25. Perdonami...

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Louis raccolse dal pavimento la fotografia di Phil e la rimise sul tavolo.

Il vetro non si era rotto e il viso di suo marito gli sorrideva ancora con dolcezza.

" Cosa devo fare, Phil? Aiutami...."

Phil non gli rispose, non poteva farlo, ma, nella mente, gli parve di sentire la sua voce che gli faceva coraggio.

Spalancò gli occhi azzurri e sorrise, poteva essere stata la suggestione, ma Louis preferiva pensare che fosse stato suo marito, che lo spingeva ad andare avanti.

Così, dopo aver preso un respiro profondo, andò verso la camera di Harry e aprì la porta.

Il riccio stava togliendo tutti i suoi vestiti dall'armadio e li stava riponendo nelle borse.

" Dove vai?" chiese Louis, con voce strozzata.

" Torno a casa, non ce la faccio più ad essere l'unico a combattere per un legame che non c'è mai stato, almeno da parte tua " rispose Harry senza nemmeno alzare gli occhi da ciò che stava facendo.

Louis si sentì morire e riprovò:

" Scusami, ti prego, ma non andartene, parliamo...io..."

" No, Louis, ne ho piene le scatole di parlare e di sentirti promettere cose che non manterrai mai "

Louis non riuscì più a parlare perché gli occhi gli si riempirono di lacrime.

Osservò Harry prendere i due borsoni che aveva preparato e uscire dalla stanza.

Si fermò sulla soglia e, senza voltarsi, disse:

" Più tardi torno a prendere il resto "

Louis cercò di fermarlo, ma la voce non gli uscì dalla bocca, perché un dolore sordo si propagò dal petto al braccio.

Si accasciò sul pavimento e perse conoscenza.

Nel frattempo Harry era arrivato alla macchina, ma si era accorto di avere lasciato le chiavi in casa.

Ritornò dentro e rimase impietrito quando vide Louis sul pavimento.

Si precipitò da lui, lo prese fra le braccia e chiamò l'ambulanza.

Mentre aspettava i soccorsi, scoppiò a piangere e cercò di fargli riprendere conoscenza, ma non ci riuscì.

" Scusami, amore mio " singhiozzò " è solo colpa mia. Io volevo farti soffrire e fartela pagare, ma non volevo che stessi male. Non morire di prego, non lasciarmi solo "

L'ambulanza arrivò nel giro di pochi minuti, i paramedici caricarono immediatamente Louis sulla barella e partirono.

Harry li seguì con la macchina, riuscendo a fatica a guidare a causa delle lacrime che gli offuscavano la vista.

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