Louis si svegliò dopo qualche ora e sorrise alla madre, che era seduta accanto al suo letto, su una sedia.La donna gli diede da bere e gli sistemò i cuscini, poi lo guardò e disse:
" È stato qui poco fa un tuo alunno a trovarti, si chiama Harry. Non ho capito perché, però, mi ha chiesto di salutarti, ma poi ha aggiunto che non avrebbe voluto farti stare male. Non ho potuto chiedergli spiegazioni perché è scappato via correndo "
Louis chiuse gli occhi e il ricordo dei viso di Harry lo fece, involontariamente, sorridere.
Si voltò allora verso la madre e le raccontò ogni cosa, da come aveva iniziato la sua strana storia con Harry fino alla sua triste conclusione.
" Quindi ha diciotto anni..." sussurrò la donna.
" Sì, ha la metà dei miei anni..." rispose Louis.
" Ti piace stare con lui?"
" Sì, non posso negarlo. È una ventata di gioia e di allegria "
Jay si alzò dalla sedia e si sedette sul letto, accanto al figlio.
" Tesoro....Phil è morto da cinque anni e tu sei vivo, ma è come se fossi morto con lui. Sei ancora giovane e dovresti divertirti un po'. Hai visto dove ti hanno portato tutto lo stress accumulato e il tuo modo di vivere? Ad un infarto! Apri il tuo cuore a quel ragazzo, dagli la possibilità di renderti felice e aiuta anche lui a non essere più solo!"
" Mamma, Phil...e l'età...."
" Se Phil fosse qui ti direbbe di ricominciare a vivere e l'età non conta, lo sai benissimo. Provaci, tesoro, dagli un'opportunità e dalla anche a te stesso!"
Jay rimase con Louis ancora un po', poi andò a casa del figlio a farsi una doccia.
Louis, allora, quando fu solo, prese il cellulare e chiamò Harry.
Il riccio rispose subito, ma, quando Louis lo salutò, scoppiò a piangere come un disperato, continuando a chiedere scusa.
" No, no, Harry, non piangere, non è colpa tua. Vieni a trovarmi, coraggio, ti aspetto..." lo rincuorò, cercando di calmarlo.
Dopo mezz'ora, Harry si presentò nella camera di Louis e quest'ultimo gli sorrise incoraggiante.
Il ragazzo, allora, si avvicinò al letto e si sedette sulla sedia.
" Non voglio che tu muoia come la mia mamma...ti prego...non lasciarmi anche tu..." sussurrò sconsolato.
Louis allungò una mano e gli accarezzò i ricci.
" No, non ti lascerò, te lo prometto. Abbiamo tanto di cui parlare, ma lo faremo presto, con calma, da soli. Adesso stai qui con me e stai tranquillo "
Harry annuì, appoggiò la testa sul letto e si addormentò, cullato dalle carezze di Louis fra i suoi capelli.
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Non sei solo...
FanfictionHarry ha diciotto anni, è allegro e pieno di vita e ama passare da un ragazzo all'altro. Louis è il suo professore di matematica, ha 35 anni, è vedovo e non ha più nulla da chiedere alla vita. Entrambi, però, troveranno nell'altro il motivo per cred...