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"Mano al volante, con l'altra ti tengo. Dita e specchietti che tagliano il vento."
                                       -Polaroid

I ragazzi suonano al campanello e Riccardo raggiunge la porta per aprirla e farli entrare.

Ognuno di loro, ha portato il materiale e subito iniziato a montare l'occorrente.

"Sofi, vai a metterti questo...noi ti trucchiamo."

Raggiungo il bagno, che mi indica Riccardo; Angela e Giada mi seguono e iniziano a mettermi un ombretto leggero sugli occhi.
Completano il trucco con del mascara e un filo di matita.

"Raga, qua è tutto pronto." Urla dal piano di sotto Tommaso, invitandoci a scendere.

Mi infilo le scarpe e insieme scendiamo le scale.

"Bene... Riki iniziamo. Uscite fuori. Sul vialetto c'è la macchina che utilizzeremo."

Lui mi si avvicina e mi prende per mano.

Insieme usciamo sul vialetto, dove si trova un'auto senza tettuccio, con i sedili in pelle bianchi.

"Dove l'hai trovata? Sei pazzo." Dice Riccardo riferendosi a Tommaso.

"É di un mio amico. Me l'ha imprestata per il video."

"Wow." Aggiungo io.

Riki mi apre la portiera del sedile anteriore. e io mi accomodo.

Raggiunge anche lui il sedile e si siede.

I ragazzi posizionano l'occorrente per girare e in pochi minuti iniziamo.

Riki percorre la strada, davanti a casa sua e i ragazzi riprendono.

Dopo una mezz'ora abbia finito di riprendere diverse inquadrature.

Decidiamo di fermarci a fare una pausa per la merenda: prendiamo dal frigo le bibite e Riccardo un pacco di patatine, dall'armadietto sopra al forno.

Raggiungiamo il giardino sul retro e ci accomodiamo al tavolo, per fare lo spuntino.

"Raga, ma se facessimo una scena in piscina, in cui ci tuffiamo tutti dentro?" Domanda Tommy.

"Si... ma dove la troviamo una piscina?" Ribatte Angela.

"C'è quella della villa De Castelli, che si trova vicino alla spiaggia rosa." Risponde Tommaso.

"E come pensi di entrarci?" Aggiunge Luca.

"Scavalchiamo. Facile."

"Ma ci vedranno e poi avranno pure le telecamere con l'allarme..." dice Riki.

"Ti sbagli, amico. I proprietari non ci sono mai. Sono sempre in giro per il mondo. E le telecamere su trovano solo in casa, non nel giardino. Raga sono già entrato e quella piscina è fantastica."

"Tu sei pazzo. Io non mi faccio arrestare, solo per un video."
Non posso veramente farmi arrestare. Se mia madre scopre che sono entrata in una casa, scavalcando il cancello, mi mette in castigo fino al 2020.

"Raga. Non ci facciamo arrestare, ve lo prometto. Divertitevi un po'."

"Okay." Annuiamo tutti in coro.

Iniziamo a prepararci, per poter entrare nella villa.

Sento che andrà a finire male, molto male.

Prendo il mio telefono e seguo gli altri in macchina.

In fretta raggiungiamo la famosa villa, della quale non ho mai sentito parlare.

Attraversiamo la spiaggia a piedi, dopo aver lasciato la macchina, al parcheggio a pagamento, vicino alla spiaggia.

Arriviamo davanti al cancello della villa: è una casa davvero enorme.

Un viale di alberi e lampioni accoglie gli invitati, o perlomeno noi, che oggi, siamo in veste di visitatori abusivi.

Attraverso gli alberi si intravede, la villa bianca e candida, curata in ogni minimo dettaglio.
Si vede che non è stata posta lì per caso, ma in modo curato e attento.

Tommy ci mostra 'l'ingresso', da cui entra lui: la recinzione dietro alla casa è leggermente più bassa e occultata alla vista.

Tommaso inizia ad arrampicarsi per la recinzione, è così lo seguono tutti gli altri.

Decido di fidarmi e li seguo anche io.

In un batter d'occhio ci ritroviamo all'interno del giardino della casa e di fronte a noi, un immenso prato, con una piscina molto imponente al centro.

Ci avviciniamo alla piscina e i ragazzi cominciano a montare l'attrezzatura: montano il cavalletto, inseriscono le batterie all'interno della video camera e la posizionano sul cavalletto.

Io, Angela e Giada ci andiamo a cambiare dietro ad un cespuglio, colmo di fiori colorati.

"Etchi." Starnutisce Angela avvicinandosi a un fiore.

"Sono allergica a al polline, quindi facciamo in fretta."

Ci cambiamo in fretta: io indosso un paio di shorts e un top bianco, Angela degli shorts e una canottierina sul blu, invece Giada sempre un paio di shorts ma una maglietta nera.

Raggiungiamo di nuovo i ragazzi, che ormai sono pronti per iniziare a girare.

"Raga... io faccio partire. Dobbiamo solo correre in piscina e saltare dentro." Afferma tommaso accendendo la videocamera.

Annuiamo e ci mettiamo in posizione.

"3,2,1 partito."

Tommaso ci raggiunge e insieme iniziamo a correre in contro alla piscina.

Una grande quantità di schizzi, fuoriesce dalla piscina.

Inizia nel frattempo una guerra di schizzi: tutti iniziano a schizzare al proprio vicino, urlando e ridendo.

Ad un tratto, Riccardo mi prende e mi bacia.
Le sue labbra toccano le mie, dolcemente.
Sento la sua stretta sulla mia vita.
Mi sento così bene con lui.

Ma ad un tratto...il rumore di una macchina, che sta percorrendo il selciato del viale, ci fa sussultare.

Replay | Riccardo Marcuzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora