Kyrie Eleison

94 3 0
                                    

Arrivano al tuo focolare, Signore,
le preghiere degli esiliati alla tua cena?
Che ne è del verbo salvatore delle anime perdute?
Il tuo disegno è fondato sulle nostre pene?

Che ne è della anime come la mia?
Senza unione, che non presenziano alla tua tavola?
Posasti gli occhi su quella bambina che l’astro accudì?
Provasti pietà per quella creatura destinata alle fiamme?

Qual è il mio posto nel tuo progetto, creatore?
M’hai dato il dono di sentire e vedere col cuore,
m’hai mostrato che tempo e spazio sono solo parole,
ma da sempre vago sulla terra come un’anima girovaga.

I tuoi compagni mi sbarrano la porta, -Eretica!-,
ai tuoi cancelli uno sguardo sinistro mi trapassa, -Demonio!
Pagana! Rubasti il pane alla sua mensa, schiava di Satana!-;
Signore, conosco i tuoi cieli e li amo con spirito sincero!

Più volte di te ho conosciuto solo le spalle,
mai sentii quello sguardo di luce sulle mie pene,
ma qualcosa da te giunse: ricordi, poesia, musica, amore,
una quintessenza metafisica che intrise il mio cuore di stelle.

Che ne è dei poeti come me, che ne è dei grandi pensieri, oh dominus?
Il tuo fuoco è insito nel petto di chi ti trovò:
mio fratello, il più eccelso dopo il padre dei poeti,
visse un’eterna passione, pari a quella del tuo figlio!

Prese quella fanciulla dall’anima strappata,
con parole ed aghi d’inchiostro ricucì ogni ferita,
e la risollevò come una bandiera ridestata dal vento,
la riportò alla luce quando venne abbandonata nelle tenebre.

Adesso il suo cuore è sereno,
il passato è un lontano ricordo triste,
la felicità circonda le sue giornate,
in uno sguardo folle ha trovato l’amore.

Sei tu l’ingranaggio di questo carillon muto?
Ci sei tu dietro il bene ed il male stesso?
Che strano il tuo genio, io che ti conobbi nella fame,
mentre i tuoi fedeli s’ingozzano avidamente al tuo convivio!

Dubitiamo dunque, perché non v’è risposta certa,
riflettiamo per far funzionare questo meccanismo arcano,
viviamo, arte suprema, per gioire di ogni giorno,
sogniamo perché la nostra anima sappia che strada deve prendere.  

INK DRUNKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora