LA RAGIONE A ME OSCURA

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La ragione a me oscura

Su ciò a cui l'uomo incuta più paura

Se è la cieca morte o la sorda vita

Un amor perduto

Sostare all'apice di un pendio

Lì fermo immobile a implorare Dio

Che non scagli la sua ira ardente sui suoi figli ingrati

Questo l'incubo degli uomini dannati

Causa di un logorio latente

La ragione a me oscura

Su ciò che all'uomo incuta più paura

Se è il letal veleno o la sua cura

Chi può sottrar le proprie membra all'usura?

Chi può alla morte minacciar congiura?

Ella appare come Dea dall'esile figura

Nivea la sua carne, sinuose le sue forme

Un dolce amaro che imputridisce presto

Fa' spirar l'ultimo respiro in un solo gesto

Muta in orrenda bestia

Funesta come una tempesta in tumulto

Confonde negli uomini le idee che da odio divengono di culto.


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