Più guardo Izac più capisco di aver fatto la scelta migliore.
Shane mi porta la bottiglia d'acqua, la bevo e lo stimolo di andare in bagno aumenta sempre di più. Cazzo...
Mi alzo e chiedo a Shane di accompagnarmi, devo assolutamente cercare un bagno libero.
"Secondo te Sarah sta bene?" chiedo a Shane svoltando a destra.
Non avrei mai pensato che una porta grigia fosse la mia salvezza.
"Sta bene." dice Shane e aspetta fuori.
Mentre mi lavo le mani vedo la porta aprirsi e Shane entrare.
Mi guarda ed io sorrido, asciugo le mani e poi mi appoggio al lavandino e lo guardo.
Lui chiude la porta a chiave e si avvicina, mi blocca tra le sue braccia e mi bacia. Io lascio scorrere le mie mani dal suo viso al suo collo e avvinghio le mie unghie nella sua morbida pelle.
Una mano si poggi sul mio culo e lo stringe molto forte, con l'altra mano mi sbottona il pantaloncino."Aspetta, aspetta." dico poggiando le mie mani al lavandino.
Shane si ferma e mi guarda, si passa una mano nei capelli e poi le mette in tasca. Io mi sistemo e mi lavo la faccia, sono diventata rossa e sento gli ormoni agitarsi.
"Sei così sexy" dice al mio orecchio con una voce rauca.
Sentiamo bussare alla porta.
"Un secondo." rispondo agitata.
"Ora come facciamo, che figura se usciamo tutti e due da qui." dico a bassa voce.
Shane di tutta risposta mi prende la mano e apre la porta, esce fuori e mi trascina con lui in sala d'attesa."Ragazzi vi stavo aspettando" dice Izac alzandosi. "Il dottore ha detto che possiamo entrare, stanza 119."
"Andiamo" dico entrando nel reparto.
Sarah è in un lettino che guarda fuori la finestra.
"Ehi" dice Izac entrando.
"Ehi" dice girando la testa verso di noi.
Ha gli occhi gonfi e rossi dalle lacrime, i capelli tutti in disordine e la faccia bianchissima...distrutta.
"Sarah..."dico andando verso di lei.
L'abbraccio e lei ricambia, sussurra qualcosa ma io non riesco a capirla.
"Il dottore mi ha già detto tutto. Ha dato la conferma, con gli ultimi esami, del suo dubbio. Non posso avere figli, o meglio potrei ma solo dopo un'operazione." dice piangendo.
"Qual'è il problema? Non capisco" chiede Izac.
"Utero bicorne. Nessun ginecologo si è mai accorto di questa cosa, mia madre lo aveva." dice Sarah porgendo a Izac la cartella medica.
"Sarah pensa in positivo, puoi operarti e avere comunque figli." dico accarezzando il palmo della sua mano.
Lei annuisce e chiede di essere lasciata sola con Izac. Noi salutiamo e andiamo via."Cena romantica al ristorante stasera e poi andiamo nella mia casa sulla spiaggia?" chiede Shane fermandosi con la macchina davanti casa.
Io annuisco e lo bacio, scendo dalla macchina e cammino verso il cancello.
"Ma all'ora lei quanto prende?" chiede Shane ridendo.
"Beh...dipende dalla sua scelta." dico ridendo e poi entrando in casa.
"Ehii" mi salta addosso Dea.
"Dea io stasera esco, i miei?" chiedo andando in cucina e aprendo una birra.
"In ospedale, si sono rotte le acque a tua madre." dice lei rubandomi la birra e posando sul mobile.
Io inizio a saltellare per casa dalla felicità.
"Nascerà Samir" urlo dalla gioia. "Andiamo?" dico poi prendendo la borsa e mandando un messaggio a Shane dicendogli che salterò la cena perché sono in ospedale per mia madre.Sono di nuovo in questa sala d'attesa, questa volta però la notizia dovrebbe essere positiva.
"Ehi" mi sento cingere i fianchi.
Mi giro e Shane mi guarda sorridente. Lo bacio e mi lascio trasportare un po' troppo, Dea tossisce per richiamare l'attenzione su di lei.
"Tuo padre è entrato per assistere al parto." dice lei evidentemente preoccupata da quello che le aspetterà.
Io mi avvicino e l'abbraccio dicendole che andrà tutto bene anche a lei, istintivamente si tocca la pancia e sorride.
"Shane come mai qui?" gli chiedo.
"Non volevo lasciarti sola, sta per nascere Samir." dice lui sorridendo.Mi siedo sulla sedia e i miei pensieri viaggiano fino ad arrivare a Izac. Io e lui abbiamo davvero corso troppo, c'è stato un feeling, un legame, che fin da subito ci ha uniti. Ripenso alla vacanza a Sidney, ripenso alle nostre risate e alle nostre notti di fuoco. Una storia, vista da fuori, basata principalmente sul sesso...ma vissuta è tutt'altro. C'è altro. C'è amore, c'è fuoco, c'è dolcezza in tutti quei momenti vissuti. C'è davvero altro oltre al sesso.
Guardo Shane, con lui è diverso. Shane è diverso. La nostra "storia" se così si può definire, è basata sul sesso. Abbiamo passato bei momenti, puntualmente però finivamo per fare sesso.
Una differenza c'è: con Shane è sesso, con Izac è amore. C'è differenza.Dopo due ore di attesa la dottoressa ci informa che Samir è nato. Ora sono la sorella maggiore, sono colei che dovrà dare il buon esempio, colei che dovrà assistere e aiutare mia madre, colei che amerà quel neonato quasi come un figlio.
"La sorellina?" chiede l'infermiera.
Mi alzo e la seguo. Arriviamo in una camera con pareti bianche decorate da orsetti blu e rosa, un tavolo rotondo affiancato da due sedie a dondolo sono sotto la finestra e un piccolo armadio è di fronte al letto. Un letto singolo con la culla vicino per il bimbo.Mio padre è sulla sedia a dondolo con il piccolo Samir, mia madre riposa sul letto.
"Amore" alza la testa mio padre.
"Samir" dico prendendo la manina del piccolo.
Lui istintivamente la stringe e una lacrima di gioia mi scende sulla guancia. Mio padre si alza e interrompe il percorso della lacrima solitaria, mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla testa. Lo abbraccio e subito dopo prendo Samir in braccio, lo cullo e lui dorme beato.
Ci sediamo sulle sedie e chiacchieriamo, mio padre descrive il parto, si commuove e continua ad elogiare la forza di mia madre.
"Ehi" sussurra quest'ultima.
"Mamma" dico mettendo Samir tra le sue braccia.
Lei lo guarda e lo culla, un piccolo neonato di 3.6 kg. Samir ha già tanti capelli...è bellissimo.___________________
Sono tornata dopo tanto tempo, mi scuso per il ritardo e per la mia assenza.
Vi auguro buona Pasqua e buone feste.
Spero che comunque il capitolo vi piaccia e aspetto i vostri commenti. 😘
STAI LEGGENDO
Vorrei solo...
ChickLitSwami è un nome di origini indiane il cui significato è "amore, venerazione". La ragazza a cui è stato assegnato questo nome abita vicino al mare con la sua famiglia. Ogni giorno per andare in città deve prendere la macchina di famiglia e deve perc...