Dopo l'incontro con i ninja della Foglia io e Itachi non aprimmo bocca, entrambi con la testa altrove.
Non riuscivo a non pensare a Naruto, e speravo con tutto il cuore che non mi odiasse né giudicasse, ma soprattutto, che proprio lui non mi abbandonasse, anche se, diciamolo, me l'ero andata a cercare.L'incidente, l'aver lasciato il villaggio, essermi unita ad un gruppo di pericolosi criminali; non credevo nemmeno possibile che si fidasse ancora di me, non dopo tutto ciò che era successo e che avevo fatto. Ero proprio nei casini, solo per la mia stupidità. Sarei dovuta stare più attenta, soffermarmi di più sulle situazioni in cui mi trovavo e aspettare, prima di agire avventatamente, ma no. Non ci riuscivo a star ferma, dovevo sempre mettermi in moto e combinare qualche disastro. Un lato del mio carattere che avevo preso da Naruto, solo che lui non rischiava di incenerire qualcosa -o qualcuno- solo sfiorandolo.
Ora avevo i sensi di colpa. Tutto stava andando schifosamente male, tanto che la prospettiva di tornare in cella non sembrava così negativa.
Mi sentivo a disagio, ero confusa; avrei tanto voluto aver avuto dei genitori che mi indicassero la strada, degli amici che mi appoggiassero, invece eravamo solo io e Naruto a quei tempi, abbandonati a noi stessi ed isolati da tutti, e guarda un po' dov'ero finita.Se solo avessi avuto il coraggio di guardare negli occhi la gente, di dire il mio nome senza paura; se non avessi cercato di essere ciò che volevano loro ma semplicemente me stessa, forse adesso non mi troverei qui.
Ma purtroppo il passato non può essere cambiato, e ciò che potevo fare era accettarlo e imparare dai miei errori; ciò che potevo fare ora, era proteggere quel poco che restava della fiducia che Naruto riponeva in me, proteggendo lui e il villaggio che disperatamente cercava di cambiare.
Quest'incontro mi aveva aperto gli occhi: avevo preso una decisione errata, mossa dalla paura di restare da sola e dall'incertezza. Avrei rimediato, anche a costo della mia vita; sarei tornata per dimostrare chi ero davvero, i giorni in cui scappavo erano finiti.
Non avrei lasciato Naruto morire, avrei trovato una soluzione. E forse, conoscevo già la risposta.Il tempo volò, e in men che non si dica ci trovavamo sulle sponde del lago vicino a Tobi e Kisame.
«Tsukiko-chaaaan!» mi accolse rumorosamente e in modo dannatamente fastidioso Tobi.
Come al solito mi corse incontro per abbracciarmi, e francamente non ero dell'umore adatto per sopportarlo, così attivai lo sharingan e lo guardai in modo tale che, se uno sguardo avesse potuto uccidere, lui sarebbe già all'altro mondo.Si fermò e deglutì rumorosamente, correndo a ripararsi dietro a Kisame.
«Tsukiko-chan fa paura!» mormorò tremante.Ignorando Tobi, ci apprestammo a ideare un piano, ma non avemmo il tempo di dire una sola parola che dal lago emerse il Tricoda, un essere gigantesco e vagamente somigliante ad una tartaruga, la cui improvvisa emersione generò delle alte onde, che evitammo rifugiandosi sugli alberi, ma in una frazione di secondo persi di vista i miei compagni a causa di un'insolita nebbia.
«Questa un attimo fa non c'era...» dissi fra me e me, cercando con lo sguardo gli altri, ma senza risultati.
La nebbia era talmente fitta da non poter veder oltre un palmo dal proprio naso, rendendo impossibile la comunicazione fra di noi.
Come se non bastasse, la testa iniziò a girarmi, perciò tentai di allontanarmi dal lago, convinta che all'origine della nebbia ci fosse proprio il demone, e la mia ipotesi si rivelò corretta.Mano mano che mi allontanavo la testa non mi girava più, e la nebbia sembrava essere più diradata, ma ancora non vedevo il resto della squadra.
Provai anche col byakugan, ma ancora non li trovavo. Quella nebbia mi stava dando parecchi problemi.Mi fermai, tentando di percepire qualche rumore, ma a farmi compagnia c'era solo un silenzio inquietante; in quel momento, gli schiamazzi di Tobi sarebbero stati davvero utili, ma proprio adesso doveva decidere di starsene zitto?
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Naruto Shippuden: LA STORIA DI AKATSUKI NO KEIKO
Fanfiction[IN REVISIONE] Tsukiko è una bambina che possiede un chakra particolare, molto potente, e questo a Konoha, villaggio dove è stata portata quando era piccola, le persone lo sanno e la temono. Ma non è sola: anche il suo amico Naruto vive il suo stess...