24. Incomprensioni

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Da quel giorno iniziò la strana convivenza fra Harry e Louis.

Il ragazzo, gradatamente, portò a casa del professore tutte le sue cose e non tornò più nella sua abitazione, lasciandola chiusa.

Si impegnava tantissimo a scuola e riuscì ad ottenere in ogni materia i voti più alti.

Grazie alla A presa in matematica, andò al cinema con Louis e guardò il film con la testa appoggiata sulla sua spalla.

Andavano a passeggiare ogni pomeriggio in un parco lontano dal luogo in cui vivevano e dalla scuola, perché non volevano che qualcuno li vedesse insieme.

Louis si era ripreso bene, il suo colorito era tornato sano e anche la sua forma fisica era quasi perfetta.

Un mese più tardi Harry lo portò a fare i controlli e il medico lo trovò decisamente migliorato, tanto che gli diminuì le pastiglie e modificò un po' la sua dieta.

Gli consigliò nuovamente di andare una settimana al mare e gli diede appuntamento per il mese successivo.

Quando furono a casa, Harry lo abbracciò felice e disse eccitato:

" Possiamo andare al mare la settimana in cui la mia classe è in gita. Non ho scuola e ti posso accompagnare "

Louis prese un respiro profondo e lo staccò da sè:

" No, tu devi andare in gita, è l'unica occasione per stare con gente della tua età. Io vado da solo. Andrò a Brighton, dove di solito andavo con Phil, così potrò rivivere i bei ricordi vissuti con lui "

Louis si pentì subito di quello che aveva appena detto, ma non poté rimangiarsi le parole che erano uscite dalla sua bocca.

Harry lo guardò per la prima volta con rabbia, prese la foto di Phil che c'era sul tavolo e la gettò a terra.

" Io lo so che lo ami " urlò " e non voglio prendere il suo posto, ma mettiti nei miei panni. Lui viene sempre prima di me e lo sarà sempre. In questo mese non c'è stato giorno che tu non lo abbia nominato o che non abbia parlato di lui e io...io mi sento così inutile e inferiore. Io verrò sempre dopo di lui e non posso più sopportarlo, Louis.
Non mi tocchi mai, non mi accarezzi, mi sfiori qualche volte le labbra e...e in un mese questo è stato tutto quello che ho ottenuto.
Io ti amo così tanto, ma non posso farcela contro Phil, non posso....tu non vuoi lasciarlo andare e io non posso competere con lui...
Mi dispiace, ci ho provato, ma non posso rovinarmi la vita per una persona che non mi vuole.
Anche io valgo qualcosa, Louis e ho cercato in tutti i modi di dimostratelo,
Vuoi che vada in gita? Va bene ci andrò. Sai che oggi ho sentito che i miei compagni scommettevano su quanti di loro mi avrebbero portato a letto?
Beh, forse io valgo solo per quello..."

Detto questo, andò nella sua stanza e si chiuse la porta alle spalle.

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