"Sid dov'è la mia gonna nera?"urlo nervosa.
"Ed io che ne so"risponde mia sorella dal piano inferiore.
"Mamma! Hai visto la mia gonna nera?! Mi serve per il ballo!" grido in preda all'ansia. La mia scuola organizza il ballo di fine anno da sempre. A me piacciono le feste e non sono di certo una che si tira indietro quando le propongono di andare a ballare, ma il ballo della scuola è stressante. Partendo dal fatto che sono presenti anche i professori, già questo rende il tutto molto imbarazzante, devi scegliere il vestito giusto, le scarpe giuste, il ragazzo con cui andare, insomma, preferisco non dovermi preoccupare di tutto questo. Non parliamo dei giorni prima, un incubo. Tutti che parlano solo di come si vestiranno, con chi andranno, chi sarà la reginetta e cosa succederà secondo le loro stupide supposizioni.
Nessuna risposta dai piani bassi.
"Mamma!"
Sento la porta aprirsi.
"La smetti di urlare?" Sidney è sempre calma quando non è lei ad avere problemi. "Come faccio domani senza la gonna?"
"A parte il fatto che hai mille altri vestiti e poi è domani, sai quanto tempo c'è ancora?"
Perché Sidney deve sempre minimizzare tutto?
"Dove è la mamma?"
"È fuori in giardino a parlare con la Kennedy"dice mentre si butta sul suo letto.
Io e mia sorella abbiamo la camera in comune e la cosa non mi piace affatto perché siamo praticamente gli opposti, se avessimo due camere separate ridurremmo buona parte dei nostri litigi, se non tutti. "Domani metti il vestito rosso?"
"Non so nemmeno se vengo"dice abbassando lo sguardo.
"Scherzi?"
"Lucas mi ha lasciata, sai com'è"
"Ti ha lasciata un mese fa...capisco che non è tanto, ma non puoi starci ancora male"
"Si ma non ho intenzione di andarci con un altro"
"Dai! Ti ha invitata Paul! Sai quanto darei per uscire con lui!" Paul è un ragazzo dell'ultimo anno e fa parte del classico gruppo dei 'popolari'. Qualsiasi ragazza accetterebbe di andare al ballo con un Paul Evans, il che è un tantino deprimente, lo so, ma lui è una specie di calamita umana...tutti coloro che lo vedono o ci parlano restano affascinati.
"Sun non è che non voglia andarci con Paul...è bello e super simpatico...ma cosa penserà Lucas? Che l'ho rimpiazzato alla prima occasione" continua "e comunque non ho voglia di mettere il vestito rosso" Non la capirò mai, io e Sidney siamo gemelle per caso, lo dice sempre mia mamma. "Ci penso io, preparati" menomale che però tra le due io sia quella pratica, lascio a lei tutte le paranoie di solito.
Esco in giardino e mia mamma sta ancora parlando con la vicina.
"Salve signora Kennedy, mamma, tra dieci minuti potresti accompagnare me e Sid al centro commerciale?"
"Cosa dovete fare?"
"Deve comprarsi un vestito per il ballo di domani"
"Va bene, 5 minuti e vi accompagno"
"Grazie" dico stampandole un bacio sulla guancia.
Non posso vedere mia sorella soffrire ancora per quel cretino. L'ha lasciata dopo sette mesi di relazione dicendo:"ho bisogno di un periodo di pausa" e sono stati i suoi amici a dire a mia sorella che la pausa non sarebbe mai finita.
Lei ci ha sofferto tanto, troppo, e uno così non merita le sue lacrime. Soprattutto uno che non ha il coraggio di dire la verità in faccia a una persona con cui è stato quasi un anno e ha il bisogno di inventarsi scuse.
Prendo il telefono e lo porto in camera.
"Tieni. E' Paul"
Lei fa una espressione alquanto scocciata ma prende il telefono.
"Paul? Ciao! Sono Sidney, ti volevo chiedere se sei ancora libero per il ballo"
"Metti il vivavoce!"sussurro.
Mi zittisce. Rimango comunque ad ascoltare e dalle parole di mia sorella capisco che la risposta di Paul è affermativa. Avevo paura di aver commesso un errore, sono troppo impulsiva di tanto in tanto, ma fortunatamente la conversazione si conclude con un bel 'a domani'. "L'accompagnatore c'è, il vestito ci sarà tra poco e poi sei pronta per il ballo"
"Tutta colpa tua" sbuffa.
"Mi ringrazierai"
"Ragazze! Andiamo?"chiede mia mamma aprendo la porta.
"Sii"prendo la borsa e scendo seguita da Sid che continua a sorridere.
"Finalmente vedo mia figlia sorridere"esclama mia mamma.
"Ci credo! Un Paul Evans come accompagnatore non capita tutti i giorni" dico io.
"Paul? Lo conosco?" entrambe abbiamo un bellissimo rapporto con nostra madre. Siamo come tre sorelle. Certo, litighiamo spesso, ma parliamo anche tanto.
"Ti spiegherò dopo"dice Sidney.
STAI LEGGENDO
Summer
RomanceSummer Jones, conosciuta dagli amici come Sun, ha sedici anni e vive in Florida. Ama la sua gemella Sidney, i suoi amici, le feste e l'estate. Mai nome migliore poteva essere azzeccato da sua mamma che ha dovuto crescere due figlie da sola dopo la s...