Arrivati al luogo della rivolta, ognuno si divise, combattendo contro i nascosti: Sebastian era poco lontano da me e le sua abilità da shadowhunters erano davvero stupefacenti ma appena finimmo entrambi di combattere i propri nemici, lo vidi voltarsi verso di me scagliandomi contro qualcosa.
Feci in tempo ad alzare la mano e a fermare la spada angelica davanti al mio volto.
Sebastian era lontano di qualche metro, che sorrideva.
Questa me la paga. Mentre feci cadere la sua spada a terra, tutti gli altri raggiunsero Sebastian, insieme a me. Formammo un cerchio e appena fui vicina a lui, alzai la mano, chiudendola a pugno: Sebastian cadde a terra, stringendosi la testa con le mani, dolorante.
-Eveline, smettila!- urlò Izzy, buttandosi affianco a Sebastian, dolorante ancora a terra.
-Ma che ti prende?!- mi urlò irritato Alec, stringendomi un polso.
Lo fulminai con lo sguardo e subito lasciò il mio polso. Finalmente Sebastian alzò il volto, guardandomi sorridente.
-Avevi intenzione di ammazzarmi, Sebastian?- gli chiesi, stringendo di più la mano, aumentando il suo dolore, vedendo uscire del sangue dalla mia mano per colpa della forte stretta.
-Che diavolo dici, Eve?- mi disse sorpresa Izzy. Con la mano libera alzai la lama angelica di Sebastian, ancora lontana da noi.
-Non volevi ammazzare i nascosti, ma ammazzare me- dissi ancora verso Sebastian che sorrise di nuovo, per poi ridere come un pazzo.
-Questo è tutto ciò che sai fare? Mi fai il solletico- disse scostando Izzy, alzandosi perfettamente sulle sue gambe. Vacillai per un momento.
-Com'è possibile?- dissi con voce tremante, lasciando cadere la mia mano sanguinante lungo il mio fianco.
-Ho sangue demoniaco, Eve. Serve più di quello a ferirmi- disse tra una risata e l'altra. Jace, Clary, Izzy e Alec guardarono con occhi spalancati Sebastian. Poi vidi un rivolo di sangue uscire dal naso di Sebastian.
-Forse un po' di male mi hai fatto- disse in tono spiritoso.
-Noi dobbiamo parlare- disse Jace, mettendosi davanti a me, mentre io indietreggiai, mentre sentivo mille pensieri dei miei compagni e lo sguardo di Alec, così pesante su di me che corsi via da quel posto.
Poco più tardi ero su un alto grattacelo a osservare la mia mano ferita, domandandomi perché non fossi riuscita a fargli del male.
-Scegli sempre posti così alti?- sentii dire alle mie spalle.
Mi voltai a guardare chi fosse: Alec si stava osservando intorno, sporgendosi qualche volta osservando giù.
-Come mi hai trovato?- chiesi scendendo dal cornicione su cui ero.
-Magnus- disse soltanto, per poi fermarsi con le gambe divaricate e le mani nelle tasche del pantalone nero.
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Shadowhunters ~ By great powers comes great responsibility
FanfictionUna ragazza che ha poteri che nessuno avrebbe mai immaginato.