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-Tu sai la lingua dei demoni...cosa ho detto?- chiesi verso Sebastian che era seduto difronte a me nella sala grande.

-Vieni da me- rispose Sebastian guardandomi negli occhi. Continuavo a non crederci.

-Eveline, io so cosa vuol dire essere un demone e controllarmi anche se ci sto lavorando, ma tu non hai idea di come comportarti né di come attivare a tuo piacimento quel lato di te-

-A tuo piacimento? Pensi che sia una cosa così bella Sebastian?- gli chiesi alzandomi di scatto dalla sedia, attirando l'attenzione di alcuni presenti nell'istituto.

-Non ho detto questo, ma ormai fa parte di te- mi disse posando una mano sulla mia spalla, facendomi rilassare.

Annuii debolmente voltandomi, pronta ad andare via ma mi bloccai appena vidi la figura di Alec difronte a me.

-Vi lascio da soli- disse Sebastian sorpassandomi, mentre lo imploravo con lo sguardo di non andare, ma mi sorrise e se ne andò.

-Non ho ben capito cosa sia successo, ma da come state tesi, penso nulla di buono o mi sbaglio?- mi chiese avvicinandosi cautamente a me.

Spostai lo sguardo lontano da lui, perché adesso i suoi occhi erano davvero difficili da guardare.

-Hai rischiato di morire per colpa mia e ti ho salvato non so come. Il come lo so, ma è qualcosa di davvero molto pericoloso Alec- dissi per poi voltarmi e guardarlo. Alcune ferite sul volto erano rimaste, deturpando quel suo bel visino.

-Stai parlando della tua parte demoniaca?- mi chiese.

Appena sentii quel nome, sobbalzai, irritata e infastidita.

-Se prima ero un mostro con i miei poteri, adesso sono anche un abominio. Non ci voleva altro- dissi pronta a scappare via.

Alec mi fermò con la sua presa salda sul mio polso, facendomi voltare verso di lui.

-Mi hai salvato, il come non mi interessa. Hai salvato il capo dell'istituto...-

-Ho salvato te Alec, e salvandoti ho scoperto un lato di me che non conoscevo di avere. Se perdessi qualcun altro ancora, cosa potrà mai succedere?- chiesi, con la voce tremante e gli occhi pieni di lacrime.

-Vieni qui- disse stringendomi a sé.

-Non mi importa se sarai un demone o qualsiasi altra creatura ammazza shadowhunters. Io ti amerò lo stesso e questo non cambierà mai.- mi disse lasciandomi un bacio tra i capelli.

-E' stato proprio l'amore che ho per te a farmi diventare quel mostro senza sentimenti Alec: non ricordo nemmeno cosa ho provato mentre ammazzavo Christopher, capisci?- gli dissi allontanandomi bruscamente da lui, sentendo le lacrime scivolare dai miei occhi.

Ero così rabbiosa che urlai così forte che i vetri si ruppero e chiunque si voltò verso di me.
Vidi correre verso di me Sebastian evidentemente agitato.

-Eveline, calmati- mi chiese Sebastian con le mani davanti a sé, camminando lentamente verso di me.

Sentivo la stessa forza che sentivo quando stavo per uccidere Christopher e mi guardai le mani.

-A cosa serve calmarsi, Sebastian? In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo, non meno di ciò che siamo stati. E allora se io sono questo, perché non dovrei esserlo?- gli chiesi, con voce fredda e distaccata, sentendo il potere crescere dentro di me.

-Perché tu sei meglio di questo, Eveline. Anche se siamo mostri, noi siamo meglio di questo- alzai lo sguardo e vidi Sebastian con gli occhi neri e la sua stessa forza, contornato da un'aura nera, quasi come la mia.

-Non c'è una via di redenzione per quelli come noi, Sebastian- dissi avvicinandomi a lui, affrontandolo faccia a faccia.

Mi rispecchiai in quel lago di petrolio, vedendo la mia intera figura simile a quella di Sebastian.

In un impeto sentii una scarica e una mega bolla intorno a me e Sebastian.

-I simili stanno con i simili, Sebastian. Io non sono adatta a questa vita...mi seguirai?- gli chiesi alzando la mano, pronta ad accettare la sua mano.

Per un momento vidi l'incertezza negli occhi del ragazzo difronte a me, poco dopo chiuse gli occhi e ritornò il ragazzo di sempre. 

Guardai i suoi occhi azzurrissimi, mentre mi sorrise e se ne andò via da me, uscendo dalla bolla

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Guardai i suoi occhi azzurrissimi, mentre mi sorrise e se ne andò via da me, uscendo dalla bolla.

Non mi guardai indietro: sparii così, lasciando un grande alone nella vita di tutti

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Non mi guardai indietro: sparii così, lasciando un grande alone nella vita di tutti.


Ciao a tutte/i! Nel prossimo capitolo passeremo nel personaggio di Alec: cosa succederà? Commentate su!

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