Sto leggendo un libro distesa sul letto. Mi dovrei preparare, ma non ho voglia. Stasera sarei rimasta benissimo a casa a guardarmi una serie tv con i pop corn, ma invece no. Devo andare ad una stupida cena.
Prendo il cellulare e guardo l'ora. 17:42. Cazzo.
Richiudo il libro in fretta e furia e apro l'armadio prendendo la prima cosa che trovo. Un vestitino nero che arrivo poco sopra alle ginocchia, con un giacchettino in jeans.
Vado in bagno e faccio la doccia più velocemente possibile.
Quando esco, mi vesto e mi piastro i capelli. Mi metto un leggero filo di trucco e torno in camera per mettermi le mie amate superstar nere.
In tutto questo si sono fatte le 18:24. Mio fratello entra bruscamente in camera mia, facendomi sussultare per lo spavento.
«oh, scusa il disturbo. Papà ha detto di scendere e... Sei bellissima.» dice e sento le guance diventare calde.
«arrivo e grazie.» gli sorrido e lui esce dalla stanza.
Ho un brutto presentimento. Sento che succederà qualcosa stasera. Mi guardo allo specchio e per la prima volta, mi trovo abbastanza carina.
Prendo il cellulare e scendo trovando già tutti pronti. Quando mio padre mi vede, fa una faccia strana e guarda mia madre, che invece, mi sta guardando con un sorrisino furbo.
«che c'è?!» domando sentendomi osservata.
«proprio un vestito ti dovevi mettere?» domanda mio padre infastidito.
«Eddai tesoro! Ha 17 anni!» mi difende mia madre mentre usciamo.
Mio padre sbuffa e ed entra in macchina.
«sei bellissima. Non dare peso a quello che dice papà!» mi sussurra lei, facendomi l'occhiolino.
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Arriviamo al ristorante e parcheggiamo.Scendiamo ed io mi avvicino ad Alex, nascondendomi dietro di lui.
Fuori ci sono Genn, la sua famiglia e la famiglia di... Marco!? E lui che ci fa qui?
No vi prego! Ditemi di no! Ditemi che non devo passare un'intera serata con lui.
Stringo il braccio di Alex agitata, osservando Marco che non smette di guardarmi.
Sposto lo sguardo a destra e Genn sta parlando con le sue sorelle, Amelia e Imma.
Quando ci nota, viene verso di noi.
«finalmente siete arrivati! Marco continuava a fissarmi in modo inquietante!» dice girandosi verso il diretto interessato.
Scorro lo sguardo sulla figura del biondo, e devo dire che è vestito bene. Felpa nera (che strano!), giacchetta in pelle anch'essa nera e pantaloni, pure quelli, neri. Che vivacità sto ragazzo oh!
Sposta lo sguardo su di me e mi squadra dalla testa ai piedi. Sento le guance accaldarsi e distolgo lo sguardo.
Vedo mio padre venire verso di noi seguito da Marco.
«perché non fate amicizia voi quattro?» dice per poi andarsene.
Mi ritrovo a stringere ancora più forte il braccio di mio fratello, quando il ragazzo affianco a me, inizia a fissarmi.
«allora ragazzi, come va?» dice lui, con un ghigno divertito in volto.
Vedo Genn stringere i pugni e mi auguro non faccia a botte.
«finché non c'eri tu, andava tutto a meraviglia.» risponde il biondo freddo, sorridendo falsamente.
«ragazzi venite!!» ci richiama il padre del ragazzo che ha appena parlato.
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Perfectly Strange || Genn Butch || [IN PAUSA]
Hayran Kurgu«non riesci proprio a capirlo... ti facevo più intelligente Emily» sussurra lui e sono convinta di essere ancora più confusa di prima. Scuote la testa e giuro di aver visto un velo di tristezza nel suo sguardo. Si volta per andarsene, ma gli blocco...