Group Chat [Youth Series ~ Book #6]

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Le due ragazze si trovavano rannicchiate sul divano di casa della mora mentre continuavano a riempirsi di baci. Schiocchi bagnati riempivano l'aria, così come le loro risate spensierate, mentre la televisione trasmetteva un stupido film con degli effetti speciali orribili.

Kimberly schioccò un bacio sulla guancia di Jennifer per poi mordicchiarla e inumidirla con la saliva, «Mi fai il solletico.» strillò la mora ridacchiando.

La mora tra un risata e l'altra riuscì a bloccare la sua fidanzata contro al divano, tenendole le braccia ferme sopra la testa e il suo corpo schiacciato dal suo, «Fermata.» le fece la linguaccia poi le baciò la punta del naso, facendola ridacchiare.

«Sono felice che tu sia qui e non da quella tua amica.» bofonchiò Jennifer gonfiando le guance. Kimberly avrebbe tanto voluto pizzicarle le guance talmente era tenera, ma aveva i polsi bloccati dalla sua fidanzata che adesso la stava scrutando con attenzione.

Jennifer sorrise dolcemente. «Sei bellissima.» le sussurrò sulle labbra prima di congiungerle con le sue.

Kimberly stringendo le gambe intorno alla vita di Jennifer riuscì a ribaltare la situazione mentre quest'ultima continuava a divorarle le labbra. La bionda si ritrovò sopra alla mora con i polsi finalmente liberi. Si staccò di poco dalla sua ragazza per riprendere fiato poi portò entrambe le mani alle guance di Jennifer e le strizzò, facendola dimenare come un anguilla sotto di lei.

«La mia piccola.» canticchiò Kimberly sorridendo alla ragazza sotto di lei che aveva preso ad accarezzarle i fianchi fasciati solamente dai degli shorts neri.

«Allora cucciola che ti va di fare?» domandò Jennifer, allungando una mano per afferrare il polso di Kimberly e attirarla a sé, facendola sdraiare sul suo petto.

Kimberly si accoccolò sul petto della mora, stringendo fra le mani la sua maglietta bianca, «Non lo so, potremmo vedere un film?» provò a chiedere lei.

«Horror?»

«Horror sia.»

Jennifer trafficò col telecomando del televisore e del dvd per alcuni minuti poi finalmente selezionò un film: The Conjuring.

«Bella scelta, amo questo film.» commentò Kimberly con voce dolce, cliccando poi play dal telecomando che la sua fidanzata teneva in mano infine le sorrise teneramente, arricciando il naso e accoccolandosi ancora di più su di lei.

Il film partì e per tutto il tempo le due stettero in silenzio, solamente in qualche scena Kimberly parlava, più che altro emetteva degli urletti di paura e nascondeva il viso fra i seni di Jennifer che ogni volta rideva sonoramente, prendendola anche in giro.

Quando il film finì, Kimberly si staccò di poco da Jennifer per poi borbottare quanto ogni volta si spaventasse guardandolo mentre la mora si stiracchiava assonnata.

«Non mi stancherò mai di vedere e rivedere 'sto film» commentò Jennifer, dando un pizzicotto su un fianco a Kimberly che balzò di poco sul suo corpo, facendola ridacchiare. Poi la bionda annuì, tirandole una sberla su un braccio, «Anche io, ma so che ogni volta morirò dallo spavento.» disse imbarazzata.

Jennifer le accarezzò delicatamente una guancia, perdendosi nella morbidezza della pelle di Kimberly per poi far scontrare le loro labbra in un dolce bacio. Kimberly le prese il viso fra le mani e con i polpastrelli iniziò ad sfiorarle dolcemente le guance mentre ricambiava il bacio. Le labbra di Kimberly sapevano di zucchero filato ed erano morbide, morbide come il velluto. Le sua labbra erano quasi una droga per Jennifer, non vorrebbe mai staccarsi da esse, o meglio: non vorrebbe mai staccarsi dalla sua ragazza. Vorrebbe tanto stare sempre insieme e non vedersi solo due giorni a settimana.

Chiusero entrambi gli occhi per assaporare al meglio il loro bacio. Dopo svariati minuti, in cui lottarono per chi dovesse dominare quel famelico bacio, Kimberly si staccò dalla labbra di Jennifer e appoggiò la sua fronte contro quella di lei poi iniziarono a riprendere fiato.

«Amo le tue labbra.» commentò Jennifer a corto di fiato, sfiorandogliele con i polpastrelli. Erano turgide e rosse come due ciliege.

«E io le tue.» soffiò Kimberly sulla bocca semiaperta della sua fidanzata per poi sorriderle affettuosamente.