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"Danny, puoi scendere un attimo a darmi una mano?" Mi grida mia madre.

"Chiedilo a papà." Le dico di rimando, ma l'uomo infame non impiega molto a rispondere.

"C'è l'incontro di football non nominate il mio nome, donne." Ruoto gli occhi al cielo e sbuffando scendo in giardino da mia madre.

"Cosa?"

"Raccogli tutte quelle erbacce e buttale, indossa i guanti." Silenziosamente compio il lavoro. Fino a quando mia madre si rizza in piedi e mi osserva. Sento il suo sguardo bruciare sulla mia pelle ma la ignoro.

"Danny. Guardami." Faccio come mi dice e noto che cerca qualcosa nel mio sguardo così lo distolgo.

"Cosa è successo?" Il suo sguardo severo, legato ancora alla mia punizione si addolcisce. Capendo che non ho alcuna intenzione di risponderle semplicemente allarga le braccia. Ed è un gesto che vale più di mille parole per me.

"Mamma, torniamo un po' a Beavercreek? Papà non deve tornarci? Ultimamente ci sta andando molto."

"Lo so, ma non va proprio per divertimento, purtroppo abbiamo avuto qualche complicazione burocratica e vorrei anche che voi ne rimaneste fuori."

Tiro un sospiro di sollievo quando capisco che mia madre è al corrente di ciò che effettivamente fa mio padre quando sparisce due/tre giorni. So che è veramente terribile dubitare dei propri genitori ma per un attimo ho temuto che Ted andasse lì a fare chissà cosa con chissà chi e sinceramente non so se sarei forte come Josephine e Allen e vedere mio padre che si ricostruisce una vita con un'altra famiglia.

"Abbiamo finito qui?" Chiedo.

"Non ho veramente bisogno del tuo aiuto, va pure." Mi dice sorridendo fino a quanto sentiamo gridare e imprecare mio padre a causa del punto della squadra avversaria. Ridacchiando risalgo in camera e appena mi poggio sul letto, il telefono inizia a squillare indicandomi il nome di Amy.

"Secchia! Ce l'hai fatta con l'interrogazione di chimica?" Mi chiede subito.

"Ciao anche a te Amy, e comunque sì, ho preso una A."

"Non ci accontentiamo insomma..."

"Già, sai che sono segregata in casa quindi non posso far altro che studiare."

"Beh dai, aspetta le pagelle di fine semestre, se saranno buone potrai chiedere uno sconto di pena alla carceriera." Ridacchiamo insieme.

"Sì, mancano solo 4 giorni. Poi ci sarà il ponte."

"Menomale, so che le vacanze di natale sono state solo due mesi fa ma non ce la faccio più sul serio, con lo sprint finale ho finito tutte le mie energie."

"Beh se lo dice Amy Smith, cervellona di prima categoria non posso che essere d'accordo con lei."

"Ci prendiamo il lusso di sfottere? Allora ti lascio al tuo carcere." Dice ridacchiando e riattacca.

Ultimamente sono un po' fuori dal mondo, vedo i miei amici solo a scuola e si è creato anche un po' di disagio tra me, Mark, Matt e Jess e... con Ryan c'è sempre stato. Nonostante questo mi sono stati accanto e sono stati molto disponibili nei confronti dei miei dubbi. Credo che la condivisione di questo segreto abbia consolidato molto meglio il nostro rapporto di amicizia e non vedo l'ora finisca la mia punizione perché spero mi aspettino finalmente periodi felici. Soprattutto perché la vecchia aula di fisica e i banchi in legno sono veramente scomodi per le attività tra me e Clark. Sorrido maliziosamente al pensiero di ieri mattina e mi ributto sui miei adorati libri di scuola fino a quando papà bussa alla mia porta.

"Tutto questo studiare mi ricorda i tempi di Beavercreek. Rilassati figlia."

"Tra poco c'è la consegna delle pagelle di fine semestre papà, non voglio deludervi."

"Deluderci? Non è noi che devi deludere Danny, sarai tu ad essere delusa se saprai di non aver fatto il massimo. Non devi mai conformarti alle aspettative altrui, gli altri non ti conoscono come tu conosci te stessa. Nemmeno noi che siamo i tuoi genitori, devi essere libera di fare le tue esperienze e sbattere la testa qualche volta e non devi avere paura di farlo perché i fallimenti ci formano molto di più delle vittorie. Ricordalo sempre Danny."

"Grazie papà."

"Di nulla Danny. Promettimi solo una cosa. Resta per sempre la mia bambina. Ti prego."

"Per sempre papà."

"Sai che gli Oakland Raiders hanno vinto la partita?" Dice poi.

"Sono felice per te, Ted."

"Avevo invitato tua madre a festeggiare ma ultimamente è presa dal suo giardino. Ti va una serata schifezze al McDonald's, piccola?"

"Aspetta che infilo le scarpe."

Ted esce dalla mia camera ridacchiando della mia esuberanza e io non faccio che riflettere alle sue parole fino a quando ricordo che tecnicamente sono in punizione ma non me ne preoccupo in quanto mio padre sa essere molto persuasivo a volte. Così qualche minuto dopo sono al piano di sotto con lo sguardo poco convinto di mia madre e mio padre sorridente con le chiavi del suo bolide in mano. E se usa il bolide significa che hanno vinto una partita importante. Schiocco un bacio sulla guancia di mia madre per salutarla ed esco con mio padre.

Pochi minuti dopo sono seduta al tavolo dopo aver elettronicamente ordinato i nostri hamburger.

"Come va con Clark?" Mi chiede dopo un po'.

"Benissimo papà, non preoccuparti di lui, è un bravo ragazzo."

"Ma io non mi preoccupo di lui, mi preoccupo per te. Lo ami?"

"Credo di sì papà." Annuisce e per un po' cala il silenzio poiché siamo impegnati a divorare i panini.

"Sai perché ti dico che non devi disperarti troppo per la scuola?" Mi chiede poi ed io scuoto la testa.

"Sono stato bocciato alla tua età."

"Oddio che avanzo di galera disgraziato che sei, Ted." Esclamo ridendo.

"Te lo giuro, ma non ne ho fatto un tragedia. Mi è servito ad impegnarmi di più, soprattutto perché nei corsi di grado minore conobbi Josephine e volevo dimostrarmi un uomo migliore. NON STO DICENDO CHE TU DEBBA ESSERE BOCCIATA, SIGNORINA." Esclama infine mentre io sono ancora immersa nelle risate.

"Ho capito cosa intendi papà. E non credo ci sia questo rischio per me."

"La scuola è solo una metafora delle tante cose della vita e anche tu verrai bocciata alcune volte, Danny. Ma se sai quanto vali non sarà un grande problema."


Spazio Autrice

Linciatemi pure per questa lunga assenza ma tecnicamente care Cheers vi ho graziate in quanto ho pubblicato il capitolo prima di raggiungere gli obbiettivi richiesti. Comunque spero vi sia piaciuto questo capitolo dedicato al rapporto tra Danny e i suoi genitori. Non vi chiedo nulla per il prossimo perché non vorrei non rispettare le mie promesse a causa degli impegni scolastici che si avvicinano sempre più. Sappiate solo che non lascerò incompleta questa storia, statene certe. Ne sono affezionata ormai.

- Come descrivete il rapporto con i vostro genitori?

Bye Bye <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2018 ⏰

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