Swami è un nome di origini indiane il cui significato è "amore, venerazione".
La ragazza a cui è stato assegnato questo nome abita vicino al mare con la sua famiglia. Ogni giorno per andare in città deve prendere la macchina di famiglia e deve perc...
Apro la porta e Izac mi aspetta con un sorriso. Indossa una giacca nera abbinata ad un pantalone elegante del medesimo colore, una camicia bianca con i primi tre bottoni aperti ed una cravatta allentata nera. "Izac!" Dico andando verso di lui. "Sei bellissima..." dice prendendomi una mano per poi tirarmi verso di lui. "Izac, tu...sei ubriaco." Dico allontanandolo. "Dai, non farti pregare." Dice mettendomi una mano sul sedere. "Izac smettila!" Dico a voce bassa per non farmi sentire. Una sua mano sale sulla mia coscia e alza la camicia da notte, mi sfiora la pancia con un tocco leggero ma sensuale. "Izac!" Dico cercandomi di liberare dalla sua presa. "Shh..." dice per poi baciare la mia spalla destra e iniziare a giocare con l'elastico del mio perizoma. "Izac!" Dico calpestandogli un piede. "Smettila di fare la bambina impertinente." Dice abbassando il perizoma. Una volta tolto se lo mette in tasca e mi guarda. "Tra tre secondi urlo se non mi lasci." Dico irritata. "Uno" dico battendo "due" dico scansando la sua mano "tr..." mi zittisce con una mano.
Istintivamente mordo la mano e gli alzo il ginocchio dove non batte il sole. Scappo in casa senza neanche guardarlo. Mi fa decisamente schifo... Salgo le scale velocemente come se dovessi salvarmi da lui, entro in bagno e mi chiudo dentro. Apro l'acqua e faccio riempire la vasca, entro con tutti i vestiti. Mi alzo dopo un'ora perché sento bussare, prendo un asciugamano e mi asciugo...almeno ci provo. "Sono io" dice Dea ed entra. "Ehi" dico asciugando i capelli con il phon. "Sono quasi le cinque, si può sapere cosa stai facendo?" Dice sedendosi sul water. "Asciugo i capelli mentre tu fai pipì." Dico levando la camicia da notte e il reggiseno bagnato. "Aspetta, ti sei fatta il bagno vestita? E poi non hai levato il perizoma ma comunque sei nuda...spiega." dice scaricando.
Dopo averle detto tutto la sua reazione è proprio quella che immaginavo. "Che stronzo! Io vado a casa sua e gli faccio fare una brutta fine, come si permette." Dice andando verso la porta. "Aspetta! Era ubriaco, magari domani non ricorderà niente oppure mi chiederà scusa." Dico tenendole il polso. "Credi troppo nelle favole. " dice sedendosi vicino la porta. "Credo ancora nelle persone, tu invece no. Ognuno hai il suo stile di vita e va rispettato." Dico asciugando meglio il mio corpo. Una volta in camera mi metto sotto le coperte senza fregarmene di essere nuda.
La mattina dopo, verso le dieci, a farmi aprire gli occhi è un odore forte di caffè e pan di spagna. Mi alzo e, dopo aver messo una canotta con un pantalone di tuta, scendo velocemente le scale. In cucina trovo Dea intenta a decorare il dolce, mia madre invece mette le tovagliette e mio padre rientra con una ciotola piena di frutta. Aiuto a tagliare il dolce e metterlo nel piatto, dopo taglio la frutta e ognuno di noi ha una scodella piena di quelle prelibatezze, metto il caffè nelle tazze e finalmente ci sediamo a tavola. "Allora, dormito bene?" Chiede mia madre bevendo un sorso della sua tisana. "Abbastanza." Diciamo in coro io e Dea. La colazione la trascorriamo così, chiacchierando e ridendo. Dopo aver aiutato mia madre a pulire un po' casa andiamo a lavarci. "Non dovevi andare a lavorare?" Chiede Dea mettendo il suo amato jeans nero. "Non posso, oggi no." Dico pensando alla sera prima. Finalmente mi decido e indosso un body bianco a giromanica, un jeans chiaro, dei tacchi color oro lucido, una pochette bianca e dei gioielli d'oro decorati da brillantini. Dea invece indossa un jeans nero a vita alta, un body come il mio ma rosso e dei tacchi del medesimo colore.
Prendiamo la sua macchina per andare in città e, per tutto il tempo, cantiamo ad alta voce le canzoni che trasmettono in radio. Una volta arrivati al centro commerciale iniziamo ad andare a destra e sinistra per i negozi, compriamo cose utili e cose che neanche sapevamo della loro esistenza. Dopo due ore ci fermiamo ad un bar per bere qualcosa di fresco "Dea questo frullato è favoloso, vero?" Dico bevendo un bel sorso. "Mmm..." dice distrattamente guardando dietro di me. Un ragazzo moro che consegna gli ordini del bar fa l'occhiolino a Dea e lei sorride maliziosa. "Dea!" Dice avvicinandosi. "Bruno!" Dice abbracciandolo. "Come va bellezza?" Dice lui mettendo una mano dietro la schiena di Dea. "Molto bene, a te?" Dice facendo passare un dito sui suoi pettorali coperti dalla maglia nera. "Bene. Mi sto riprendendo ancora da l'ultima volta, tu invece? Pronta già?" Dice alludendo alle loro serate "romantiche". "Già pronta per te...potrei dire che già sono bagnata." Dice l'ultima frase a bassissima voce ma io comunque la sento per mia sfortuna. "Mmm...baby ci vediamo allora?" Dice salutandola con un bacio sulla guancia. "Hai il mio numero, quando vuoi." Dice Dea risedendosi.
"Ma vuoi smetterla?" Dico scioccata. "Swami mi piace divertirmi, a loro certo non dispiace." Dice lei come se fosse una cosa normale. "Io non ti capisco." Dico guardando un paio di scarpe del negozio vicino al bar. "Almeno lo faccio gratis, c'è chi lo fa a pagamento." Dice lei ridendo. "Io non ci trovo niente di divertente Dea. Quella è prostituzione!" Dico sbalordita dalle sue parole. "Mi stai paragonando a loro?" Dice alzandosi. "Non lo farei mai! Io voglio solo il tuo bene." Dico andando subito da lei per abbracciarla. Subito ricambia l'abbraccio e sorride. "Comunque credo di essermi innamorata." Dice con aria sognante. "Finalmente! Chi è? Quanti anni? È di qui? Come hai conosciuto questo ragazzo? Racconta tutto!" Dico entusiasta. "Quelle scarpe! Sono bellissime, andiamo." Dice prendendomi per mano e trascinandomi, letteralmente, in quel negozio.
Dopo aver scelto anche il vestito per l'uscita di sabato con Shane decidiamo di tornare a casa. Anche stasera, come sempre, resterà a dormire a casa. "Allora domani ti preparo io e poi torno a casa. Devi farli fuori!!" Dice Dea ridendo. "Farli fuori? Non sono una modella di Victoria Secret!" Dico ridendo. "Tu sei molto più bella tesoro" dice Dea sedendosi sul divano. Porto sopra le buste del nostro shopping sfrenato e poi torno giù. Izac è seduto sul divano e sta parlando con Dea che gesticola animatamente.
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Vorrei sapere un vostro parere sincero su questa storia. Quindi vi chiedo di lasciare un commento dicendo cosa vi piace e in cosa dovrei migliorare. Ringrazio chiunque lascerà un commento.❤
Abbigliamento di Swami:
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