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Aiutatemi non so più scrivere se non in giargianese. No vabbè il punto è che non sto Pasqua perché il mio ragazzo mi ha lasciata quindi aspettatevi per un po' dei capitoli obbrobriosi.

Situazione sentimentale: Scrittrice di Aiuto! Sono diventata una cheerleader!

Fate partire i meme!

Vi lascio alla lettura.


Suona il campanello, finisco di allacciare i cerchi d'oro bianco che ho come orecchini e scendo per aprire la porta al mio fidanzato che ha in mano un mazzo di fiori.

"Ciao baby."

"Oh Clark, questi fiori sono magnifici!"

"Sono per tua madre, è gesto di cortesia quando si viene invitati." Lo guardo con un sopracciglio alzato fin quando mio padre non ci raggiunge e Clark mi sorpassa. Credo che questa sera mi trascurerà.

"Buonasera, signor Cristelmann. Sono Clark Melodin."

"Piacere nostro Clark, io sono Ted Cristelmann e lei è mia moglie Rochelle, a poco ci raggiungerà nostro figlio Troy."

Infatti pochi secondi dopo il tonfo delle Converse di mio fratello si sente per le scale.

"Piacere Troy Cristelmann." La stretta di mio fratello è salda su quella Clark. Ma anche il mio fidanzato è serio e determinato. No Troy, non la spunti.

"La cena è già pronta se vogliamo sederci." Annuncia mia madre e ci rechiamo tutti in soggiorno dove la tavola è imbandita, Troy è a capotavola, io e Clark siamo da un lato e mamma e papà dall'altro.

"Allora Clark, vai a scuola con Danny?" Chiede mia madre.

"Sì, ma seguo i corsi di un grado più alto."

"Quindi sei più grande di lei?"

"Di un anno signora Cristelmann."

"E come vai a scuola?"

"Beh, devo dire la verità non sono un genio, ma me la cavo piuttosto bene."

"Oh beh è già qualcosa, la scuola è importante."

"Ne sono consapevole, ho l'esempio di mio padre. Solo con il college ha raggiunto i suoi obbiettivi."

"E tu e Danny, da quanto tempo vi conoscete?" Chiede poi mio padre.

"Dall'inizio della scuola ma è solo un mese che siamo fidanzati... A dirla tutta io sono innamorato di lei dal primo momento in cui l'ho vista, lei ha voluto resistere al mio fascino." Gli tiro una leggera gomitata nello stomaco sorridendo.

"L'importante è che tu abbia intenzioni serie. Le hai?"

"Ovvio, ma non voglio dare fastidio con i miei lunghi monologhi romantici su quanto io possa amare sua figlia." Gli circondo il collo con le braccia sotto lo sguardo sorridente dei miei genitori. Troy sbuffa.

Il cellulare di mia madre squilla.

"Cosa? Io... lei non può rimandare? Ho una cena importante in questo momento, di famiglia. Io... Certo... Sarò lì da lei tra poco." Risponde lei.

"Cos'è successo Rochelle?" Chiede papà.

"Oddio che cosa maleducata ma il mio capo mi ha chiamata e mi vuole subito in ufficio, io non so come scusarmi Clark, veramente, ti dispiace se rimarrai a cena un'altra sera? Ma per il momento resta pure, ho cucinato tanto di quel cibo. Purtroppo non ho proprio potuto rifiutare... Sono mortificata."

"Non si preoccupi signora Cristelmann, so quanto è importante il lavoro e non la tratterrò qui un minuto in più."

"Grazie Clark, sei un ragazzo d'oro si vede che sei un buon fidanzato per Danny." Gli sorride.

"Ted puoi accompagnarmi?" Chiede poi a mio padre. Lui annuisce ed entrambi indossano il cappotto.

"Mi sembri un bravo ragazzo Clark ma starò attento e dovrai esserlo anche tu. Tengo molto a mia figlia e nessuno può permettersi di spezzare il suo cuore." Lo avverte papà e Clark annuisce sorridendo. Vanno via e cala il silenzio fino a quando è Troy a prendere la parola.

"Tutto questo tuo romanticismo non serve a molto Clark, non sei tu il ragazzo con cui Danny ha perso la verginità." Dice secco.

"Troy." Lo sgrido.

"Lo so ovviamente... Troy. Non sono così stupido, ma è passato tanto tempo da quando Danny era in Ohio e probabilmente non rivedrà mai quel ragazzo."

"Ohio? Danny, tu non gli hai detto..."

"Troy per favore."

"Cosa Danny? Non vuoi che dica al tuo ragazzo che quando ti ho lasciata prima del trasferimento eri ancora vergine?"

"Porca puttana Troy. Ma cosa cazzo vuoi da me?"

"Danielle? Hai perso la verginità con un ragazzo della scuola?" Ci interrompe il mio fidanzato.

"Ma certo che no Clark! L'ho persa in Ohio ma non glielo avevo detto e quindi mio fratello pensa l'abbia persa qui." Troy ride semplicemente.

"Sei stata tu a dire che non c'è nulla di male... Iniziamo a dire un po' le cose come stanno."

"Le cose stanno che tu vuoi rovinarmi la vita!" Esclamo.

"Infatti, io non capisco cosa lei ti abbia fatto... è una cheerleader, e allora?" Chiede a Clark.

"Oh scusami, tu sarai di sicuro un giocatore della squadra di football..." Alza le mani ironico Troy.

"No, non lo sono. Il punto è che non mi piace vedere che la ragazzo che amo pianga."

"Uhhhh è arrivato il principe azzurro. Mia sorella non ha bisogno di uno come te. Mia sorella non ha bisogno di tutto questo. A lei non piacciono le feste 'alcool e sesso'! A lei piace passare il sabato sera sotto le coperte vagando su Netflix o ripassare formule di chimica oppure riempirsi di schifezze. Questa non sei tu Danny! Io rivoglio semplicemente mia sorella." Dice andandosene mio fratello.

"Io, scusa Clark... Che serata disastrosa." Mi scuso con lui.

"Faremo tutte quelle cose." Dice semplicemente.

"Eh?" Chiedo stranita.

"Tutte quelle cose che tuo fratello ha detto ti piacciono, le faremo tutte. E comunque è stata quasi una bella serata. Ho scoperto un po' di cose su di te."

"A proposito Clark, io ho veramente perso la verginità in Ohio."

"Sarebbe potuto essere anche qui, non sono stato comunque io a prenderla." Mi sorride amaramente per poi voltarsi, lasciarmi un bacio a stampo e andare via. La porta si chiude ed io sospiro. Decido di raggiungere mio fratello e quando apro la porta è semplicemente sdraiato sul letto a guardare il soffitto con le mani dietro la testa.

"Troy, ci siamo resi conto che non era necessario tutto ciò che mi hai detto quando sei arrivato?" Gli dico sorridendo e anche lui ricambia il mio sorriso.

"E invece non mi rimangerò quelle parole. Benvenuta in guerra bimba." La mia espressione diventa furiosa per poi uscire dalla sua stanza, sbattere la porta e tirare un grido acuto.

"AHHHHHHHH!" Infastidita vado in stanza pensando anche che mancano 4 giorno alla mia partenza, quattro giorni che vivrò per la maggior parte condividendo la stessa casa con mio fratello. Non posso farcela.


Spazio Autrice

CENA DISASTROSA E POCO REALISTA MA COSA CE NE FREGA? LA DELUSIONE È CHE IL MIO RAGAZZO MI HA LASCIATA HELPATEMI! Comunque a parte tutto Troy rimane cattivo perché voglio bene a @occidensnotics. Per il prossimo capitolo 25 visualizzazioni e 6 stelline e sì sono tante perché non ho nessun capitolo pronto, nemmeno delle bozze.

- Cosa fareste se avesse un fratello così?

Bye Bye <3

Aiuto! Sono diventata una cheerleader!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora