"Sei bellissima"
"Oh...ehm...gr...grazie"dico mentre chiudo la portiera.
Solita figura da analfabeta.
"Mi piace il tuo vestito"
Sento che la situazione è più imbarazzante di quanto mi aspettassi, non è da me ma decido di rispondere con un complimento per evitare un altro 'grazie' da analfabeta.
"Ti dona il blu acceso" dico dopo averlo scrutato per bene alla ricerca di un possibile complimento.
Finalmente una frase di senso compiuto!
"Grazie" mi sorride lui.
Sento il mio cellulare suonare, è America.
Silenzio.
"Rispondi pure"
"Ma va, è la mia amica che rompe" quando dicevo che crescendo un'amica che si impiccia in tutto è un po' pesante non scherzavo.
Lui scoppia a ridere."Siamo arrivati"
Mi giro per aprire la portiera.
"Aspetta" mi ferma lui.
Scende dalla macchina e viene ad aprirmi la portiera. Non lo pensavo così carino.
"Grazie" arrossisco io.
Mi prende la mano ed entriamo nel grande atrio affollato.
C'è più gente rispetto agli altri balli.
Noto America al tavolo dei cocktail con Greg.
Ci avviciniamo e mentre parlo con la mia amica incrocio lo sguardo di Erin.
Guardo Jacob che mi sta ancora tenendo la mano e resisto all'istinto di informarlo degli sguardi di Erin.È da un'ora che ballo con Jacob e abbiamo avuto modo di parlare.
Mi sembra un ragazzo molto carino e da quanto mi racconta anche altruista e premuroso.
Bello, simpatico e dolce, il ragazzo perfetto insomma.
"Vuoi uscire un attimo in giardino?"mi sussurra in un orecchio.
Annuisco e ci dirigiamo sul retro; ci sono due gazebi...e in uno di questi c'è proprio Erin che appena incrocia il mio sguardo si alza e sculetta verso di noi.
"Jacky! Da quanto tempo!"dice abbracciandolo.
Mi guarda minacciosa e mi volto a vedere se c'è anche qualcuno che conosco.
"Vado da America"dico a Jacob intento a parlare con la vipera. Sì, d'ora in poi sarà questo il suo soprannome.
"Aspetta, vengo con te"mi sorride.
"Vabbè non avete il cordone ombelicale, potete staccarvi due minuti"esclama la vipera.
"Erin, goditi la sedata, ciao"ribatte Jacob prima ancora che io potessi aprire bocca.
Le sta bene a quella vipera scorbutica.
"Dove è America?"chiede lui titubante.
"Ehm...boh"
"Non dovevi andarci vero?"ride.
"Eh? Oh...no...cioè, Erin non mi sta molto simpatica"almeno non ho mentito.
"Non sei l'unica"dice guardandosi alle spalle.
"Fuori non sembrava"rispondo fredda.
È quello che penso, non può negare l'evidenza.
"È...complicata"si limita a dire.
Balliamo e beviamo talmente tanto che dopo qualche ora non mi sento più le gambe e mi gira la testa. Non reggo l'alcol, e questo lo so benissimo, ma credevo di aver bevuto poco, e invece...
"Vuoi che ti porti a casa mia?"
Sono un po' spaventata all'idea di ciò che potrebbe succedere ma non ce la faccio proprio più a stare in mezzo a quel caos.
"Forse è meglio"prendo la borsa e ci dirigiamo al parcheggio.
Le coppie che si limonano non mancano nemmeno all'esterno, al contrario di come credevo.
Mentre siamo in macchina il mal di testa aumenta e inizia anche un forte senso di nausea.
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Summer
RomanceSummer Jones, conosciuta dagli amici come Sun, ha sedici anni e vive in Florida. Ama la sua gemella Sidney, i suoi amici, le feste e l'estate. Mai nome migliore poteva essere azzeccato da sua mamma che ha dovuto crescere due figlie da sola dopo la s...