Ormai le sue mani sanguinavano: il sangue scendeva da esse alla corda tesa che aveva tra le sue dita.
-Smettila di pensare- continuai a ripetergli, senza nessun risultato. Mi sono distratta per un secondo, non dovevo pensare: adesso mi ritrovo con un grosso taglio in volto, sotto l'occhio, sulla guancia destra.
-Dio! Mi dispiace!- Alec corre verso di me, buttando a terra il suo arco, quasi scivolando per correre velocemente verso di me.
-Attento, deficiente!- dissi scoppiando a ridere, indicandolo, posando le mani sul mio addome per i crampi.
Sul volto di Alec, si formò un gran sorriso, che non avevo visto prima d'ora, mentre si passò una mano sui capelli neri come la pece.-E' la prima volta che la vedo sorridere così, ed è bellissima- quasi mi affogo e mi batto più volte la mano sul petto.
-Che cosa hai detto?!- gli grido sbigottita.
-Non ho detto nulla!- ribatte, tornando con il volto serio. Alzai la mano e la sventolai.
-Non importa- dissi, andando verso la camera.
-Devi curarti la ferita- mi segue, fino al bagno della mia camera, dove guardo la ferita del mio volto.
-Passerà da sola, mi servirà come lezione- dissi abbozzando un sorriso, guardando Alec dallo specchio.
-Lezione...?- chiese non capendo a cosa mi riferissi.
-Mai distrarsi- dissi poggiando delicatamente l'asciugamano sulla mia ferita, digrignando i denti per il dolore.
-E' stata una pessima idea, questa- mi urla Alec, agitandosi sul posto.
-Stai continuando a pensare, Lighwood?- gli chiedo, guardandolo stizzita.
Lascio velocemente l'asciugamano che ho in mano, portando la lama angelica alla gola del ragazzo, che si immobilizza e mi guarda con gli occhi sgranati dalla sorpresa.-Reagisci, Alec!- gli urlo contro, vedendolo scuotersi e finalmente contrastare la mia lama con un colpo al mio braccio che me la fa volare via.
Estrassi successivamente un'altra spada, sorridendogli.-Possiamo andare avanti così per tutto il giorno- a quella mia frase di sfida, sfilò finalmente anche lui, la sua lama angelica.
Rispose ai miei fendenti, fino ad arrivare alla sala combattimento, dove vidi Hodge guardarmi preoccupato. Lo scontro finì che entrambi avevamo una lama alla propria gola.-Per oggi è tutto- dissi allontanandomi, avvicinandomi ad Hodge.
-Eve...- mi ammonì il biondo.
-Cosa c'è adesso?- dissi con tono scocciato.
-Ti sei distratta ancora?- mi chiese con le braccia conserte.
-Sì...- dissi sedendomi sullo sgabello, stremata, vedendo ancora Alec lontano da noi, sistemarsi l'arco.
-Cosa ti ha fatto distrarre questa volta?- mi chiese in tono canzonatorio.
-I suoi occhi...- ammisi in tono pensieroso.
-Cosa hai visto nei suoi occhi?- chiese avvicinandosi a me, Hodge, con fare protettivo.
-L'inferno- dissi guardandolo negli occhi, sprofondando nei suoi occhi color oceano.
-Mi ricorda troppo lui, Hodge...- dissi guardandolo intensamente, mentre Hodge mi guardò preoccupato, con la fronte aggrottata.
-Le ricordo qualcuno? Chi potrebbe essere?- sgranai gli occhi: Alec. Feci segno a Hodge, che mi capì.
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Shadowhunters ~ By great powers comes great responsibility
FanficUna ragazza che ha poteri che nessuno avrebbe mai immaginato.