Dama 21/07/2017

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La tua pelle nuda dalle coperte affiora così come la luce scorge dalle fronde delle foreste,

Il tuo profumo è buono come quello del pane appena sfornato, 

Esso rabbonisce il cuore come un sorso di vino e ritempra lo spirito come un verso del vangelo,

è come una spezia in un piatto delicato,

Ora tenere e dolci risultano le tue membra al mio palato, mentre la mia lingua lambisce il tuo dorso come una fiamma ardente,

Il nostro affiato compone una sinfonia prodigiosa che ci invidia tutto il creato,

il sudore che espelliamo è simile a gocce di rugiada che posano su petali di rosa,

Brilla nel velo di oscurità che ci avvolge e nel frattempo il tuo seno cede all'affondo dei miei denti bianchi di fame,

Ripongo nel tuo grembo ciò che mi è più caro,

Il futuro della progenie al quale appartengo,

A te che sei un evento assai raro, l'essenza della mia vita e Dama di questa prosa assai ardita.

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