Aiuto! Sono diventata una cheerleader!

30.

"Non possiamo signorina, il suo bagaglio pesa troppo."

"Sta scherzando vero? Io sono Trisha Melodin e non mi interessa nulla! Trovate un modo per far salire questa valigia con me!"

"Faremo il possibile."

"Trisha! Perderemo l'aereo così!" Mi lamento.

"Non mi interessa, non possono impedirmi di portare la mia roba!"

"Non sono necessarie le tue 7 paia di scarpe!" Ribatte secco Spencer.

"E invece sì. Idiota!" Grida.

Mamma! Ho perso l'aereo! Un film di Nassah Trisha Melodin. Clark mi coccola la schiena come per infondermi la sua pazienza. Non ho parlato con lui del "Danny La Sfigata." Credo di non avere nulla da dire. È tutto fantastico. O almeno fino ad adesso. Se non fossimo a rischio di perdere l'aereo.

"Signorina, il direttore ha detto che per lei faremo uno strappo alla regola, spero che i suoi genitori gradiranno."

"Grazie." Dice altezzosa per poi procedere tutti quanti verso l'aereo.

"Sta tranquilla, non puoi tremare ogni volta." Ridacchia Clark prendendomi la mano. Gli sorrido a sua volta. Ryan ci guarda. Dio, che faccia tosta. Matt gli tira un pugno sul braccio guardandolo in cagnesco. Ho saputo che gli ha fatto una bella ramanzina quando sono andata via dalla sua camera. Non volevo litigassero per me, ma Harry ha spinto il suo fidanzato a sgridare suo cognato dicendo che era 'un perfetto coglione' e che non doveva fargliela passare liscia.

Mi accoccolo sul petto di Clark sprofondando nel sonno.

Uno strano sogno si proietta nella mia mente. Sono una donna adulta, ho uno chignon perfetto ed un tailleur perfettamente stirato. Una marea di gente mi segue in attesa di una mia risposta. Ma io sono impassibile. Guardo in fondo al corridoio. C'è un uomo. Noto che ha un mazzo di fiori in mano. Gli sorrido e gli corro incontro. Lo chignon si scioglie, i miei abiti diventano semplici. Gli salto in braccio. È pronto lì a prendermi. Mi sorride. Ma improvvisamente tutto scompare.

Mi risveglio, sono nel mio morbido letto.

"Menomale, è stato solo tutto un sogno." Sussurro. Scendo per le scale.

"TROY! TROY! HAI VISTO IL MIO CELLULARE?"

"Non gridare, razza di deficiente tuo fratello è partito." Mamma, sei sempre così affettuosa.

"Chi mi ha messa nel letto?"

"Clark, ti ha riportata in macchina qui ma tu non avevi alcun'intenzione di svegliarti. Quanta pazienza ha quel ragazzo?"

"Troppa mamma, troppa." Mi tira un leggero schiaffo e si incammina verso il corridoio. Poi si rigira.

"Io e papà stiamo organizzando un viaggio, dove ti piacerebbe andare?"

"Italia."

"Tesoro, sai quanti soldi ci vogliono per andare in Italia? Intendevo rimanere comunque negli Stati Uniti."

"Torniamo a Beavercreek?"

"Perché? Fa schifo!"

"Voglio andare lì mamma, portamici."

"Non sprecherò il mio viaggio così, sappilo. Ma dopo le vacanze, potremmo ritornarci comunque una settimana, effettivamente ho delle carte impegnative..."

"Carte?"

"Sì, roba sul trasferimento, non preoccuparti. Ricontrolla i compiti, tra due giorni sei di nuovo a scuola."

Sbuffo. Ma ha ragione. Tra due giorni sono a scuola e quindi salgo in camera e riprendo libri e quaderni per ricontrollare tutto. Quindi non era un sogno? Tutto ciò che è successo a Las Vegas è vero? Il ragazzo che ricatta Trisha. Ryan che mi spezza il cuore. La sua malattia. La sua dipendenza dalle droghe. Matt è gay e fidanzato con Harry. E non mi odia. O almeno non del tutto. O almeno non odia solo me.

Il mio cellulare vibra. È una notifica di WhatsApp.

Apro l'applicazione per notare i messaggi dai svariati gruppi. Tra le chat private invece ci sono due messaggi. Uno di Mark e uno di Matt. Ciò che mi preoccupa è che sono identici.

'Dobbiamo parlare'.

Spazio Autrice

Meglio poco che niente. Diciamo così. Effettivamente è un capitolo molto breve ma non riesco a portare di meglio con questo liceo che stressa. Scusatemi un sacco Cheers, vi prometto di essere il più attiva possibile!

Per il prossimo capitolo 40 visualizzazioni e 8 stelline.

- Un viaggio che vi piacerebbe fare?

Bye Bye <3