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Ricky 💞:
Tessa sono arrivato, esci
14:49 ✔️✔️

Tessa 🌸:
Firmo un foglio ed esco 😝
14:51 ✔️✔️

Theresa prese la sua tracolla e il suo maglioncino color senape e con passi zoppicanti uscì dall'università. Digrignò più volte i denti per via del lancinante dolore che provava alla caviglia e il polso con cui si teneva in equilibrio, appoggiandolo al muro.

Quando finalmente riuscì ad uscire dall'università, trovò Richard, con indosso una semplice tuta grigia e un capellino, aspettarla seduto sull'ultimo gradino della struttura.

«Ricky mi potresti dare una mano?» tentennò Tessa con voce vibrante mentre con la mano sana gli indicava il piede che stava tenendo deliberatamente alzato da terra.

Il moro si risvegliò dai suoi pensieri quando sentì la dolce voce della ragazza, si aggiustò il capellino sulla testa poi fulmineo si alzò dai gradini e con poche falcate raggiunse Theresa e l'afferrò dalle cosce, avvolgendo un braccio intorno alla sua schiena per poi prenderla in braccio a mo' di sposa sotto alle sue proteste e con altrettanta velocità, si diresse verso la sua auto.

«Richard lasciami. Che vergogna.» strillò Tessa, rossa dalla vergogna, nascondendo il viso del collo del moro che roteò gli occhi indispettito. Theresa, nel frattempo, si inebriò del profumo forte e mascolino del moro, che la stava tenendo saldamente tra le sue braccia. Il suo cuore batteva impetuoso nel petto e il suo respiro era velocizzato e ansioso.

Il moro arricciò le labbra, «Facciamo prima così, se dovessi aspettare te che ti muovi, arriveremmo in ospedale alle sei.» borbottò lui poi si fermò di colpo e lasciò scendere la rosa che saltellò su un piede.

Richard estrasse le chiavi della macchina e l'aprì, «Forza, entra.» ordinò alla ragazza che dopo aver fatto spallucce, saltellò nuovamente per avvicinarsi all'auto poi spalancò la portiera e si mosse con lentezza snervante, proprio per fare un dispetto al moro che la fulminò con lo sguardo, «Prima di stanotte magari eh».

Tessa gli fece la linguaccia poi entrò completamente in auto e con violenza si chiuse dietro di sé la portiera, «Dai sali brontolone.» lo prese in giro lei. Richard in risposta sospirò rumorosamente poi entrò anche lui in macchina per poi farla partire e dirigersi verso l'ospedale più vicino.

Theresa era così contenta che Richard si fosse offerto di venirla a prendere. Non se lo sarebbe mai aspettato da lui, dato che le aveva fatto intendere che non voleva avvicinarsi troppo a lei, però adesso che erano insieme non riusciva a far smettere al suo cuore di battere con così tanta violenza e di pensare che forse anche lui voleva in qualche modo conoscerla meglio.

«Ora ti porto in ospedale quindi vedi non fare storie.» borbottò Richard.

Tessa ridacchiò con le guance rosse, «Va bene papà.» replicò lei, mettendosi comoda sul sedile per poi accedere la musica sotto alle proteste del moro.

Group Chat [Youth Series ~ Book #6]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora