FOLLIA D'AMORE 12/2013

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Ti prego non rendermi orbato del tuo amore

Non ho apostato da esso ma nell'uomo che sono di dentro lo rinnovo di giorno in giorno

Suvvia ti supplico di non recarmi pena mediante la tua lingua

La distanza crea ansia e angoscia

Ti sento da me rapita e portata via

Non ho permesso al tuo ricordo vivido di uscire dalla mia mente

Ho stretto al mio seno il nostro momento più caro come una madre stringe il proprio figlio unigenito, dal nostro desiderio partorito, nel nostro pensiero concepito

Voglio varare una misura per far fronte a questa tortura

Ti amo e ho fede non in ciò che vedo ma nella tua voce che nella mia testa odo

Come nodo questa mi tiene a te legato malgrado la tua assenza

Tu come sirena canti lirica spumosa così che io superi dell'imperversar del mar l'impresa

Ma dal tuo distacco in oltranza la mia anima è resa lesa

L'ossigeno mi ossida e come ferro arrugginito marcisco nella sola aspettazione del tuo ritorno

Divieni come pellicola preservatrice della mia anima dall'agente corruttore delle mie membra

Accoglimi in un abbraccio e col nostro calore purifichiamoci da ogni impurità e scoria

Uniamoci in un unico affiato e mostriamo alla natura la nostra gloria

Bramo di vomitare l'ansia che mi sovrasta e che come I legami della morte mi priva del nostro amore

Poiché non c'è bisogno di te, ne conoscenza, ne di amore nello Sceol il luogo al quale andiamo.

Ti prego percorri le mie ossa con le tue morbide mani

Conferisci vigore alle mie spoglie povere e defraudate di carne e d'amore e per questo affogate nel pianto del mio dolore

Perdona la mia paura che come segno di slealtà

Divora tutto portando la nostra unione a pura vanità

Perdona la mia debolezza dell'essere insoddisfatto avendo tutto nell'indigenza di un mondo stolto e incapace come me di porre fine a questa follia che ha tradotto il nostro amore in bugia

Sono sfossato, mi sono chinato ai tuoi piedi e fiumi di lacrime hanno sgorgato tutto il giorno dai miei occhi

Ti ricorderò con nostalgia mio fiore delicato dallo stelo spezzato per causa mia.

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