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«Ricky e Tessa sono quasi arrivati. Vernon e Nate pure.» annunciò Kimberly dopo aver letto i messaggi che il resto del gruppo aveva scritto sul gruppo. Jennifer annuì davanti allo specchio, passandosi il rossetto, un marrone scuro, sulle labbra.

Kimberly le diede una pacca sul sedere quando ebbe finito di truccarsi, non prima, sennò l'avrebbe uccisa se il trucco si fosse sbavato per colpa sua. Jennifer emise un gemito dolorante poi fulminò con lo sguardo la sua ragazza mentre si passava le dita tra i capelli piastrati e adesso, perfettamente lisci.

La bionda ridacchiò compiaciuta poi si decise ad indossare un paio di décolleté rosa chiaro, da abbinare al vestito color rosa cipria.

Era da quasi tre ore che le due ragazze si stavano preparando per la cena. Kimberly si era presentata davanti a casa della sua ragazza con una valigetta tappezzata da brillantini e abbastanza grande, con all'interno cinque vestiti e cinque paia di tacchi vertiginosi, più un paio di palette, che lasciò la mora senza parole. Poi si erano fatte entrambe la doccia, ovviamente insieme e come aveva detto Jennifer «per sprecare meno acqua». Ci avevano messo più tempo a decidere quali abiti indossare che a farsi la doccia, ad acconciarsi i capelli e poi truccarsi.

«Forse è meglio se scendiamo ora.» disse Kimberly alzandosi in piedi e lisciandosi il bellissimo vestito in chiffon che indossava. La mora annuì, acciuffando la borsetta e il suo cellulare mentre la bionda prendeva le chiavi della macchina, dato che si era offerta di guidare lei.

«Ciao ragazzi!» strillò entusiasta Tessa raggiungendo di corsa le due ragazze, vestite elegantissime, davanti alla porta d'ingresso della casa di Jennifer.

Tessa a differenza delle due ragazze, indossava una gonnellina azzurro pastello e un crop top bianco sfilacciato sulla schiena e al posto dei tacchi che odiava, aveva optato per degli stivaletti color panna che l'alzavano di pochi centimetri.

La castana era praticamente l'esatto opposto di Jennifer e Kimberly, le quali indossavano dei bellissimi ed eleganti abiti; la mora di un rosso acceso lungo fino a metà coscia mentre la bionda di un rosa cipria con un lunghissimo spacco sulla gamba destra e toccava quasi per terra. Erano tutte e tre stupende, ma anche Richard con quella giacca di pelle, la camicia bianca sotto leggermente sbottonata e quel paio di skinny jeans che gli fasciavano le gambe muscolose, era veramente bello.

Poco dopo le raggiunse anche Richard con un espressione esasperata dipinta sul viso.

«Che succede Ricky?» domandò Kimberly preoccupata mentre la mora lanciava un'occhiata a Tessa che arrossì all'istante. Che aveva combinato quella ragazza per farlo irritare?

«La nana qui ci ha messo quasi due ore a scegliere qualcosa da indossare. Ho dovuto subirmi tutte le sue videochiamate in cui mi chiedeva quale abito, gonna, maglietta le stava meglio e il problema è che per me stava bene con ogni cosa, ma a lei le mie risposte non andavano bene quindi mi metteva il broncio e chiudeva la chiamata. Alla fine mi sono deciso a presentarmi sotto a casa sua e dopo varie suonate di clacson, finalmente è scesa ma con un broncio assurdo stampato sul viso, accusandomi di averle messo pressione e che se faceva schifo era per colpa mia, ma diteglielo anche voi che è stupenda, dato che non mi crede.» spiegò irritato Richard pizzicando una guancia a Tessa che era rossa dalla vergognava mentre boccheggiava in cerca d'aria.

«Tessa sei assurda. Sei stupenda vestita così. Il trucco è perfetto e tu sei bellissima.» mormorò Jennifer accarezzandole la testa boccolosa. Richard emise un sospiro di sollievo poi ringraziò la mora, mimando con la bocca un «grazie».

«Concordo con Jenni. Sei meravigliosa Tessa e dovresti dare ascolto anche a Richard eh.» Kimberly le pizzicò le guance per farla sorridere, dato che le sue labbra erano incurvate verso il basso e il suo sguardo erano abbattuto.

La castana annuì appena poi abbozzò un sorriso ed infine si buttò fra le braccia di Richard e gli sussurrò una moltitudine di volte «scusa». Lui le accarezzò dolcemente la schiena poi fece congiungere le loro bocche in un bacio a stampo.

«Siete già dietro a litigare??» domandò una voce maschile alle loro spalle e tutti capirono subito trattarsi di quella di Nate.

«Abbiamo risolto, quindi non rompere i coglioni.» ribatté Richard fulminandolo con lo sguardo e facendolo trasalire appena poi si nascose dietro a Vernon che sfoggiò la sua nuova tinta lilla.

«Ciao a tutti e, tu sei davvero altissimo porca troia.» commentò Vernon schioccandosi dell'altezza di Richard, nonostante anche lui fosse molto alto poi sorrise a Tessa e si complimentò con lei per il nuovo colore di capelli. Lei fece lo stesso, abbracciandolo anche, dato che era la prima volta che si vedevano di persona.

«Finalmente siamo tutti insieme.» esordì Jennifer radiosamente, portando un braccio intorno alla vita di Kimberly per potersela avvicinare di più a lei. La bionda si stampò un sorriso entusiasta sulle labbra a forma di cuore ricoperte da un rossetto chiaro poi depositò un bacio sulla guancia della sua fidanzata.

«E tutti quanti fidanzati.» aggiunse Nate, strofinando il suo viso nel collo di Vernon che ridacchiò a quel gesto affettuoso da parte del suo fidanzato.

«Chi da più tempo e chi da meno.» aggiunse anche Tessa, sorridendo dolcemente a Richard che andò ad intrecciare le loro dita in una stretta decisa.

«Già, ora però andiamo a mangiare che sto morendo di fame.» dissero in coro Richard e Vernon che si scambiarono un'occhiata poi scoppiarono in una forte risata e tutti si sorpresero nel vedere il moro ridere così spensieratamente. Tutti i presenti pensarono che era grazie a Tessa se Richard era cambiato così tanto, ed era una cosa veramente positiva.

«Sì, andiamo.» questa volta a parlare in coro furono le due fidanzate che incominciarono ad avviarsi verso la loro auto, «Seguiteci con la macchina. Ci vediamo davanti al ristorante».

«Va bene».

Il gruppo di ragazzi era pronto per passare una magnifica serata insieme e ovviamente anche molto altre serate, mattinate e pomeriggi futuri. Si volevano bene e per niente al mondo avrebbero rovinato la loro amicizia nata da un gruppo creato per far passare la noia, ma in cui era nato l'amore e un grande affetto reciproco.

Fine.
+ quattro extra

Group Chat [Youth Series ~ Book #6]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora