7.

470 31 55
                                    

Capitolo con scene erotiche non consigliate ai minori di 14 anni.

Sono le 22:15, i miei sono ad una cena di lavoro di mio padre. Cose che non mi riguardano. Anzi, che non mi interessano. Sto aspettando Mark, purtroppo non ho alcun suo recapito e quindi non posso dirgli di fare in fretta. Dopo che le ragazze sono andate via ho recuperato il bustone e, guardando con una nuova prospettiva di vita, mi sono accorta di quanto fossero da nerd. Un sassolino arriva sulla mia finestra.

Cristo, sembra di essere in un fottuto film romantico.

Apro la finestra ed agilmente Mark si arrampica per entrare nella mia stanza.

"Non avevo il tuo numero, altrimenti ti avrei detto che i miei non ci sono e saresti potuto entrare dalla porta come una persona normale." Dico ridacchiando mentre lui scuote la testa sorridendo.

"Mettiamoci al lavoro, dai." Prendo tutto il materiale ed iniziamo a cucire.

"Mark, dove hai imparato a cucire così?" Gli chiedo sorpresa dopo un po' di tempo.

"In Italia è un passatempo, mia nonna me l'ha insegnato..."

"Ah quindi hai origini italiane?" Gli chiedo e lui annuisce.

"In effetti si dice che l'Italia abbia i ragazzi più belli del mondo." Ammicco e lui mi sorride.

"Sì ma non dirlo a nessuno, è Ryan il più bello."

"Beh Ryan è molto bello ma anche tu lo sei!" Gli dico.

"Lui è il capitano." Dice con indifferenza.

"E quindi può fare quello che vuole." Mi alzo in piedi arrabbiata e Mark mi cinge la vita facendomi arrossire immediatamente.

"Senti Danny, sei sicura? Io non ti ci vedo proprio nel nostro ambiente..."

"Mark se non sono una di voi, son un vostro nemico e non posso permetterlo ancora." Gli dico sicura e lui, con ancora le mani sulla mia vita mi stringe a sé.

"Oh Danny, se solo tu sapessi a cosa vai incontro!" Ecco maledetta me. Mark me lo aveva anche detto. Comunque quella sera feci un passo importante.

"Mark, tu saresti mio amico? Comunque?" Annuisce.

"Se ti chiedo una cosa non prendermi per pazza e non dirla a nessuno." Annuisce ancora.

"Io so che non saper interagire con i ragazzi è un grande problema per una ragazza popolare e dovrei risolvere un problemino. Io di te sento di potermi fidare, anche se non ti conosco. Devo farlo con qualcuno e preferirei fossi tu. Mark, ho la necessità di perdere la mia verginità..." Dico nervosa.

"COSA?!" Grida lui.

"Shhh. Abbassa la voce. Non vuoi?"

"Beh Danny, parliamoci chiaramente. Sei una figa pazzesca ed una botta te la darei ma rimpiangerai questa cosa per sempre. Perché tu sei una ragazza romantica, non posso darti la prima volta che vuoi. Dovresti farlo con un ragazzo che ami e stronzate varie."

"Ma tu lo faresti con me?"

"Beh si insom-" Lo interrompo e inizio a baciarlo. Fortunatamente almeno avevo già baciato un ragazzo. Mark ricambia il bacio stringendomi a lui. Si aggrappa alla mia maglietta ed io gli do una mano per levarla. Mi butta sul mio letto da una piazza e mezzo dandomi dei continui baci a stampo.

"Mi sento un verme..." Sussurra tra i baci.

"Non lo sei Mark, mi stai facendo un favore..."

"Facciamolo senza pensarci." Dice ed io annuisco. Leva i suoi pantaloni e i miei. Scosta gli slip e abbassa i suoi boxer. Come farà quel coso gigante ad entrare dentro di me? Avverto già il dolore. Lui si avvicina alla scrivania dove ha appoggiato cellulare e portafoglio e da quest'ultimo esce una bustina argentata. La mette tra i denti per strapparla ma si ferma.

"Danny. Tu sei..."

"Fanculo Mark. Sbrigati." Dico nervosa. Lui sospira. Srotola il profilattico sul suo sesso e cerca di penetrarmi dolcemente. Ma in realtà sono costretta a tirare un grido di guerra.

"Cristo scusa Dan, non l'ho mai fatto con una vergine."

"Fermati. Aspetta. Ma non uscire. Non avrei il coraggio di farti rientrare." Rimaniamo immobili ed all'improvviso scoppio a ridere.

"Quanto è ridicolo tutto questo!" Dico tra le risate e Mark mi accompagna.

"Dai vai, muoviti." Inizia a muoversi lentamente dentro di me. Il dolore lascia spazio ad un piccolo fastidio sovrastato dai mie gemiti di piacere. Vedo però che lui si sta contenendo e così cerco di metterlo a suo agio.

"Puoi andare più veloce." Gli dico e lui fa un sospiro di sollievo.

"Grazie al Cielo." Le stoccate sono sempre più decise fino a quando veniamo entrambi. Lui un po' prima di me. Esce e noto tutto il sangue. Su di lui ma soprattutto sulle lenzuola. Cosa dirò a mia madre che fa il bucato? Ci penserò dopo.

"Grazie Mark." Gli dico.

"Grazie a te Danny, non sei stata male per essere vergine. Complice la tua bellezza. Sei uno spettacolo mentre vieni per me-"

"Mark finiscila mi metti in imbarazzo." Grido arrossendo e lui scoppia a ridere.

"Comunque Spencer ha ragione. Che taglia porti di reggiseno?" Mi chiede. Ma io non gli rispondo.

"Dan puoi rispondermi. Abbiamo appena fatto sesso."

"Me lo rinfaccerai a vita?" Gli chiedo.

"No se mi dici subito che taglia porti."

"Una quarta." Sussurro.

"Cosa?"

"Una quarta." Ripeto a voce più alta.

"Woah. Hai delle tette enormi. Comunque, cosa farai adesso?" Mi chiede dopo.

"Indosserò il mio nuovo guardaroba e cercherò di non essere di nuovo una sfigata." Dico e lui ride.

"Dan..." Mi accarezza.

"Cosa?" Gli chiedo.

"Nulla, nulla." Mi sorride. Si rinfila i boxer e mi passa il mio intimo per poi infilarsi nel letto.

"I tuoi genitori ne hanno ancora per molto?" Mi chiede.

"Se non sono arrivati fino ad adesso probabilmente si saranno fermati in qualche motel a fare la stessa cosa che abbiamo fatto noi e non torneranno." Dico indifferente.

"I tuoi genitori sono sessualmente attivi?" Mi chiede stranito.

"Vorrei fossero anche silenziosi." Dico ruotando gli occhi al cielo.


Spazio autrice.

Oh là là Cheers. Passi importanti per la nostra Danny. Un capitolo molto particolare, per il prossimo 15 visualizzazioni ѽ. Domandina:

- Vi siete mai cimentati nel cucito?

Bye Bye <3


Aiuto! Sono diventata una cheerleader!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora