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JADE POV
È tutto così bello. Stare tra le sue braccia mi rende la ragazza più felice del mondo. Abbiamo finito di mangiare più o meno mezz'ora fa e adesso siamo sdraiati sul divano. O almeno...lui è sdraiato sul divano. Io infatti sono sdraiata su di lui, col viso sul suo petto e le gambe intrecciate alle sue. Mi accarezza dolcemente i capelli intrecciando delle ciocche tra le sue dita di tanto in tanto. Sollevo di poco il viso guardandolo e sorridendo leggermente per poi nascondere il viso nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla. È meraviglioso. Lascio piccoli baci sul collo poi però mi ferma e sospiro. «mmh , sei pensieroso» ridacchia e con un colpo di reni fa in modo che sia io sdraiata sul divano e lui su di me. Stavolta è lui ad avere il viso nell'incavo del mio collo e come ho fatto io poco fa inizia a darmi piccoli e delicati baci. «pensavo ad una cosa» sussurra alzando il viso e portandolo a pochi centimetri dal mio. «a cosa?» rispondo in un sussurro avvolgendo le braccia intorno al suo collo. «pensavo che non abbiamo mai avuto uno di quei classici appuntamenti romantici. Non ti ho mai portata a cena fuori , non ti ho mai portata a guardare le stelle» sussurra catturando le mie labbra per un secondo. Amore mio. Gli sorrido e scuoto la testa «abbiamo gia fatto tutto quanto. Avevamo ancora quella strana relazione e mi hai portata al luna park , poi mi hai portata al McDonald e infine siamo andati in spiaggia a guardare le stelle. Credo che quello sia stato il nostro primo appuntamento , anche se non l'avevamo considerato tale» stavolta sono io a catturare le sue labbra in un bacio dolce e lento. Quando ci stacchiamo gli sorrido «voglio comunque regalarti un vero appuntamento. Una di quelle cose romantiche che piacciono tanto a voi ragazze» rido «hey , cosa c'è da ridere?» dice cercando di trattere una risata. Faccio spallucce «sei carino mentre ti preoccupi di cosa possa piacermi» gli sorrido «quindi sono solo carino eh?» fa il finto offeso ed io rido di nuovo. Dio quant'è bello il suono della sua risata. «in realtà sei sexy. Tanto , tanto» sussurro contro il suo orecchio. «mmh interessante» sussurra a sua volta chinandosi per baciarmi. Sorrido sulle sue labbra e ricambio il bacio. Lentamente la sua lingua scivola sulla mia , ed entrambe iniziano ad intrecciarsi. Le sue mani accarezzano lentamente il mio fianco fino ad arrivare al bordo della mia maglia che solleva lasciando lo spazio alle sue mani di accarezzarmi. Non esita a stringere il mio seno tra le sue mani , facendomi sussultare «andiamo in camera mia» sussurro mentre le sue mani stringono i miei fianchi e le mie la sua schiena. Non se lo fa ripetere due volte e afferrandomi per i fianchi sale di sopra con me avvinghiata al suo bacino. Ridendo mi sdraia sul letto dove inizia a baciarmi il collo. «dimmi che i tuoi non torneranno presto» sussurra mentre le sue labbra iniziano a succhiare e mordicchiare la pelle sulla mia clavicola. «non saranno a casa prima di due o tre ore» sospiro mentre velocemente gli sfilo la maglietta. Il suo corpo è ancora pieno dei succhiotti che gli ho lasciato fino a ieri notte e adesso siamo di nuovo punto e a capo. Velocemente mi sfila i pantaloni ed io faccio la stessa cosa con la stessa urgenza che ha lui. Sono solo in intimo e il suo sguardo si posa sul mio corpo. Mi guarda come se fossi meravigliosa e mi fa sentire come tale. «non c'è una sola cosa che non mi piaccia di te» sussurra con voce roca mentre accarezza tutto il mio corpo. Mordo il labbro inferiore ridacchiando. Lo attiro a me facendo anderire il mio seno , ancora coperto dal reggiseno di pizzo nero , contro il suo petto «mmh... e se invece ti chiedessi di scegliere una sola parte del mio corpo. Cosa sceglieresti?» sussurro ridacchiando contro il suo orecchio mentre accarezzo la sua schiena. Lui stringe i miei fianchi come per firmare la mia pelle con le sue mani. Lascio un bacio sul suo collo , poi un altro e un altro ancora. «forse non ti è chiaro il fatto che tu mi appartieni tutta» a queste parole mi sciolgo completamente sotto il suo tocco lasciando che mi sfili gli slip. Avvolgo le gambe intorno al suo bacino mentre le sue mani cercano disperatamente di aprire il gancetto del reggiseno. Nel preciso istante in cui il mio reggiseno vola via , con i piedi abbasso i suoi boxer lasciandolo completamente nudo sopra di me. Pochi secondi dopo è già dentro di me «ricordi cosa ti ho detto l'altro giorno? In giardino» la sua voce è roca e per poco non svengo. Annuisco semplicemente presa dal piacere dei nostri corpi uniti. Aveva detto che aveva voglia di farmi urlare fino a perdere la voce «ho intenzione di mantenere la promessa» non appena termina la frase inizia a muoversi dentro di me. Avanti e indietro prima piano , per farmi abituare , poi più velocemente. Il suo nome esce dalle mie labbra senza controllo mentre lui continua a muoversi velocemente e furiosamente. Mi fa urlare , esattamente come aveva promesso e dopo poco vengo urlando il suo nome. Lui mi segue pochi secondi dopo. Resta dentro di me , sta fermo per riprendere fiato. So che non è finita qua.
***
Esattamente come avevo previsto non si è fermato lì. I nostri corpi hanno continuato ad unirsi ancora e ancora fino a quando entrambi eravamo sfiniti. Ci siamo stesi sul letto , io sul suo petto ascoltando il battito del suo cuore che lentamente tornava regolare , mentre lui dolcemente mi accarezza la schiena. Mi alzo sotto il suo sguardo e vado in bagno dove entro in doccia. Pochi minuti dopo torno in stanza con un asciugamano intorno al corpo. Cameron è ancora sdraiato col mio cellulare tra le mani. Si sente la suoneria del giochino dei mattoncini perciò ridacchiando mi vesto e mi butto sul letto accanto a lui avvolgendo il braccio intorno al suo petto. «ah sei una frana» rido togliendogli il cellulare dalle mani. «heeey» ride e mi sale addosso iniziando a farmi il solletico. Rido a crepa pelle fino a quando si ferma e preme le sue labbra sulle mie. Ci stacchiamo pochi secondi dopo e gli do un colpetto sul petto. «va a vestirti su» ride e mi da un altro bacio per poi alzarsi e andare in bagno. Sto ferma a guardare il soffitto per vari minuti fino a quando il mio cellulare suona. Ethan. Dannazione. Rispondo e subito la sua voce risuona nelle mie orecchie «hey...sto bene tu?...certo...salutalo da parte mia...oh...non lo so...sai cosa penso di quei posti...non credo...che palle ti ho detto che non lo so...smettila...no...ti ho detto di no» Cameron esce dal bagno con un asciugamano intorno alla vita ma soprattutto uno sguardo terribilmente serio e confuso. Distolgo subito lo sguardo «senti ti faccio sapere...fa come ti pare...hai capito bene...smettila di tirar fuori sempre lui...senti adesso devo andare...ciao» sbuffando riattacco e tiro il telefono dall'altra parte del letto. «avevo quasi dimenticato la sua presenza» dice duramente Cameron mentre si veste. È palesemente arrabbiato. «non prendertela con me anche tu perché non è il momento» sbuffo alzandomi e scendendo velocemente di sotto «pensavo che gli avessi già parlato» ma è cretino?! «quando avrei dovuto farlo Cameron? Stanotte? O poco fa mentre ero a letto con te?» dico ormai sull'orlo di una crisi di nervi. Cameron sospira e chiude gli occhi «non ho voglia di litigare. Ne per lui ne per altro» sia avvicina poggiando le mani sulle mie braccia «ho bisogno di un pò di tempo per dirglielo. Un paio di giorni al massimo» sussurro poggiando il viso sul suo petto. Sospira «va bene» mi stringe forte a se
«ti amo così tanto Jade» sorrido «ti amo anch'io Cameron»
***

She's more badDove le storie prendono vita. Scoprilo ora