Dall'acqua emergono due uomini: il primo ha gli occhiali, i capelli bianchi legati in una cosa bassa; il secondo invece ha i capelli scuri e lunghi lasciati sciolti, la carnagione bianca, tanto che sembra un cadavere, e gli occhi gialli, di cui però la pupilla è allungata come quella dei rettili, e due linee viola che partono dagli occhi e si allungano ai lati del naso.
<<Chi siete?>> inizio quella che credo sarà una breve conversazione, nel contempo spingo Yoshi dietro di me.
<<Io sono Orochimaru e lui è Kabuto. Tranquilla, non c'è bisogno di essere così tesa, sono qui solo per parlare con te>> risponde quello con i capelli scuri con voce calma e velenosa al tempo stesso. Già non mi piace.
"Si come no, e io sono l'Hokage! Al diavolo me che non mi sono mascherata dietro ad un'illusione!" Mi malefico mentalmente per la mia disattenzione e per aver abbassato così ingenuamente la guardia, neanche fossi una pivella.
<<Parlare, e di cosa? Se sai chi sono, allora dovresti sapere che stai giocando col fuoco>> lo minaccio mantenendo però un tono calmo e distaccato; in questi momenti è d'obbligo restare calmi e analizzare la situazione, senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni o l'istinto.
<<So bene chi sei Tsukiko. Ho sentito molto parlare di te e non vedevo l'ora di conoscerti>> dice con tono mellifluo, leccandosi poi le labbra con quella che è una lingua a dir poco lunga; è davvero rivoltante questo tipo, non vedo l'ora che se ne vada, o meglio ancora, che crepi per mano mia.
<<Certo che le voci girano in fretta. E dimmi, cosa hai sentito su di me di tanto interessante?>> rispondo, al quanto divertita.
<<Ho sentito cosa stupefacenti sul tuo conto, ma le migliori me le ha comunicate una persona che conosci molto bene>> mi comunica, più divertito di me, aspettando una risposta da parte mia.
Penso alle persone che conosco, fino a che non mi viene in mente la più viscida è odiosa di tutte.
<<Danzo>> affermo nervosamente, iniziando a sentire la rabbia crescere.<<Proprio lui. E lo sai, gli mancavi così tanto che non potevo non dirgli dove ti eri nascosta>> afferma prima di lasciarsi ad una grossa risata, decisamente poco rassicurante.
<<Cosa?>> esclamo sorpresa, ancora più incazzata di prima.
<<Pensavi davvero che ti avrei lasciata libera?>>
Sento la voce di Danzo; mi volto per cercarlo, lui compare alla mia destra, a qualche metro da dove mi trovo."Stupida io che non mi sono accorta di nulla! Ora sì che sono nella merda. Danzo è forte, e quel tipo non sembra da meno" rifletto, cercando di trovare una soluzione al pasticcio in cui mi sono cacciata.
Non ho il tempo di elaborare una strategia adeguata che Danzo si fionda contro di me, cercando di ferirmi con un kunai; in risposta creo un lungo col cristallo per respingere il suo attacco, ma è talmente veloce che non riesco a seguirlo e mi vedo costretta ad attivare lo sharingan. È il mio turno di attaccare: con uno scatto fulmineo mi avvicino a lui, colpendolo allo stomaco con un pugno, spingendolo sul lago vicino ad Orochimaru.
"Per fortuna non ha colpito Yoshi, ma comunque non può restare! Non posso badare sia a loro che a lui!"
<<Yoshi, allontanati e cerca aiuto>> gli ordino parandomi davanti a lui per fargli scudo in caso decidessero di attaccarlo.<<Ma...>> cerca di ribattere, ma subito lo interrompo.
<<Sbrigati!>> urlo guardandolo con la coda dell'occhio; voltare lo sguardo al nemico sarebbe un errore imperdonabile, e mi sembra di averne già fatti abbastanza.
Annuisce con la testa e si immerge nella boscaglia, diretto al villaggio.
"Bene, ora devo allontanare loro dal villaggio il più possibile"******
Poche ore prima...
Nella stanza a lui e ai suoi compagni assegnata, Itachi tentava di addormentarsi, ma senza successo, quando Zetsu sbucò dal pavimento avvisandoli che Tsukiko era uscita di corsa dall'edificio.Il ninja prese velocemente le armi e la cappa dell'Organizzazione e svegliò i compagni, avvertendolo che dovevano entrare in azione.
Uscirono dalla finestra per evitare di farsi notare dalle guardie e si incamminarono nel bosco, nella direzione indicata loro dal compagno bicolore.
I tre si nascosero fra i rami degli alberi, osservando da lontano la ragazza corvina; rimasero lì in postazione un paio d'ore, dopo le quali un uomo, che riconobbero essere Yoshi, si avvicinò all ragazza, porgendole dopo lo scambio di alcune parole in violino.
Itachi fu l'unico a prestare ascolto alla melodia composta da Tsukiko, che rievocò in lui i momenti più felici della sua infanzia. Il ragazzo non poté fare a meno di pensare a quanto umana fosse in realtà quella ragazza, così lontana dal mondo, estraniata da tutti ed etichettata come un mostro da evitare a tutti i costi. In quel momento realizzò il motivo per il quale si era costruita una nuova identità distante dall'attività di ninja e il perché la stessa aveva cercato in ogni modo di evitare che qualcuno la scoprisse.
Itachi si riscosse da questi pensieri appena rilevò la presenza di chakra nel lago; attivò lo sharingan, scoprendo così la presenza di due individui nascosti nelle acque del lago.
<<Che succede Itachi? Mph>> bisbigliò perplesso il biondo, notato l'agitazione del compagno.
<<Non siamo gli unici a tenerla d'occhio; è meglio distanziarci un po'>> comunicò il moro ai compagni, allontanandosi di diversi rami, evitando così di essere scoperti da Orochimaru, Kabuto e Danzo.
<<La faccenda si fa seria, interveniamo?>> domandò Hidan mettendo mano alla sua falce, fremendo di eccitazione per la voglia di sacrificare qualche eretico al suo Dio.
<<No. Aspettiamo e vediamo che succede>> rispose atono il corvino.
Pochi istanti dopo videro l'uomo che era con Tsukiko correre nella loro direzione, diretto probabilmente al villaggio in cerca di aiuto.
<<Aspetta>> disse Itachi scendendo dal ramo e parandosi davanti all'uomo, che urlò per lo spavento.
<<Chi sei?>> chiese con voce tremolante, decisamente preoccupato.
<<Aiuteremo noi Tsukiko, tu trovati un riparo>> ordinò lui, al che Yoshi, perplesso, replicò con <<Noi?>>
I suoi compagni lo affiancarono sul momento.
Dopo averli squadrati velocemente da capo a piedi, notò la particolarità delle loro cappe, riconducendo i tre individui dinanzi a lui alla famigerata Akatsuki.<<Siete ninja traditori e mercenari, criminali. Perché volete aiutarla?>> quasi sussurrò nel pronunciare quelle parole, dato che la voce, per la paura, gli si era bloccata in gola.
<<Perché così sarà in debito con noi>> ribattè schietto Itachi, sperando di zittirlo, ma Yoshi continuò con le domande.
<<Pensate davvero che starà dalla vostra parte solo perché le avrete salvato la vita? Vi sbagliate di grosso! Lei non prende ordini da nessuno, ma se volete aiutarla, allora fatelo. Poi ve la vedrete voi con lei>> affermò sicuro l'uomo.
<<Bene>> fu tutto ciò che Itachi disse, mettendo fine al loro dialogo.
"Non abbiamo la sua fiducia, ma almeno non si intrometterà nei nostri affari" pensò il corvino, incamminandosi verso il lago, dove non vi era più traccia dei quattro.
<<E un'ultima cosa: non è necessario che avvisi le guardie, pensiamo a tutto noi>> aggiunse il moro continuando a camminare, seguito a ruota dai compagni.******
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Naruto Shippuden: LA STORIA DI AKATSUKI NO KEIKO
Fanfiction[IN REVISIONE] Tsukiko è una bambina che possiede un chakra particolare, molto potente, e questo a Konoha, villaggio dove è stata portata quando era piccola, le persone lo sanno e la temono. Ma non è sola: anche il suo amico Naruto vive il suo stess...