Alt! Herr Ego

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Non so dirvi chi sono
ma posso dirvi chi non sono,
non so per certo dove vado,
ma posso dirvi da dove vengo.

Sono uno di quelli con la schiena curvata,
sono uno di quelli con i capelli arruffati,
Io sono un fottutissimo scrittore!
Io sono uno stramaledetto Alter Ego!

Sono ubriaco da circa un’ora,
sono fatto da almeno due giorni,
sono appena stato con una puttana,
sono tutto quello che mia madre non vorrebbe che fossi.

Sono al quarto cicchetto d’inchiostro,
il settantasettesimo nelle ultime ore,
la lingua è tanto nera da farmi da calamaio,
la gola più la guardo e più mi pare un abisso.

-Ubriacatevi!- dice sempre mio fratello,
-di poesia, di vino, di tutto più vi pare,
siate ubriachi senza sosta,
siate ubriachi più che potete!-

Fratello mio! Oggi di che vuoi ubriacarti ?
Bombe, fumi tossici e radiazioni, questo c’è;
Che resta agli ubriachi come me allora?
Un baccanale di cicchetti neri uno dietro l’altro!

-Si fermi, signor Io!- stanotte mi hanno detto,
-Basta imbrattare le carte, basta scrivere, basta pensare!-,
parve che quelle parole diventassero delle catene
che mi imprigionavano i polsi e mi cingevano il cranio.

Mi ordinarono di non scrivere più, di abbandonare la poesia,
non avrei più dovuto essere Io, non avrei più dovuto essere;
Impugnai la penna ancora intrisa d’inchiostro e mi squarciai la gola,
e con i fiumi purpurei che mi uscivano dalla bocca mormorai –Obbedisco-.

INK DRUNKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora