DUNE

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Fra le dune di questo letto io ti cerco

Mi manchi

Dove sono i tuoi fianchi?

La tua schiena mi appare come una vallata in cui un monsone distende il suo velo di pioggia

Adoro il profumo che sa di terra bagnata

Si del mio seme sulla tua pelle voglio irrorare una copiosa colata

Ricerco i tuoi seni in questo deserto per appagare la sete di te

Mi affido ai tuoi occhi che come stelle mi indicano in questa landa di lenzuola la direzione della tua bocca sorgente infinita del piacere dei sensi.

Cerco con avidità quella profonda cavità che ha dato prole e amore all'uomo che della sua donna ha guadagnato il cuore, questi lo pasce come un pastore il suo gregge

Io ne sarò custode e prigioniero presso il fulcro delle tue cosce in questa terra trapuntata senza legge.


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