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"SPEGNI QUELLA MUSICA!"
"Ti dovrai svegliare prima o poi"
"Più poi che prima, quindi spegnila"
"Summy il fatto che sia il nostro ultimo giorno di scuola non ti giustifica a non alzarti dal letto"
"Non chiamarmi così"
"Dai Summy svegliati"se la ride mia sorella.
"Infame"
"Stupida"ribatte tirandomi il suo reggiseno in faccia.
"Che ore sono?"
"Le 7:30"
"Ho ancora mezz'ora per dormire"
"Hai ancora mezz'ora per prepararti"
"E va bene, hai vinto"dico alzando la testa da sotto il cuscino.
Mi lancia una maglietta e un jeans.
Mi vesto sbadigliando e vado in bagno a lavarmi la faccia.
Non faccio mai la doccia la mattina, preferisco farla la sera.
Anche perché dovrei svegliarmi un po' prima e il mio cervello non lo concepirebbe.

"America!"
"Sorelle! Da quanto tempo!"
"Non ci vediamo da ieri cretina" dico ancora assonnata.
"Sun con chi vai al ballo?"
"Con Jacob"
"Non ci posso credere sorella"si intromette Sidney.
"Che c'è?"
"Jacob? QUEL Jacob?"dice America indicandolo.
"Si perché?"
"È il ragazzo più bello di tutta la scuola! Non ci credo che l'abbia chiesto proprio a te!"esclama mia sorella.
"Stai zitta che tu vai con Paul!"
"È più bello Jacob rispetto a Paul"
"Nah"
"Facciamo cambio?" dice Sid maliziosa.
"No grazie"
Sappiamo entrambe che Paul è il puttaniere della scuola, bellissimo ragazzo certo, ma non da una storia lunga.
Jacob invece è uno che sta sempre sulle sue, non mi sarei mai immaginata che avrebbe chiesto a me di essere la sua ragazza per il ballo. Cioè, parliamo solo quando ci becchiamo alle macchinette e tra l'altro per dieci minuti neanche.
"Ragazze, pensate a me! Dovrò andare al ballo con Greg!"
"Mi spiace per te Rica" dico andandomene in classe.
Greg Fredrick non è un brutto ragazzo ma ha un carattere un po' troppo infantile. Se la prende per tutto.
"Dove scappi Summy?"
"Zitta Siddy"
"Ehi Summer! Pronta per stasera?"
"Ehm...Jacob! Ciao! Prontissima!"
"Avevo intenzione di venirti a prendere ma non so dove abiti" dice imbarazzato passandosi una mano tra i capelli scuri.
"23 Kennedy avenue"
"Perfetto, alle 8:00 sono da te"
"Va benissimo, ora devo proprio andare in classe, a dopo"
"A stasera"dice grattandosi la testa e allontanandosi.
"Gli piaci"
Mi giro e noto Jessica allo stipite della porta a guardarmi.
"Ma va"
"Fidati, lo conosco, è l'ex della mia migliore amica"
"Erin è la sua ex?"
"Sono stati insieme poco più di un mese, lo sapevo solo io, lei non voleva si sapesse"
Erin Owens, classica stronza. Ci parlo solo perché siamo in classe insieme per tutto il corso di algebra se no non la guarderei neanche.
"Sarà" dico sedendomi vicino a Christelle.
"Ehi Sun"
"Ciao Chris"
"Tutto bene?"
"Si perché?"
"Dalla faccia che avevi mentre parlavi con Jessica non sembrava"
"Ah...lascia perdere"
"Lascia perdere tu quella la, il solo fatto che è la migliore amica di Erin dice tutto"
"Hai ragione"
La professoressa Hidd inizia a parlare mentre io mi faccio un sacco di film mentali sul ballo.
Erin che entra e inciampa rompendo il tavolo dei cocktail.
Jessica che vomita sui panini.
Jacob che mi bacia.
Paul che si mette con mia sorella.
America che bacia Greg e Liam.
Il preside che nomina me e Jacob come re e regina del ballo.
Lui che mi porta a casa sua.
Noi che dormiamo aggrovigliati.
È tutto un sogno. Tutto impossibile.
"La smetti di fantasticare? La lezione è finita" mi distoglie dai miei pensieri Christelle.
"Oh, si, scusa"
"A che pensavi?" dice sorridente.
"Al ballo, a proposito, con chi ci andrai?"
"Devo proprio dirtelo?"
"Ehm...come vuoi"
"Vabbè tanto lo scopriresti stasera...con Ian"
Scoppio a ridere.
"È uno scherzo vero?"
"Sapevo l'avresti presa così"
"Vai al ballo con il tuo ex? È da matti"
"Lo so...è alquanto ridicolo"
"Vabbè dai, ci becchiamo stasera"
"Ciao Sun"
Esco dalla classe e sento la voce di America dietro di me.
"Summer! Mi daresti un passaggio a casa?"
"Si Rica, solo perché mi fai pena" ironizzo.
"Per Greg?"
"Meriti di meglio cara mia"
E questo lo penso veramente.
Ok, America può non piacere a tutti ma non è brutta come ragazza...capelli biondissimi, occhi azzurri ghiaccio, l'unica cosa è che non è fisicamente spettacolare e i vestiti che sceglie la fanno passare un po' inosservata...ma è America ed è perfetta così.
"Mamma dove sei?" rispondo alla chiamata.
"Ti sto aspettando al parcheggio, tua sorella è già in macchina"
"Accompagniamo a casa America"
"Va bene"
Non potrei desiderare mamma migliore.
Mio papà, se così vogliamo definire quello sconosciuto, l'ha lasciata poco prima del parto e non si è più fatto sentire. Lei aveva già perso la madre poco tempo prima perciò ha cresciuto me e Sidney con mia zia che lavorando non le dedicava molto tempo, ma almeno la aiutava economicamente, se no non ce l'avremmo fatta.
A volte mi chiedono se so chi è mio padre...beh...la risposta è no, e non ci tengo nemmeno a saperlo. Preferisco odiare una persona ignota, di cui non so neanche il nome siccome mamma ha sempre evitato l'argomento. Non stavano insieme da molto quando è rimasta incinta, tutti le dicevano di abortire, di non dare alla luce un bambino di una persona che non conosceva neanche così bene, eppure lei non ha dato retta a nessuno e ha portato avanti tutto da sola. La invidio un po' per questo, non riuscirei mai a fare quello che ha fatto lei...lavorare di giorno, stare sveglia la notte per badare a noi e ripetere questa routine per anni, pur di farci stare bene e tutte insieme.
"Quindi stasera ballo?"
"Si" dice America prolungando la i più del dovuto.
"Non sembri per niente entusiasta America!" ride mia mamma.
"Meredith, è da mesi che aspetto questo momento"
"E voi due dietro?"
"Spero che Paul baci bene"
"Sid sei sempre la solita" borbotta America.
"E tu Summy?"chiede mia mamma curiosa.
"Mamma!"
"E tu Summer?"
"Va già meglio, comunque pure io non vedo l'ora e so già che Jacob bacia benissimo"
"Scemotte" dice mamma.
America saluta e scende e io e mamma iniziamo a parlare degli orari della serata mentre Sidney discute con Kylie al telefono.
Kylie è la migliore amica di Paul, la conosciamo anche noi che perché usciva nella nostra compagnia; ovvero io, Sid, America, Christelle, Margot, Christopher, Ashley, Gus, Jackson e Connor.
Con Kylie, Brandon e Ian ci sono stati dei litigi e delle incomprensioni che li hanno fatti allontanare. Per me non è stata un grande perdita, di fatto Kylie non mi era mai stata così simpatica.
Dopo aver mangiato due panini e guardato una puntata della mia serie TV preferita, Pretty Little Liars, mi accorgo che sono già le 3:30 e salgo su.
"Ti viene a prendere Jacob?"
"Sì, alle 8"
"Anche a me Paul, ma conoscendolo verrà alle 10, dovrà sistemarsi trenta volte il ciuffo, lucidarsi le scarpe per due o tre ore e indugiare sulla porta solo per specchiarsi qualche minuto in più" "Ma che ne sai?! Siete mai usciti insieme? No, quindi non puoi permetterti di" cerco di fare un discorso serio ma mia sorella mi interrompe dicendo che scherzava. Rido all'idea di Paul che si lucida le scarpe per ore, non voglio ammetterlo perché risulterei incoerente, ma sembra proprio quel tipo di ragazzo che se ha un ciuffo fuori posto non mette il piede fuori casa. Altrimenti non mi spiegherei la sua costante perfezione quasi spaventosa. Non c'è un giorno in cui sembri più stanco o con una maglietta un po' stropicciata o, che so, un herpes. Mai. Sempre uguale. Alcuni sostengono appartenga alla famiglia dei Cullen e non voglia che si sappia.
"Mi piastri i capelli?" mi chiede Sidney scacciando dalla mia testa la scena di Paul che, con la sola forza di un braccio, salva mia sorella da una macchina che si sta schiantando contro di lei.
Annuisco e mentre la piastra si riscalda sistemo il mio letto e preparo il vestito, le scarpe e la collana.
"Si ma dopo tu mi trucchi" dico prendendo la piastra in mano subito dopo il BIP. Sono una frana con i trucchi, amo acconciare i capelli, riesco a sistemarli in tutti i modi possibili, ma meglio che io stia lontana dai pennelli.

"SIDNEY SONO LE 7:30!"
"E allora?"
"Sbrigati con quel fard!" lo so perché c'è scritto sul cofanetto.
"Poi non lamentarti se esce male il trucco"
"No no allora fai con calma" dico prendendo il telefono e rispondendo al messaggio di America: « Pronte? »
« Ehm...quasi. Dobbiamo solo vestirci »
« Apposto » risponde lei dopo neanche 3 secondi.
"Sarà in ansia per l'appuntamento con Greg?" ridacchia maliziosa Sid sbirciando i messaggi "Finito! Ti piace?" aggiunge.
"Sii grazie"
Indosso il vestito e metto le scarpe.
Mi resta soltanto attendere il mio ragazzo...quasi ragazzo...anzi, magari.

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