Entrammo nel locale, Harry aveva riservato un tavolo piuttosto appartato. Il locale era bellissimo, colori chiari e le numerose piante rendevano l'ambiente luminoso e con un atmosfera dai toni esotici. Una sorta di laghetto artificiale era posto al centro del locale e sopra, come se fosse un'isola, si trovava il bancone bar illuminato da dei faresti sott'acqua. La musica era un piacevole sottofondo e nell'aria era ben chiara la fragranza della frutta fresca, ma nulla serviva a contrastare il profumo di Harry, quell'essenza fresca e dolce che tanto mi attraeva.
Il nostro tavolo era in fondo, nascosto da due grandi colonne in pietra, l'ambiente era moderno e raffinato...il cameriere ci accompagnò al nostro posto e dopo averci lasciato il menù, ci lasciò soli.
Ordinammo una bottiglia di vino, lo amavamo molto entrambi, l'avevo scoperto la sera prima alla conferenza stampa, quando nessuno dei due rifiutò i numerosi bicchieri di bordeaux che ci vennero serviti. Era un pinot nero, adatto ad un aperitivo, beverino e profumato, accompagnato da deliziosi stuzzichini in stile finger food.
Una volta rimasti davvero soli...
< Elisabeth, so che non abbiamo iniziato nel migliore dei modi. Sei una ragazza piena di sorprese, sei intelligente, sexy da morire e quando sono con te io...beh...non ragiono con lucidità.> Io rimasi sorpresa. Mi aveva detto delle cose molto carine, ma io come mi ero ripromessa, non mi scomposi.
< So che non ti è piaciuto il mio comportamento di ieri ma, tendo ad essere un po' possessivo con chi mi sta accanto e tu...mi piaci! Non posso trattarti come una collaboratrice qualsiasi, perché quando ti guardo, provo attrazione, desiderio! >mentre parlava, i suoi occhi sembravano bruciare la mia pelle, mi fissava con un intensità che alzò la mia temperatura corporea. Anch'io ero molto attratta da lui ed il mio rossore, lo confermava.
< Harry, io...> cercai di controbattere
< No, aspetta, fammi finire. La mia proposta è questa! Mettiamo una pietra sopra a quello che è successo ieri sera e conosciamoci. Poi, se vorrai ancora liberarti di me, beh...lo accetterò senza ulteriori insistenze! > Io non sapevo assolutamente cosa dire...o meglio la mia testa mi diceva di alzarmi, andarmene il più lontano possibile da quella che sarebbe potuto essere l'ennesimo fallimento. Il cuore , invece, era lì che si inebriava delle sue parole, dei suoi sguardi e di quel fuoco che solo lui sembrava poter accendere.
< Harry, beh...sì! Vediamo come va, ma niente più scenate di gelosia e niente più bugie, ok?!> lui mentre parlavo aveva mantenuto lo sguardo basso, ma quando si accorse che al posto che rivolgergli un rifiuto, avevo accettato la sua proposta...mi guardò negli occhi e poi si fiondò subito sulle mie labbra. Io dopo un secondo di stordimento, ricambiai il bacio. In fondo, per quanto volessi fargli credere che non fosse così, anch'io non aspettavo altro che riassaporare le sue labbra. Lui, quel ragazzo che mi aveva stregato al primo sguardo.
Ci allontanammo, solo per riprendere fiato...
< Ora come faremo in ufficio? > chiesi io con timidezza, appoggiando la mia fronte alla sua.
< Paura che il capo possa scoprirci? > disse lui ridendo di gusto. Volevo dargli un po' fastidio e così...
< No, è che domani mi sentirò un po' a disagio a baciare anche Adam, al nostro primo appuntamento. > Lui si scostò velocemente, il sorriso era scomparso, le nocche della mano strette in un pugno erano diventate bianche.
< Tu non avrai intenzione di andare all'appuntamento con Adam, vero?! > Non era una vera. e propria domanda, era più una via di mezzo tra una frase che aveva un non so che di retorico e una minaccia neanche poi molto velata.
< Guardami bene Harry> gli presi il mento tra due dita, avvicinando il suo viso al mio.
< Adam è un buon collega e con me si è comportato da amico. E' gentile ed affidabile! E quindi, sì, uscirò con lui. Per dirgli che ho conosciuto un uomo che mi piace molto, che ci siamo baciati e che poi lui mi ha portato a casa sua per un drink...> lui rimase scioccato, la bocca dischiusa in segno di stupore, l'avevo lasciato senza parole. Aspettai qualche secondo e poi ridendo aggiunsi...
< Chiudi la bocca! Mentivo a proposito del dopo serata...ma per il resto...beh...dirò esattamente così! > non ebbi quasi il tempo di finire che mi ritrovai letteralmente spiaccicata contro il divanetto e le sue labbra erano di nuovo sulle mie. Per vendicarsi morse il mio labbro inferiore, il ché ci fece sorridere entrambi nel bacio.
La serata proseguì tra baci, carezze, risate e bevute. Dopo un paio d'ore mi riaccompagnò a casa. Una volta arrivati, mi voltai per salutarlo, ma lui mi sorprese e mi strinse in un abbraccio, che mi fece completamente sciogliere. Lo baciai e con un gesto della mano lo salutai entrando nell'ingresso del palazzo.
Sperai che Ester fosse ancora sveglia, per raccontarle come era andata la serata...consapevole che avrebbe fatto i salti di gioia...ma aprendo la porta la trovai addormentata sul divano. Presi la coperta e gliela poggiai addosso, spensi la tv e andai verso la mia camera, certa che quella notte avrei sognato i dolci baci dell'uomo che mi stava cambiando la vita.
Nota dell'autrice: Mi scuso per l'assenza di aggiornamenti della settimana scorsa...ma sono stata impegnatissima...per farmi perdonare, questa settimana ci sarà un doppio aggiornamento! Grazie a chi sta seguendo la storia! Aspetto i vostri commenti :) Baci :)

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NORTHERN LIGHTS H.S
FanfictionElisabeth L'odio che provavo si mischiava all'attrazione...lui, i suoi occhi, il suo sguardo, il suo essere arrogante e sexy allo stesso tempo. Sarei riuscita a resistere? Harry Noi eravamo come l'aurora boreale, lei era il sole ed io la terr...