Capitolo 8 -Swami-

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Lo sguardo dei miei genitori non è mai stato così. Sembrano irritati, ad un tratto però mi padre viene verso di me.
"Starai attenta principessa?" Dice guardandomi con uno sguardo triste.
"Promesso papà." Dico sorridendo.
Mia madre ci unisce in un abbraccio e sorride.
"Allora ci vediamo lunedì." Mi saluta Dea.
"A lunedì." La saluto.

Usciamo di casa e Izac subito sale in macchina, io invece sistemo il mio trolley dietro. Mi sistemo al posto vicino al guidatore e mi rilasso per il viaggio.
Metto le cuffiette e la musica mi aiuta a rilassare i nervi e a non pensare a questi due giorni. Sarà un modo per dargli una seconda opportunità visto che quella sera era ubriaco.
Decido di avvisare Shane della mia assenza per stasera.

Da Swami a Shane

- Mi dispiace per stasera Shane ma non posso. È sorto un imprevisto improvviso e davvero non posso rifiutare. Mi dispiace, un bacio.😘-

Invio il messaggio, cambio canzone è mi sistemo meglio sul sedile.
"Per quanto ancora dobbiamo viaggiare?" Dico levando una cuffietta.
"Sono tre ore di macchina per arrivare a Perth. Da lì poi dobbiamo prendere l'aereo per Sydney. Sono cinque ore di viaggio." Dice guardando avanti.
"Quindi sono otto ore di viaggio? Con te? Ti prego...fammi scendere!" Dico facendo la finta disperata.
"Ti va di ascoltare un po' di musica?" Chiede lui accendendo lo stereo.
"Ok, cerco una bella canzone." Dico andando avanti con i pulsantini alla ricerca disperata di una canzone che io conosca.
Finalmente trovo una canzone che mi piace "Rihanna-Diamonds" e inizio a cantare come una bambina.
"Sei bellissima." Sussurra Izac ma faccio finta di non sentire.

Una volta arrivati a Perth, dopo aver fatto tutti i controlli, saliamo sull'aereo. Il comandante ci saluta dall'autoparlante e ci ringrazia per aver scelto di volare con lui in prima classe.
"Allora ora allaccia la cintura." Dice lui calmissimo.
"Già fatto! È la prima volta che volo e l'ansia mi sta mangiando viva." Dico torturandomi le ciocche.
"Calmati e pensa a Sydney." Dico lui appoggiando la testa al sedile.
"Sydney, allora quando stavamo in macchina ho visto che c'è molto da visitare. Noi però abbiamo solo due giorni e uno lo voglio trascorrere sulla spiaggia." Dico io imitando il suo gesto di prima.
"Prolunghiamo la vacanza. Tutto sarà più semplice e rilassante." Dice lui serio.
I miei occhi si illuminano dalla felicità e gli sorrido.

Dopo il decollo mi sono tranquillizzata, le persone dormono, chicchierano , ascoltano musica e poi ci sono io. Sono avvinghiata al braccio di Izac, mi sto facendo mille paranoie...forse non mi sono tranquillizzata.
"E se l'aereo precipita?" Dico guardando Izac.
"Semplicemente moriamo." Dice lui calmo.
"Perché non sei agitato? Perché? " dico lamentandomi.
Lui ride di gusto a questa scena finché una signora anziana non gli rivolge la parola.
"È la sua ragazza?" Dice indicandomi
"Si." Dice lui nel momento in cui io dico "No.".
"Beh...diciamo" dice lui guardandomi.
"Dovete sapere cari ragazzi che tanti anni fa gli aerei erano un sogno per noi. Ora voi volate come se nulla fosse e fate bene! Io sull'aereo per Milano incontrai mio marito, lui era un commercialista italiano. Io invece ero una semplice ragazza ricca, australiana." Dice lei sognando.
"Perché avete iniziato a parlare? Se possiamo saperlo ovviamente." Dico concentrandomi sul suo discorso.
"Eravamo giovani, i ragazzi partivano tutti per la guerra e il mio migliore amico era morto grazie a quella tortura. Io stavo piangendo dopo aver saputo quella brutta notizia, stavo all'aeroporto a Milano. Lui mi diede il suo fazzoletto, e quando alzai gli occhi per ringraziarlo rimasi semplicemente affascinata da quell'uomo. Lui aveva dieci anni in più di me, io avevo quindici anni e lui venticinque. Abbiamo deciso di conoscerci e poi dopo tanti anni di matrimonio lui è morto. Ora vorrei raggiungerlo, mi manca tanto. Il suo profumo, le sue braccia, le sue labbra, ricordo tutto come se fosse ieri." Dice asciugandosi una lacrima.
"Una povera vecchia come me ora merita un po' di riposo. A dopo ragazzi." Dice chiudendo gli occhi magari sognando il marito.

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