CAPITOLO 20.

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La ragazza con la maschera perse la calma davanti la provocazione di Jeff e lo attaccò impulsivamente. Lui si scansò agilmente e le sferrò una gomitata alla schiena, che la fece stramazzare al suolo dolorante. Fu il turno di attaccare dell'altra, la quale colse Jeff di sorpresa e gli avvolse il collo con le braccia, immobilizzandolo in attesa che la prima si rialzasse. Il killer si liberò facilmente della presa per niente forte della ragazza e la fece finire a terra, al fianco di Jane.
La figura imponente e fiera di Jeff lo faceva sembrare un letale e spaventoso demone. Charity stessa trasalì nel vedere quegli occhi disumani, era chiaro che non fosse più in sé. La sua sete di sangue non era stata soddisfatta in quei giorni e da quanto aveva appresso le conseguenze di ciò erano terribili.

-Prima vi ucciderò- disse, avanzando vero le donne a terra –poi mi farò un bagno nel vostro sangue- concluse.

Si accovacciò davanti a Jane, la quale riuscì goffamente a rifilargli un calcio in faccia che lo costrinse a terra. Ora perdeva sangue dal naso e la sfrontatezza delle ragazze sembrò divertirlo, anziché irritarlo.

Ed ecco che per tutta la stanza riecheggiò la sua risata maniacale, una risata insana e sadica, capace di far gelare il sangue alla stessa Charity.
Si alzò immediatamente, contemporaneamente a Nina e Jane, che lo attaccarono nuovamente. Nina tentò di colpirlo con il coltello alla spalla, ma lui le immobilizzò il polso e glielo torse, lasciando che l'arma finisse per terra.

Charity credette che gli avrebbe spezzato il braccio. Conosceva bene quel lato di Jeff, quando era in quelle condizioni non aveva pietà di nessuno. Uccidere diventava persino più importante di respirare. Per un nanosecondo, nel rievocare il giorno in cui stava per morire per mano sua, rievocò la sensazione della sua stretta intorno al collo e riuscì a ricordarsi persino del dolore, come se stesse accadendo in quel momento.

Jane impedì che finisse Nina con un colpo del suo coltello e gli sferrò un calcio nello stomaco che lo fece piegare in due. La ragazza con il ciuffo rosa si riprese ed approfittando del momento di debolezza di Jeff gli assestò una ginocchiata diritta in faccia e lui crollò a terra. Aveva sicuramente il naso rotto ed era certo che stesse sanguinando copiosamente, ma non gli importava, doveva uccidere quelle due puttane.

Quando le due videro che il killer era in procinto di rialzarsi gli diedero un altro calcio, in modo da farlo rimanere a terra.

Fu allora che Charity capì che se non fosse intervenuta per Jeff sarebbe stata la fine. Il killer non aveva utilizzato alcuna strategia o tattica per vincere lo scontro, si stava facendo guidare dall'istinto o più precisamente della sua follia omicida e ciò lo avrebbe condotto alla morte. La ragazza uscì dal suo nascondiglio ed attaccò Nina alle spalle, facendola barcollare e sbattere contro il muro, poi fu la volta di Jane, che venne colpita alla nuca e stordita dal colpo.

-Andiamo coglione, alzati!- lo incalzò Charity, il cui tono era palesemente preoccupato.

Jeff puntò i suoi occhi di ghiaccio in quelli di lei e lei non vi riconobbe nulla di sano, solo tenebra e pura follia. Si rialzò ed ignoro Charity, aggredendo Jane.
Se non era riuscito ad ucciderla sette anni fa, avrebbe chiuso i conti ora.
I due iniziarono una furiosa lotta corpo a corpo, dove Jane fu più volte sul punto di soccombere.
Nina e Charity si riservavano delle occhiatacce, aspettando l'una la mossa dell'altra. Alla fine la ragazza con il ciuffo rosa si fiondò contro di lei e Charity si scansò con la stessa agilità di Jeff, pronta a prenderla di spalle ed accoltellarla, ma lei fronteggiò benissimo la sua avversaria, determinata a liberarsene.
Intanto Jane era nuovamente crollata per terra, issandosi con i gomiti. Il killer avanzò sinistramente verso di lei, pronto a finirla.
Poi accadde.
Con furbizia la ragazza era riuscita a lasciarsi cadere nel punto giusto, in modo da afferrare il coltello che aveva precedentemente abbandonato sul pavimento. Quando Jeff si avvicinò per ucciderla, lei lo pugnalò allo stomaco. Dalla bocca di lui uscì un rantolo, il suo volto era più confuso che mai. Solo ora sembrava aver ripreso coscienza della situazione ed era consapevole che con quella mossa Jane aveva ribaltato la partita e si accingeva a consumare finalmente la sua vendetta.
Le altre due, ancora intente a combattere, si voltarono nella loro direzione, osservando la scena col fiato sospeso. Jeff barcollava all'indietro, tenendosi le due mani sul punto dove era stato colpito, macchiandosi del suo sangue e Jane ora sembrava così possente con il coltello in mano.
Nina si liberò di Charity con uno spintone così violento da farla crollare a terra e corse verso Jane, la quale si era tolta la maschera e la parrucca, rivelando il bel viso ormai sfigurato dalle ustioni ed i capelli castani corti e sciupati. Charity comprese che tutto quello era opera di Jeff. La sua espressione era euforica, aveva raggiunto l'obiettivo di anni, in cui si era privata di tutto pur di vendicarsi di colui che le aveva rovinato la vita.
D'un tratto Jane rovinò a terra con gli occhi strabuzzati, una pozza di sangue si allargava sotto il suo corpo inerme. Il coltello di Nina era sporco di sangue. Lei l'aveva colpita. Aveva rifilato a Jane una coltellata nel cranio sotto lo sguardo stralunato di Charity e quello semicosciente di Jeff.
Quando si fu ripresa dallo shock la ragazza gattonò al fianco di Jeff, il quale era crollato sulle ginocchia, ormai zuppo del suo stesso sangue. Non le importava che Nina la uccidesse, il suo pensiero era per il killer.

-Jeff!- lo chiamò sconfortata.

Ma lui non riusciva a rispondere, tossiva e dalla sua bocca scendevano fiotti di sangue. Trovò la forza di guardarla, poi ogni cosa intorno a lui si annullò e perse i sensi.

Insanity ||Jeff The Killer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora