CUORE CHINO 09/2014

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Il mio cuore chino stenta a crepitare per via di questa attesa lenta a ritornare in patria, nella mia città natia,

Il mio cuore inclinato in terra straniera ha peccato immolandosi al sole

Recita parole di liturgie vomitando versi e profane litanie

Oh Iah concedi al tuo servitore di tornare nella retta via, mostra pietà per quest'anima pia

Poeta levati I sandali al mio cospetto

Nessun uomo sulla terra è senza difetto

Non prostrarti dinanzi a un legno muto, cieco e sordo che di essere Dio millanta

è come un morbo che riduce in uno stato tartaro

Un falso amico che ti conduce all'apice di un baratro

è una brocca di miele che riserva nel suo dolce sapore l'effetto del fiele

La gloria del mondo è il riflesso del suo Dio.

Odi la mia voce, torna a me, trasformerò il tuo animo truce in allegrezza, ti preserverò dalla distruzione conducendoti alla salvezza, fai di me la tua roccia, la tua sicura altezza

Chi mi ama ho conosciuto, soccorro chi mi chiede aiuto, il mio alito cedo per conferire forza, ti aiuterò oh tristo a liberarti dall'adultera morsa che ti ha sedotto, sventerò l'aria insalubre che il tuo spirito ha corrotto, monda le tue mani oh peccatore e purifica il tuo cuore oh indeciso.

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