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JADE POV
Alla fine con le ragazze abbiamo deciso di imitare una tipa del programma di cucina e abbiamo iniziato a preparare un torta al cioccolato. Bhe , inutile dire che è finita con una battaglia di farina e panna. Stiamo ancora pulendo il pavimento quando sento la voce di Nash chiamarmi. «un attimo» urlo prendendo uno strofinaccio per poi uscire dalla cucina e cerco di pulire il petto dalla farina «ma che...» scoppiano tutti a ridere quando anche le ragazze escono dalla cucina sporche di farina. «ma che avete combinato?» ride Shawn guardandoci
«abbiamo fatto una torta» ride Sam buttandosi addosso ad Aaron e quindi sporcando anche lui di farina. «immagino che sia buonissima» ride ironico Cameron guardandomi dalla testa ai piedi. Poi si sofferma sulla valle del mio seno sporco di panna. Okay non l'ho fatto di proposito lo giuro. Gli rivolgo un sorriso malizioso e facendo la finta ingenua afferro un pò della panna col dito e lo metto in bocca. Sono tutti troppo impegnati a ridere per accorgersi dell'ormai evidente escrescenza sul cavallo dei pantaloni di Cameron. Ridacchio leggermente e mi volto tornando in cucina. Era esattamente quello che volevo. Affero la panna e torno in soggiorno. Cameron è in piedi e mi da le spalle. Perfetto. Spruzzo un pò di panna nella mano e vado dietro di lui. «hey» sussurro contro il suo orecchio. Quando si volta spalmo la panna sul suo viso e scoppio a ridere. Pochi secondi dopo anche lui sta ridendo insieme agli altri. «questa me la paghi» proprio quando non me lo aspetto mi toglie la panna dalle mani e senza darmi la possibilità di scappare me la spruzza in faccia. Già...la sua intenzione era quella. Peccato che mi sia spostata velocemente e la sua mano sia finita esattamente sul mio seno facendo ridacchiare tutti maliziosamente. «tanto eri già sporca» ridacchia passando un dito sulla panna spalmata sul mio petto e mettendola in bocca. Io faccio lo stesso raccogliendo quella del suo viso per poi voltarmi e correre in camera mia ridendo. Ho bisogno di una doccia di almeno un'ora per pulirmi tutta. Entro in camera mia e mi spoglio per poi entrare nella doccia dove inizia la mia lunga doccia calda. Quando ho finito , come sempre avvolgo uno degli asciugamani bianchi intorno al mio corpo e con un altro tampono i capelli. Il mio cellulare emette il suono di un messaggio e prego tutti gli dei che non sia Ethan. Sorrido quando leggo "Cameron" e apro subito il messaggio
Da Cameron: se volevi provocarmi , sappi che ci sei riuscita.
Sorrido fiera di me stessa e mi siedo sul lavandino in marmo.
Per Cameron: mmh menomale. Adesso vado visto che sono ancora bagnata e in asciugamano ;)
Premo invio e soddisfatta poso il cellulare sul marmo. Scendo dal mobile ma proprio quando sto per togliere l'asciugamano la porta del bagno si apre facendo entrare Cameron che senza darmi il tempo di fare nulla mi spinge contro il muro per poi iniziare a baciarmi con foga. Le nostre lingue iniziano subito a lottare tra loro accarezzandosi a vicenda. Le sue mani stringono i miei fianchi facendo scontrare le nostre intimità. Quando ci stacchiamo rimane a pochi centimetri di distanza dalle mie labbra «vuoi uccidermi o cosa?» sussurra stringendo i miei fianchi «non proprio» sussurro ridendo e passando la mano su e giù per il suo petto. «ah no? A me sembra proprio che tu voglia uccidermi» sussurra poggiando le sue labbra sul mio collo su cui lascia un bacio. «mi hai lasciata insoddisfatta prima» sussurro stringendo i suoi capelli tra le dita mentre continua a baciarmi il collo. Torna sulle mie labbra che bacia delicatamente per pochi minuti , poi si stacca e si allontana di qualche passo. «vestiti prima che ti faccia mia contro il muro» avverto un fremito a queste parole e cercando di non darlo a vedere esco e dallo zaino prendo velocemente la biancheria intima , dei leggins e un maglione bordeaux. Per fortuna ho portato un cambio in più. Cameron si siede sulla sedia della scrivania e mi osserva. Eh no bello. Tanto non mi cambio davanti a te. Vado in bagno e chiudo a chiave per poi vestirmi alla velocità della luce. Quando sono pronta esco dal bagno e lui è ancora lì col cellulare tra le mani. Prendo la borsa dei trucchi e con nonchalance mi siedo sulle sue gambe. All'inizio posso vedere dallo specchio la sua faccia confusa , pochi secondi dopo ride e posa il cellulare per poi avvolgere il mio fianco col suo braccio. Inizio a truccarmi mentre lui ogni tanto fruga nella mia borsetta incuriosito. «a che serve questa?» mi mostra una matita nera e dopo aver ridacchiato gliela sfilo dalle mani. «questa si mette all'interno dell'occhio» la sua espressione diventa subito sconvolta facendomi scoppiare a ridere. «non come hai capito tu. Non serve per accecarsi» rido e tolgo il tappo per poi applicarla nella rima superiore sotto il suo sguardo attento. «visto?» lui annuisce poco convinto e la prende nuovamente tra le mani «e si può usare anche per scrivere» scoppio a ridere e mi volto di poco avvolgendo un braccio intorno al suo collo. «se intendi scrivere sui fogli , assolutamente no. Ma puoi scrivere sulla pelle. Certo non è granché» sto per voltarmi di nuovo ma mi viene un'idea. Sorridendo mi volto e tolgo il tappo alla matita. «che fai?» ridacchio e mi avvicino al suo collo iniziando a scrivere giusto sotto l'orecchio. Quando ho finito e sono soddisfatta metto il tappo alla matita e osservo il "tatuaggio" che ho appena fatto sul suo collo. La parola Mine , scritta in corsivo è incisa -per modo di dire- sul suo collo e non posso fare a meno di sorridere. «fa vedere» ride afferrando uno specchietto e osservando il suo collo. Fa una piccola risatina e posa lo specchietto guardandomi. «non c'era bisogno di scriverlo con quella cosa. Sono sempre stato tuo» fa una risatina e poggia una mano sulla mia guancia mentre mi attira a se facendo combaciare le nostre labbra. Un bacio dolce e delicato che fa fare una capriola al mio stomaco. È così sbagliato , ma allo stesso tutto così giusto. Quando finisce mi sento quasi mancare l'aria per le forti emozioni che annebbiano il mio cervello. Gli sorrido leggermente e mi alzo dalle sue gambe prendendo il cellulare. Scendo di sotto e lui scende dietro di me. Sono così confusa. Tutto ciò che vorrei è stare accanto a lui , come ai vecchi tempi. Poi però il ricordo di ciò che ha distrutto tutto mi ritorna in mente e allora mi sento mancare e per un secondo ho come l'impressione di star per morire. Cameron è il mio bene e il mio male. E io sono esattamente in mezzo ad essi. Ovunque decida di andare , lui farà sempre parte della mia vita. Mentirei se dicessi che non mi spaventa tutto ciò.
***

She's more badDove le storie prendono vita. Scoprilo ora