"Elia mi passi il sale?" dico per poi ringraziarlo.
Mio padre ha arrostito la carne e mia madre ha preparato l'insalata con l'avocado, abbiamo messo la tovaglia sul tavolo fuori e ora stiamo cenando.
Il cielo stellato è luminosissimo e le lampade per le zanzare contribuisco ad avere un'aria più calda. Un lieve venticello smuove gli alberi che creano una dolce sinfonia e le nostre risate riecheggiano nell'aria.
Elia e Dea scherzano e mi sto preparando per la sorpresa che ci sarà, Elia mi ha chiesto una mano ed io sono stata ben lieta di aiutarlo.Lui ad un certo punto si alza e la guarda, io faccio partire un lento e Dea accetta l'invito del suo ragazzo. Nel bel mezzo del ballo lui si ferma e le prende le mani, le avvicina al suo cuore e le stringe.
"Deana, io e te, ci conosciamo da poco. Davvero poco per provare quello che c'è tra noi, una fiaba che da piccolo non avrei mai immaginato. Tu hai fatto cadere tutti i miei scudi e con un semplice seme mi hai fatto piangere. Mi hai fatto cambiare senza volerlo, non sarei mai cambiato per nessuno ma tu ci sei riuscita. Io, Elia Jones, ti chiedo oggi di diventare mia moglie - continua Elia inginocchiandosi- e di restare con me finché il tuo cuore vorrà. Io non voglio sapere se quel bambino che porti in grembo è mio, mi basta sapere che tu mi ami come io amo te e lui, piccolo seme. Vuoi essere mia moglie? "
Mia madre piange e mio padre culla Samir a ritmo del lento, il tempo per Dea si è fermato.Lei lo guarda e dopo un po' si mette a piangere, annuisce e subito Elia le mette l'anello e poi la stringe a sé. La bacia, come nessuno ha mai fatto con lei. Il suo sogno si è avverato.
"Elia io sarò felicissima di essere tua moglie ." e poi lo bacia.
Io li guardo e cerco di sorridere ed essere felice per la mia migliore amica ma ho solo tanta voglia di piangere.
La cena continua tranquillamente e l'aria diventa più scherzosa poi i miei genitori vanno a dormire e restiamo solo io, Dea ed Elia.
"Ragazzi io vado a fare un giro. Non mi dovrei allontanare molto." dico e prendo la mia felpa.Giro per il quartiere e attraverso il ponte che collega al bosco, faccio partire una Playlist casuale e canticchio a ritmo. Mi guardo intorno e non riesco a riconoscere il luogo in cui mi trovo, poi capisco. Una lacrima mi riga la guancia e le mie ginocchia cedono, mi reggo con le mani e stringo il terreno. La terra bagnata mi entra sotto le unghie e le urla mi ritornano in testa, le lacrime versate, quella maledetta scena. Quel ragazzo, di spalle, alto, tatuato, una "A" gotica scoperta da un taglio della maglia. George urla e si dispera ma il suo corpo cade in acqua, i suoi passi verso il ponte e poi la polizia.
Non riesco a crederci, sono tornata qui dopo anni e dei bouquet di fiori freschi sono messi proprio vicino il lago. Sono dei tulipani gialli, i miei fiori preferiti e anche quelli di George.
Vicino c'è un bigliettino e lo leggo:
"Ti abbiamo voluto bene. Ci scusiamo."
Non so chi sia ma probabilmente qualcuno che sa e non vuole parlare. Vigliacchi!
Mi siedo sul terreno umido e poggio la schiena vicino la corteccia dell'albero, guardo il cielo stellato che si mischia agli alberi.
"George se tu fossi stato qui probabilmente io non avrei sbagliato. Ora magari stavamo scherzando come facevamo da piccoli, a ridere sotto le stelle. Tanto volte ho cercato di ricordarmi quella persona ma solo ora ricordo un dettaglio, la prima lettera dell'alfabeto tatuata sul braccio. Anche Shane ha una "A", una fottuta "A", sul braccio...che rabbia." dico singhiozzando.Mi alzo e ritorno a casa, trovo i due piccioncini sul dondolo e li saluto. Vado in camera e mi spoglio, mi faccio una doccia veloce e mi metto a letto. Domani sarà la vigilia di Natale e si prospetta una grande giornata.
...
La mattina è una fatica alzarsi soprattutto se sai già che sarà una giornata di merda. Mi alzo e, strisciando i piedi, vado in bagno. Mi chiudo dentro, apro l'acqua e mi spoglio. L'acqua lenta che accarezza il mio corpo tende a portarmi più sonno, allora decido di far uscire un po' d'acqua fredda per riprendermi. Funziona e la doccia si velocizza.
Prendo l'asciugamano e la passo lentamente sul mio corpo, sulla coscia sinistra c'è ancora un piccolo livido di quella serata con Shane e sul seno destro c'è una macchiolina violacea ben visibile. Asciugo i capelli e li "modello" con la schiuma, li lascio ricadere liberamente sulla schiena. Mi trucco quanto meno è possibile cercando però di sembrare presentabile, solo un po' di mascara, ombretto e rossetto.Dea dorme ancora beata ed io né approfitto per fumarmi una sigaretta in santa pace. Dopo rientro e scendo al piano di sotto, i miei genitori dormono ancora e Samir anche. Vado in cucina e mi preparo un caffè per svegliarmi del tutto. Bevo lentamente il liquido marrone e poi lavo la tazzina. Vado in camera e mi preparo. Indosso un top rosso che lascia scoperta un po' di pancia ed una gonna nera in similpelle, scelgo un paio di tacchi abbinati al colore della gonna e sono pronta.
Ad un certo punto sento suonare il campanello, scendo le scale e mi guardo allo specchio. Apro la porta e Izac mi si para davanti.
"Non...non ti aspettavo." dico balbettando, poi succede una cosa che neanch'io so spiegare.
Izac si fionda sulle mie labbra e mi bacia, un bacio dolce, disperato ed in cerca di amore. Un bacio negato e nello stesso tempo voluto, un bacio desiderato. Le sue mani mi cingono i fianchi ed io incrocio le mie braccia dietro il suo collo.
"Neanche questo mi aspettavo." dico e lui mi mordicchia il labbro inferiore.
Stiamo appoggiati testa a testa, avvinghiati l'uno all'altro. Lui mi tira a se e mi abbraccia, poggia la sua testa nell'incavo del mio collo ed io poggio lo mia testa sul suo cuore che va a mille."Sei bellissima, cazzo!" sussurra Izac nel mio orecchio.
"Izac, fermati. Fermati!" lo spintono.
"Non possiamo, cazzo no! Tu sei sposato - dico uscendo fuori e socchiudendo la porta- io non voglio essere la tua seconda scelta, la persona che ami ma che tieni nascosta. Io sono una persona e pretendo rispetto, pretendo di essere amata e tu non aver paura di quello che la gente dice...viaggia con il cuore." dico per poi rientrare.
Mi appoggio alla porta e respiro profondamente, questa volta non crollo.________________
Una piccola scintilla si è riaccesa tra i nostri due protagonisti. Vi piace la storia? Come sta proseguendo? Commentate, mi farebbe piacere leggere un vostro parere sincero. Baci😘
Outfit di Swami:
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Vorrei solo...
ChickLitSwami è un nome di origini indiane il cui significato è "amore, venerazione". La ragazza a cui è stato assegnato questo nome abita vicino al mare con la sua famiglia. Ogni giorno per andare in città deve prendere la macchina di famiglia e deve perc...