Dalya's povScrollo un po' sulla home di Tumblr prima di prepararmi.
''Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia esserne grato'' -Gabriel Garcia Marquez
Anche Tumblr si prende gioco di me.
E se davvero Luke fosse stato la persona sbagliata? Voglio dire, non siamo fatti l'uno per l'altra?
Devo dimenticarmelo, mi ha fatto soffrire.
Pensandoci bene, con lui è successo tutto così in fretta, non siamo mai stati ad un vero e proprio appuntamento e le promesse che ci siamo fatti erano così difficili da mantenere.
Ma soprattutto infantili; solo i bambini fanno promesse, e forse le mantengono pure.
E se Marcus fosse la persona giusta? Ma che dico, è un cretino, egoista, crede di essere migliore di tutti.
Non è assolutamente il mio tipo.
Guardo di nuovo il telefono per vedere l'orario; sono le 18.30.
Merda! Ho solo mezz'ora per prepararmi!
Mi preparai in fretta e furia, ma cercai comunque di non sembrare un sacco di patate.
Io, Dalya Martin sto per uscire con il fuckboy più famoso della scuola, se non della città.
Forse le persone cambiano davvero; una volta, leggendo un libro di cui purtroppo non ricordo il titolo, capii che tutti hanno diritto ad una possibilità di riscatto.
Chi sono io per dire ad una persona che è finita, che non ha nemmeno un' occasione per essere felice? Tutti devono avere il proprio momento di felicità, nessuno merita di rimanere da solo.
''People need people'' proprio come ha detto Luke...lasciare qualcuno da solo è la cosa peggiore che si possa fare.
Per il momento però non voglio concentrarmi su Luke, non me la sento ancora di parlargli o guardarlo in faccia; è vero, tutti meritano una seconda chance, ma se si rivelasse nuovamente una perdita di tempo?
Per ora voglio dedicarmi a Marcus, forse uno dei ragazzi più cliché che io abbia mai incontrato.
Marcus mi ha dato però allo stesso tempo l'impressione di essere qualcosa di più di un classico puttaniere, spero di non sbagliarmi.
Scesi rapidamente le scale e aspettai il suo arrivo sul porticato di casa.
Arrivò in davvero poco tempo. Scese dalla macchina e mi aprì la portina, come un vero e proprio gentiluomo.
Marcus: Hey Dalya!
Io: Ciao Marcus.
Marcus: Beh, dove ti porto?
Io: Seriamente non hai in piano niente?
Marcus: Sapevo che l'avresti detto, quindi mi sono già preparato una sorta di programma per la serata.
Io: La tua efficienza mi sorprende sempre di più.
Marcus: Allora, prima di tutto andiamo a prenderci qualcosa al take-away e poi ti porto in un bel posticino.
Io: Un bel posticino? Marcus dimmi dove hai intenzione di portarmi!
Marcus: Il numero da lei contattato non è al momento disponibile rich-
Io: Marc-
Marcus: Bip.Bip.Bip.Bip
Io: Daiii!
Scoppiammo in una fragorosa risata e potei finalmente rivedere il suo bellissimo sorriso. Penso proprio che sia quel dannato sorriso a farmi impazzire di lui, o forse i suoi capelli, o i suoi occhi, o..forse lui in generale. Sono fottuta.
Prendemmo qualcosa da Burger King e ritornammo in macchina; Marcus rimaneva deciso a non rivelarmi la destinazione.
Marcus:Siamo quasi arrivati, ora chiudi gli occhi.
Io: Seriamente? Mi hai preso per una bambina?
Marcus: Dalya, tu sei una bambina.
Io: Come prego?!
Marcus: Ti comporti da bambina, è un dato di fatto.
Io: Tu ti comporti da cretino, è un dato di fatto.
Marcus: Touché, Dalya Martin 2, Marcus Hansen 0.
Io: Ahahah! Ben ti sta! Hansen? Scusa, non te lo ho mai chiesto, ma non sei di qua, vero?
Marcus: No, sono norvegese. I miei si sono trasferiti qua quando avevo solo un anno.
Io: Wow..quindi sai parlare anche in norvegese?
Marcus: Sì.
Io:Dimmi qualcosa allora.
Marcus: Jeg elsker deg.
Io: Cosa vuol dire?
Marcus: Lo scoprirai a tempo debito, ora chiudi gli occhi.
Io: E va bene...
Dopo aver girato tutta Mackay* arrivammo alla destinazione segreta.
Mi aiutò a sedermi in un punto e anche se avevo gli occhi chiusi sentii la sabbia e l'odore dell'oceano.
Marcus: Puoi aprire gli occhi.
Io: Illawong Beach? Come facevi a sapere che è la mia spiaggia preferita?
Marcus: Quando i miei si erano appena trasferiti venivano sempre qua. Ora sono sempre impegnati con il lavoro e non hanno tempo da perdere, o almeno dicono così.
Io: Seriamente? Io ci venivo sempre con mio padre, quando era ancora v-
Marcus:Hey...
Io: Scusa, di solito non piango, ma la spiaggia mi ricorda lui e mi man-
Marcus: Hey, vieni qui.
Mi abbracciò, e con quell'abbraccio tutte le mie paure svanirono, eravamo solo io e lui, nessun altro.
Marcus: Non avrei dovuto portarti qui...
Io:No, no, è stato carino da parte tua. Mi piacerebbe tornarci, con te.
Marcus: Fermi tutti. Ma è davvero Dalya Martin quella con cui sto parlando?
Io: Cretino!
Ridemmo ancora, ancora e ancora.
Passai una delle serate più belle della mia vita.
In qualche modo Marcus mi aveva fatto rivivere i ricordi che avevo di mio padre, ma non malinconicamente; tutto il contrario.
Ci tirammo di tutto; sabbia, acqua e persino delle foglie cadute dalle piante circostanti.
A quanto pare siamo in due ad essere dei bambini.
Ma forse è una cosa positiva.
Marcus:Senti, questa settimana darò un'altra festa. Ti va di venire?
Io: Ti presenterai o..?
Marcus: Ci sarò.
Io: Ci sarò anche io allora.
*Mackay: città del Queensland, Australia