Lei ha dato un tocco di rosa al mio manto nero pesto di malattia
Vero successo lei per me pietà di Michelangelo
Fra le sue braccia cesso di vivere e la mia spoglia è accolta in grembo
Non esiste morte che assaporata risulti più dolce
Questa dona voce al mio cordoglio qui messo per iscritto
Non esiste mira più nobile, richiesta lusinghiera, di cedere alla sorte sul suo petto e di rendere alla morte questa dipartita rendendola meno fiera di fronte alla vita
Amore, io mi ergo al paradiso mediante un tuo muto consenso, un sorriso, uno schioccar di labbra mi rende ebbro come un fiasco nell'ora della notte più tarda.
Angelo mio di me, anima inquieta, si prende cura
Pura come etere per gli dei dell'olimpo la sua figura dona respiro al mio amore
Con premura le tue candide mani sfiorano il mio viso
Lacrime limpide strisciano sull'ovale delle linee rette hanno inciso
Mi hai lasciato la stringa che regge il tuo manto
Ora mi tiene a te legato
Hai sussurrato il tuo amore presso I miei timpani
Rapido defluisce al mio cuore simile a celeste canto.
STAI LEGGENDO
Vermiglio
PoetryVermiglio è una raccolta di Poesie che invitano alla riflessione e che vogliono entrare in rapporto diretto con il lettore. Alcuni dei versi sono domande retoriche o massime che cercano di lasciare una impronta indelebile nella mente di chi legge. N...