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JADE POV

3:00 a.m

Mi sveglio di soprassalto trovandomi sul petto di Cameron. Sorrido istintivamente e nascondo il viso nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla. Ispiro profondamente il suo profumo di pulito e non posso fare altro che sospirare. È così sbagliato. È tutto così dannatamente sbagliato. Noi non dovremo essere qui in questo modo. Avvinghiati , nello stesso letto , nudi , di nascosto. Furtivamente. Come se fossimo due ladri. Non dovremmo essere spaventati dall'idea di passare la notte , il pomeriggio o la mattina insieme. Dovrebbe essere normale , giusto. Invece no. Non è così. Mi sento come quando mi ero resa conto di essermi innamorata ma non doveva e non poteva saperlo nessuno. Mi sento male all'idea di dovermi nascondere per l'ennesima volta. Facendo attenzione a non svegliare Cameron , mi alzo lentamente dal letto e vado in bagno entrando in doccia. Ho bisogno di rilassarmi un attimo , anche se quando si tratta di Cameron , nulla mi fa rilassare abbastanza da smettere di pensare a lui. È il mio pensiero fisso. Sempre. Costantemente. Anche quando cerco di non pensare a lui finisce che mi perdo con i pensieri rivolti a lui. Sospirando lascio che il getto d'acqua scorra su tutto il mio corpo facendo attenzione però , a non bagnare i capelli. So che dovrei smettere di dar conto a Cameron. Dovrei respingerlo quando mi bacia. Dovrei dirgli di smetterla quando mi abbraccia o mi accarezza. Dovrei dirgli che sto con un altro quando mi dice tutte quelle cose che mi fanno morire dentro. La verità è che pur sapendo ciò che dovrei fare , non lo faccio. E non lo faccio perché non voglio. Non vorrei staccarmi mai da lui quando mi abbraccia , quando mi bacia o quando mi dice qualcosa di dolce. Non vorrei mai allontanarmi da lui. Passando più di un anno senza lui , ho capito quanto io lo ami. Lo amo davvero tanto tutt'ora pur sapendo quanto sia sbagliato. Lo vorrei di nuovo nella mia vita , come prima. Come quando ero sua. Solo sua e di nessun altro. Quando l'acqua diventa fredda esco dalla doccia e dopo essermi asciugata metto la biancheria intima e facendo piano torno in camera. Sul pavimento trovo la felpa di Cameron. Senza pensarci troppo la raccolgo e la metto. Sono una fottuta contraddizione vivente. Sbuffando mi metto a letto , il più lontano possibile da Cameron anche se vorrei essere stretta dalle sue braccia in questo momento. Come se Dio avesse ascoltato le mie preghiere , sento il braccio di Cameron avvolgere il mio fianco e attirarmi a se. Il suo petto aderisce perfettamente alla mia schiena. Mi volto trovandomi a pochi centimetri dal suo viso. È così bello. Poggio una mano sulla sua guancia accarezzando quest'ultima col pollice. Osservo ogni singolo millimetro del suo volto. Mi sento così bene tra le sue braccia. «ti amo» sussurro piano sperando che dorma profondamente. «anch'io» apro di scatto gli occhi. Lui li ha chiusi , sul suo viso figura un piccolo sorriso. Cerco di spostarmi ma le sue braccia mi tengono stretta a lui. Sospiro e non potendo fare nulla nascondo il viso nel suo petto. Ho appena fatto una cazzata.
***
«Jade , Cameron. Su svegliaa. Si escee»
sobbalzo mettendomi seduta. Afferro la coperta e la porto sul mio petto. Solo dopo mi ricordo di aver messo la felpa di Cameron. Sei una cretina Jade! Lascio la coperta stiracchiandomi davanti a Matt che è poggiato allo stipite della porta ridacchiando. Cameron sbuffa e si mette seduto «che vuoi? Stavamo dormendo» sbuffa mentre io mi alzo e dopo aver trascinato dentro Matt , chiudo la porta. «aww poveri piccoli» dice ironico «avanti , abbiamo deciso di andare alla casa al mare dei genitori di Shawn» sbuffando Cameron si scopre e l'espressione di Matt cambia totalmente diventando sorpresa. Dannazione perché Cameron a volte ha l'intelligenza pari a quella di una mosca? Pft. «wowowo e noi che credevamo che aveste dormito soltato» ridacchia Matt tirando un paio di boxer a Cameron. Almeno sappiamo che non hanno sentito nulla «ah sta zitto» sbuffa Cameron mettendoli. Tralasciando il fatto che sia nudo , sia il suo torace che il suo collo sono pieni  di succhiotti. I miei. Alla luce del sole si riesce ancora meglio ad osservare la mia opera. Sono stata proprio brava. Okay Jade , basta.   «dannazione che ti è successo alla schiena?» ridacchia Matt guardando Cameron. Mi volto anch'io e non posso non notare dei graffi sulla sua schiena. «colpa sua» mi indica Cameron ridacchiando «aggressiva la ragazza»  ride Matt guardandomi. Ruoto gli occhi e dopo aver afferrato il mio zaino vado in bagno dove mi chiudo dentro. Essendo pulita , prendo i leggins e li metto tenendo la felpa bordeaux di Cameron. Indosso le vans nere e lego i capelli. Velocemente faccio il solito trucco cercando di coprire il più  possibile le occhiaie causate dal poco sonno di stanotte e anche un succhiotto sulla mascella. Per fortuna , tralasciando questo, Cameron non mi ha fatto succhiotti evidenti a differenza mia. Sul suo collo infatti rieccheggiano due grossi succhiotti violacei , uno poco distante dall'altro. Metto il rossetto e dopodiché esco. La stanza è vuota. Suppongo che Cameron sia andato a lavarsi nel bagno padronale. Dopo aver sistemato il letto scendo di sotto trovando le ragazze intente a preparare delle borse termiche piene di roba da mangiare.
«buongiorno» sorridendo mi avvicino alle tre che mi rivolgono un grande sorriso. «dormito bene?» chiede ridacchiando maliziosamente Marie. Rido anch'io e annuisco «abbastanza» rido sedendomi «no no Jade, non darci una mano davvero. Non ne abbiamo bisogno» dice palesemente ironica Mad facendomi ridere. Ridendo mi alzo e ridono anche loro
«che devo fare?» Mad si guarda in giro «prepara i panini. In frigo dovrebbe esserci del prosciutto e del formaggio» annuisco e dopo aver preso tutto , prendo i panini e inizio a prepararli incartandoli alla fine. I miei pensieri come al solito a chi vanno se non a Cameron? Ieri notte sono stata una stupida a dirgli quel "ti amo". Avrei dovuto immaginare che fosse sveglio. In realtà non avrei dovuto dirlo e basta. Neanche se fosse stato in sonno profondo. Non ne abbiamo ancora parlato. Non ne abbiamo avuto l'occasione visto il modo in cui siamo stati svegliati e se devo essere sincera , spero che non tocchi l'argomento. Non saprei cosa rispondere alle sue eventuali domande. Dopo aver finito di prepare tutti i panini li sistemo uno ad uno in una delle borse termiche «buongiorno» la voce di Cameron mi distrae ancora una volta dal mio lavoro ma non distolgo lo sguardo dai panini che sto sistemando. «'giorno» rispondo in coro le ragazze. Quando ho finito di prepare chiudo la zip della borsa avvicinandola alle altre già piene. Sembra che stiamo per partire per un mese non per un pomeriggio. Con la coda dell'occhio mi accorgo dello sguardo di Cameron puntato addosso a me. Mi mette in soggezione. «cos'altro posso fare?»chiedo poggiando le mani sul bancone. Marie si guarda intorno e fa spallucce  «servirebbero le lattine della coca-cola ma sono in cantina e pesano perciò...» Marie viene interrotta dalla voce di Cameron. Impiccione. «la posso aiutare io» dice facendo spallucce. Guardo Marie cercando di farle capire che non posso andare con lui in cantina ma ovviamente , la mia solita fortuna mi affianca. «perfetto» la strozzo. Alla prima occasione libera la strozzo. Cameron apre la porta facendomi passare. Da quando è così gentiluomo? Lo sorpasso e cammino verso la cantina con lui dietro. Prima di scendere lo aspetto. Lo ammetto. È inquietante la cantina. Tutte le cantine sono inquietanti dopo aver visto The Conjouring. Quando lui è dietro di me faccio un passo indietro. Capendo ridacchia e inizia a scendere. Mi conosce troppo bene «hey aspetta» lo raggiungo e lui ride. Quando siamo davanti alla cella frigorifera , lo sorpasso e faccio per aprirla. Prima di riuscirci però , le sue mani si poggiano sui miei fianchi. «noi due dobbiamo parlare» sussurra dandomi un piccolo bacio sul collo. Lo sapevo. Sospirando mi volto trovandolo a pochi centimetri di distanza. «di cosa vuoi parlare?» sussurro a mia volta poggiando una mano sul suo petto. «non far finta di non saperlo. Dobbiamo parlare di ciò che hai detto ieri sera» la sua fronte si poggia alla mia mentre i nostri nasi si sfiorano. «Cameron , io...»distolgo lo sguardo mentre la mia mente si annebbia. «sai benissimo che ti amo anch'io vero?» preme le sue labbra sulla mia fronte , poi sulla mia guancia «non ho mai smesso di farlo» devo far fronte a tutte le mie forze per respirare regolarmente. Sto per parlare nuovamente ma veniamo interrotti dalla voce di Nash all'inizio delle scale. «noi siamo pronti , aspettiamo solo voi» mi allontano immediatamente e apro la cella frigorifera per poi tirar fuori una cassetta di lattine di coca-cola che subito porgo a Cameron. A passo spedito salgo le scale per poi andare in soggiorno dove i ragazzi sono tutti pronti. «dov'è Cameron?» chiede Aaron guardando alle mie spalle. Pochi secondi dopo arriva seguito da Nash. Mettono le lattine nella borsa delle bibite e dopo averla chiusa usciamo da casa. «andiamo a mangiare qualcosa al McDonald e poi andiamo. Dobbiamo affrontare almeno un'ora di strada» dice Shawn posando una delle borse nel portabagagli. A quanto ho capito i suoi genitori sono via per lavoro quindi gli hanno dato il permesso di usare la loro casa al mare. Già , peccato che l'abbiamo deciso a metà Novembre, quando le temperature sono bassissime e il mare è in tempesta ogni giorno.
***

Rieccomi bellezzee , come state? Anche oggi eccovi il capitolo. Spero che vi piaccia e vi annuncio che prestissimo accadrà un qualcosa di molto molto particolare. Ci vediamo prestoo😘

She's more badDove le storie prendono vita. Scoprilo ora