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La mattina seguente mi alzo e indosso il mio costume.
Per la prima volta non ho voglia di vedere nessuno dei miei amici, quindi decido di andare in spiaggia con i miei genitori.

"Tesoro, cosa succede? Perché oggi non sei con la tua banda?" Mi domanda lei mentre ci dirigiamo fuori da casa.

"Oggi non mi andava. Volevo passare gli ultimi giorni qua con voi."

Mio padre chiude a chiave la porta e impugna il frigorifero appoggiato per terra.

Raggiungiamo in fretta la spiaggia, posizionandoci leggermente lontano dal lido dove siamo di solito.

Riccardo dopo ieri sera, non si è neanche degnato di chiamarmi, per farmi delle scuse.

Perché sono così idiota?
Trovo sempre il ragazzo sbagliato.

Indosso le cuffie e faccio partire la mia playlist.

Sento il calore del sole sulla mia pelle.

Dopo diversi secondi sento qualcuno che mi chiama, quindi mi tolgo le cuffie.

"Sofiaaa." Si sbraccia Luca venendo verso me e la mia famiglia.

"Tesoro, se vuoi andare vai pure."

"No mamma, ho detto che sarei stata con voi, quindi non vado." Esclamo mentre giocherello con il filo delle cuffie.

"Tesoro, sono gli ultimi giorni."

"Mamma, sto bene qua."
Lo so che sono gli ultimi giorni, ma non ho proprio voglia di stare nella folla.

Indosso di nuovo le cuffie e faccio ripartire la musica.

Riki: perché non vuoi stare con noi? Cosa succede?

Ma strappo una pellicina, facendo uscire un po' di sangue.

Riki: dimmi che succede. Stai male? Centro io.

Continuo a non rispondere, chiudo gli occhi e mi sdraio.

Ad un tratto, qualcuno mi tocca lievemente la spalla, quindi apro d'istinto gli occhi e vedo Riki davanti a me.

Tolgo le cuffie, per ascoltare ciò che ha da dire.

"Possiamo parlare?" Chiede lui, fissandomi negli occhi.

"No." Esclamo, aggrottando la fronte.

"Ti prego."

Decido di ascoltarlo, quindi mi alzo e lo seguo.

"Mi dici cosa ti succede?" Esclama lui.

"Niente." Ribatto senza pensare.

"Parla, per favore."

Abbasso gli occhi.

Non riesco a guardarlo e sono indecisa: dico tutto o no?

Non ci pensò due volte e sputo fuori tutto: " che succede?" Chiedo dubbiosa "succede che da quando è arrivata quella, non fai altro che stare con lei. Mi hai dato buca per andare al cinema con lei e l'hai pure baciata.
Ieri mi hai chiesto di incontrarci e non sei neanche venuto... sono stata più di mezz'ora ad aspettarti al bar, come un ebete e tu non c'eri." Mi scende una lacrima.

"Io non ti ho mai chiesto di incontrarci." Si giustifica.

"Basta Riccardo, sono stufa di tutto questo. Io ti amo, ma non può continuare così."

Questa volta lo pianto io e torno dai miei genitori, con ancora una lacrima che scende sulla mia guancia.

Replay | Riccardo Marcuzzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora