Summer

20

Stamattina mi sono svegliata di buon umore. Verso le 8 sono andata al bar a fare colazione e ho acceso il telefono per la prima volta dopo un giorno intero.
7 chiamate perse di Jacob.
Immaginavo. Ieri sera l'ho spento con l'intenzione di non essere rintracciata da nessuno e ha funzionato, cioè, quasi.
Non ho il coraggio di chiamare io Jacob quindi aspetto la sua ottava chiamata.
Ho parlato un po' con Clare che mi ha chiesto subito una spiegazione alla mia espressione disorientata.
Le ho inventato una scusa, le ho promesso che mi sarei fatta vedere ma per oggi avevo altri programmi.
Sono in palestra da un'ora ormai e ho esaurito la mia buona volontà. Nathan continua a propormi esercizi nuovi ma la mia voglia di vivere è a livelli bassissimi. E penso che lui se ne sia accordo.
Vado negli spogliatoi e faccio una doccia veloce. Prendo il borsone ed esco.
"Ciao Niki!"Lo saluto sorridendo.
"C-ciao.." dice imbarazzato.
"Come è andata la vacanza? Spero abbiate fatto i bravi"ridacchio.
Niki diventa rosso e annuisce. Si gira di scatto e mi saluta dicendo di essere in ritardo ma capisco che non è così quando vedo arrivare Jacob.
"Summer, ti ho cercato dappertutto"noto un filo di preoccupazione nella sua voce.
"Ehm...scusa..."balbetto"solo che..."
Lui mi blocca.
"Capisco perfettamente le tue preoccupazioni, e hai ragione...prendersi una pausa è quello che ci vuole in questo momento"continua"schiarire un po' le idee...tutto qua"
"Sono d'accordo con te"accenno un sorriso timido.
"Sun...ma...posso sapere cosa ti ha detto Niki?"
"Niente di importante, perché ti preme così tanto saperlo?"chiedo curiosa. La mia è una domanda legittima.
"Ehm...no niente...curiosità"arrossisce.
Non capisco.
Vabbè ciò che mi importa in questo momento è che ci siamo lasciati ed è stato molto più semplice di quanto avessi mai immaginato.
Mentre torno a casa mi ritrovo a pensare a Niki e Jacob...
Mi viene in mente di quello che mi ha detto Connor (mi sembra sia stato lui) riguardo a Niki. Ridacchio divertita all'idea di Jacob e Niki che lo fanno ma sinceramente non so nemmeno come due maschi possano avere un rapporto sessuale. Non che mi interessi più di tanto...ma ci tengo ad informarmi su questo. "Così, pura curiosità."penso ridendo.
Però, niente male avere un amico gay!
Mi viene in mente Ethan e mi rendo conto di non essere stata molto gentile con lui.
Lo chiamo per sentire la sua voce ma non mi risponde.
Mi irrito leggermente ma mi accorgo di essere arrivata a casa così non ci penso più.

Stanotte non ho chiuso occhio, ancora.
La suoneria del mio telefono mi costringe ad alzarmi dal letto una volta per tutte.
"SUN?! BUONGIORNO! COME STAI? VIENI ALLA FESTA STASERA VEROO?"la voce squillante di America mi disorienta.
Appena apro la porta della mia camera per andare in bagno sento la testa girarmi più che mai. Mi succede solo quando non dormo.
"Ma mi stai sentendo?!"
"Si Rica, scusa, ma mi sono appena svegliata e devo ancora collegare i miei neuroni"
Svegliata per modo di dire, ma non importa. Se gli dicessi che non ho dormito lei mi inizierebbe a bombardare di domande e non voglio rispondere a nessuna di queste.
"Ah allora non ci vorrà tanto...ne hai solo due!"dice sarcastica.
Soffoco una risatina e brontolo due parole.
"Oh ma rispondimi! Ci vieni alla festa?"so perfettamente che la domanda di America è retorica. Qualunque sia la mi risposta lei mi obbligherà ad andarci.
"No...veramente"
"Non ho molto tempo adesso, ci vediamo stasera"replica riattaccando.
PREVEDIBILE? DI PIÙ!
Sorrido e obbligo Sidney ad uscire dal bagno appena lei si impossessa dello specchio occupandolo tutto.
Non ho capito molto riguardo alla festa di stasera, so solamente che è a casa di Margot.
Ha invitato una marea di gente e Ethan non avrà nemmeno il bisogno di imbucarsi perché è tra gli invitati. Ho l'impressione che a Margot piaccia. Per questo non voglio andare alla sua festa.
Prendo il telefono e trovo un messaggio di Ethan: «andiamo insieme alla festa stasera?»
Rispondo di sì tutta sorridente.
All'improvviso sento mia sorella parlare al telefono con Paul e nella mia testa sorge un dubbio.
Cosa siamo precisamente io e Ethan?
Io ho lasciato Jacob per lui, e credo che lui sia disposto a stare con me. Lo voglio più di qualsiasi altra cosa.
Mi riposo un attimo, sono già stanca e non voglio tornare a casa presto stasera siccome Sid passa la notte da Paul.
Mia mamma ci fa le ultime raccomandazioni per telefono mentre finiamo di prepararci e io mi trucco leggermente.
Solo un filo di mascara e uno strato sottile di rossetto.
Esco di casa e la macchina di Ethan è fuori che mi aspetta. Quando salgo vengo travolta dal profumo di muschio bianco, lo riconosco perché è il preferito di mia zia e ogni volta che vado da lei profumo di muschio.
Gli do un piccolo bacio a stampo e ci scambiamo due parole.
In pochi minuti siamo a casa di Margot e vedere che fuori ci sono America e Connor mi rallegra.
La musica è talmente forte che non sento ciò che Ethan mi dice e quando mi avvicino mi prende per i fianchi e mi bacia.
La sua lingua incontra subito la mia e io perdo le mie mani tra i suoi folti capelli neri.
Continuiamo a ballare e quando parte una canzone leggermente più bassa si china e mi chiede se voglio da bere. Io annuisco e lo guardo scomparire tra la folla.
Lo aspetto per qualche minuto ma non vedo arrivare nessuno così mi dirigo a America e Noah che stanno parlando.
"Sei venuta allora!"mi saluta la mia amica.
Annuisco e saluto Noah con un sorriso.
"Non eri con Ethan?"mi domanda Noah.
"Fino a qualche minuto fa si...poi è andato a prendere da bere e non l'ho più visto"
America mi distrae e dice qualcosa a Noah prima di prendermi per mano e portarmi in mezzo alla stanza.
"Dai Sun! Scatenati!!"dice saltando come una pazza scatenata.
Le sorrido maliziosamente e inizio a muovermi pure io.
"Vado un attimo in bagno"
"Ti aspetto qui"sorride e mi allontano cercando di non andare addosso a nessuno e rischio due volte di venire travolta.
Spalanco la porta del bagno e persino i miei occhi stentano a credere a ciò che hanno davanti.