Ero in anticipo di ben mezz'ora...non era arrivata neanche Rachel...
Harry voleva una dipendente puntuale, capace, organizzata e io gli avrei dato esattamente ciò che voleva. Nulla di personale, nulla di carino o romantico...voleva giocare a fare lo stronzo con me?!Non sapeva contro chi si fosse messo...sarei stata la più stronza, fredda e distante che avesse mai conosciuto!
Presi il mio quaderno degli appunti e cominciai a scrivere. Il nervosismo che provavo mi diede spunto per il nuovo articolo, senza neanche il bisogno di uscire dall'ufficio.
Dopo una ventina di minuti suonò il telefono. In genere era Rachel a rispondere, ma, dal momento che non era ancora arrivata, lo feci io.
< Pronto...?> non mi lasciò neanche terminare che sentii subito la sua inconfondibile voce...era Alexander.
< Finalmente ti ho trovata!> doveva aver fatto ricerche sul mio conto e sapendo che lavoravo con Harry Styles, non era stato difficile trovarmi. Sapevo che non si sarebbe arreso così facilmente, non era da lui.
< Alex sto lavorando, non mi interessa nemmeno sapere come mi hai trovata...voglio solo che tu mi dica cosa vuoi da me!> ero stata chiara, forse anche troppo glaciale, ma non volevo altri problemi, mi bastavano già quelli che avevo con Harry...ma mentre gli rispondevo con tutta la scortesia di cui ero capace...mi venne in mente un idea...in fondo sapevo cosa volesse, era stato piuttosto chiaro quando, qualche sera fa, alla conferenza stampa, mi aveva trattenuta dal braccio per parlarmi.
Harry era convinto che io non fossi interessata a lui e con molta noncuranza mi aveva allontanata, benissimo, l'avrei accontentato alla grande.
<Elisabeth, Lizzy...io volevo vederti! Avrei bisogno di chiarire con te alcune cose...> approfittai del suo silenzio imbarazzato e lo precedetti.
<Ok, perché no?!> sentii un lungo silenzio dall'altra parte, era rimasto sicuramente stupito, non si immaginava sicuramente che io potessi accettare di vederlo...non dopo come ci eravamo lasciati e soprattutto anche per come gli avevo risposto poco fa.
In un colpo solo mi sarei vendicata di entrambi. Avrei dato ad Alexander il ben servito, che non ero stata in grado di dargli due anni fa e avrei fatto impazzire Harry di gelosia...avrei potuto scegliere di uscire con Adam, d'altra parte sapevo che nutriva un certo interesse per me...ma, usare quel ragazzo così buono e amichevole...non era neanche da prendere in considerazione.
< Ah, bene...allora, non so, che ne dici di...> l'avevo decisamente preso in contropiede.
< Stasera?> risposi io prontamente e continuai < perchè non vieni a prendermi qui in ufficio, tanto credo che dopo tutte le tue ricerche tu sappia dove si trova, no?!> un punto per me!
Lui era davvero sorpreso, forse, anche un po' preoccupato, ma ovviamente accettò subito. Ora dovevo solo preoccuparmi di essere presentabile per questa serata. Dovevo stenderlo, farlo cadere nella mia trappola e poi rifilargli il colpo finale, era ciò che si meritava.
Alex era un ragazzo molto bello, estremamente attraente. Anche lui, come me, era italo-inglese, forse anche per questo, a scuola legammo subito. Avevamo molte cose in comune, stessi sogni, stesse ambizioni...ricordo che le mie compagne erano gelosissime e mi lanciavano occhiatacce lungo i corridoi, quando camminavo con lui, mano nella mano. Non mi interessava attirare la loro attenzione, tantomeno la loro invidia. Io amavo quel ragazzo, alto, bruno, con quegli occhi color ghiaccio, che avrebbero incantato chiunque. Difatti lo trovai, dopo tre anni di relazione, a letto con la persona con cui non mi sarei mai immaginata di trovarlo. Erika, lei era la classica ragazza popolare, attraente, con mini abiti sconci, scollature da super serata portati con nonchalance in classe e tacchi altissimi...insomma, il mio opposto!
Alex, ogni volta che ne aveva occasione, la riempiva di insulti, diceva che un oca così doveva ringraziare di essere attraente sennò nessuno l'avrebbe mai guardata...la denigrava in continuazione, sinceramente più di quanto facessi io o chiunque altro. Non mi sarei mai immaginata di trovarlo a casa di Erika, ad una festa, intento a darsi da fare con lei.
Non ero mai stata una persona molto vendicativa ed in effetti, due anni fa, quando era accaduto tutto, nonostante mi fosse letteralmente crollato il mondo addosso, nonostante la mia grande delusione e l'immaginabile umiliazione...avevo preferito lasciar perdere. Cercare di ricominciare a vivere per me, senza il bisogno di togliermi soddisfazioni, accantonando semplicemente questa brutta storia nell'archivio del passato. Ma qualcosa, soprattutto rivedendolo, era cambiata in me! Volevo prendermi tutto, soddisfazione, ricostruire il rispetto per me stessa, desideravo ardentemente che lui pagasse per i suoi errori e d'altro canto ero incazzata anche con Harry che mi aveva giudicata superficialmente. Ero stufa di essere una pedina nelle loro mani, sempre troppo attenta a non ferire gli altri con il risultato di uscirne ferita solo io!
Nota dell'autrice: Non so come scusarmi per il ritardo con cui aggiorno, ma, davvero, sono estremamente impegnata! Grazie a coloro che stanno leggendo e seguendo la storia...spero di riuscire ad aggiornare prestissimo :) baci.

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NORTHERN LIGHTS H.S
FanfictionElisabeth L'odio che provavo si mischiava all'attrazione...lui, i suoi occhi, il suo sguardo, il suo essere arrogante e sexy allo stesso tempo. Sarei riuscita a resistere? Harry Noi eravamo come l'aurora boreale, lei era il sole ed io la terr...