"E vai più giù, e vai più giù."
-Sei miaCome ogni mattina, mi alzo e raggiungo il bagno per farmi una doccia, poiché fa troppo caldo.
Indosso anche il costume, così sono pronta per andare in spiaggia.
Successivamente vado in cucina a fare colazione insieme ai miei genitori, che come ogni mattina leggono il giornale.
Io non ci trovo niente di interessante a leggere il giornale tutte le mattine, le notizie sono uguali più meno.
Quando ho voglia mi preparo anche un cappuccino, anche se preferisco il succo di frutta, perché è molto più fresco e disseta di più.
"Tesoro, come stai? Dormito bene?"
"Si mamma, tutto a posto."
Finita la colazione ci alziamo tutti e tre dalle sedie e io raggiungo la mia camera.
Apro l'armadio e prendo un paio di pantaloncini di jeans, con un top verde petrolio, sopra l'ombelico.
Prendo sempre un libro da leggere e delle cuffiette per ascoltare la musica, anche se c'è sempre Riccardo insieme ai suoi amici, a tenermi compagnia.
Raggiungiamo la spiaggia, che si trova non molto distante dalla casa in cui soggiorniamo.
Mentre poso il telo da mare, noto che Riccardo non c'è.
Magari sta ancora dormendo, oppure oggi non avevano voglia di venire in spiaggia...
Inizio a leggere il mio libro: The last song.
Questo libro è molto bello e soprattutto l'autore è bravissimo, credo sia il mio preferito.
Inizio a sentire bruciare un po' la schiena, poiché sono sdraiata a pancia in giù da una decina di minuti, senza aver messo la crema per proteggermi dal sole.
Mi alzo in fretta per cercare la crema all'interno della borsa di mia madre, ma noto che i miei genitori non ci sono.
Ed ora come faccio?
Trovata la crema, me ne porto un po' sulla mano e inizio a spalmarmela sulla schiena, fallendo nel mio intento.
"Lascia stare, faccio io."
Dice una voce alle mie spalle.Lo riconosco. È Riki.
"Riccardo..."
"Occhi Blu. Cosa mi combini? Ti lascio sola qualche minuto e ti scotti tutta?"
Abbozza lui un piccolo sorriso."Non ridere, non è divertente. E sbrigati, spalmami la crema che mi brucia."
Inizia a spalmarmi delicatamente la crema sulla schiena e un piccolo brivido mi attraversa.
Il suo tocco è molto delicato.
"Come stai, Occhi blu?"
"Bene. Ma dove eravate?" Ribatto.
"Siamo andati al bar e siamo rimasti un po' di più del previsto, stavamo facendo una partita a biliardo."
"Ah...capito."
"Senti stasera c'è una festa qua in spiaggia, ti va di venire?" Domanda lui.
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Replay | Riccardo Marcuzzo
FanfictionSe fosse una vacanza a stravolgerti la vita? É arrivata l'estate e Sofia è costretta a passare le vacanze con i suoi genitori, che insistono nel volerla portare al mare con loro. All'inizio si mostrerà contraria alla loro decisione, ma quando in va...