Intorno a me tutto è buio, non riuscirei nemmeno a sapere che ho avvicinato una mano davanti al viso se solo non l'avessi attaccata al braccio.
Tutta questa oscurità è opprimente, c'è silenzio, solo silenzio.
Oscurità e silenzio assoluto.
Due cose davvero rassicuranti.
Mia madre diceva sempre che la cosa più buia che esista è l'oscurità del nostro cuore...e mi sto chiedendo se io non stia vedendo proprio quella.Giro su me stessa, come se potessi vedere qualcosa, qualunque cosa, in quel mare oscuro in cui sono immersa.
Ad un certo punto sento una mano toccarmi la spalla, sobbalzando per lo spavento mi giro, e davanti ai miei occhi azzurri vedo l'immagine di una donna un po' più alta di me, con grandi occhi azzurri penetranti, carnagione chiara e con lunghi capelli biondi leggermente mossi ma molto soffici, o così sembrano.
Una donna che riconosco subito...mia madre.Alzo una mano per toccare i suoi capelli soffici, ma lei la intercetta bloccandola a mezz'aria.
«tesoro» dice con voce così flebile che faccio fatica a sentirla, finalmente rompendo l'odioso silenzio.
«mamma?, s-sei davvero tu?»
«si tesoro, ma adesso devo andare»
«come 'devo andare'? Sei appena tornata »
«così può sembrare, ma non è come credi»
Vorrei spiegazioni, ma prima che io possa aprire bocca lei mi precede, prendendomi il viso tra le sue mani morbide.
«le cose sono cambiate, i potenti vogliono il loro lupo, la pianta può guarire una ferita, ma non annullarla, può non essere vista, ma può essere sentita...si può ferire una persona salvandola? Solo la Nebbia ha la risposta» così dicendo sento una sensazione di bagnato sulla mano e, guardandola, noto che una lacrima ha rigato il viso di mia madre, riversando la sua disperazione sul dorso della mia mano.Appena alzo lo sguardo per chiederle una spiegazione lei non c'é più.
«mamma! mamma!» urlo girandomi e rigirandomi su me stessa.
Ma non riesco a vedere niente, fino a che il buio che mi circonda non si fa più opprimente, come se volesse entrare nei miei polmoni, riversarsi nelle mie vene, non lasciandomi più inalare aria.Mi alzo di scatto dal letto ansimando.
Mi tocco la fronte notando che è tutta bagnata, e mi preoccupo, dato che io a fatica sudo così.
Guardandomi bene, capisco che sono immersa in una pozzanghera d'acqua e che solo le mani sono asciutte...tranne per una macchiolina sul dorso della mia mano.E da quella mi ricordo il sogno strano, quasi reale.
Opprimente ma estremamente coinvolgente al tempo stesso.
Mia madre, sembrava così reale ma così...strana.
Cosa intendeva con quelle parole incomprensibili?
Che cos..Driiiiiiiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiiiin
'Si,si...calmaaa' penso mente spengo la nuova sveglia, ancora più odiosa delle altre.
Mi alzo ancora con tutte quelle domande che mi frullato in testa.
'È stato solo un sogno, solo un sogno solo un so...' dico, mentre inizio a dirigermi verso il piano di sotto serrando le palpebre, come per fissarmelo in testa e sperare che funzioni, quando il pavimento sotto di me sparisce e inizio a rotolare come un sacco di patate giù per le scale.Arrivata in fondo in meno di due secondi mi ritrovo una gamba vicino alla faccia e un braccio sotto la pancia...una posizione comodissima insomma.
«tesoro! Cos'è successo?! Tutto bene?» si affretta a chiedere mio padre, dalla camera da letto al piano di sopra.
«sisi, tutto apposto...sono solo..inciampata» dico, cercando una scusa fattibile per non farlo preoccupare.La cosa positiva è che almeno mi sono svegliata del tutto.
Vado tutta zoppicante in cucina e faccio colazione, inseguito vado a chiamare mio padre.Dopo poco sento tre colpi alla porta e vado a controllare chi è. Mentre cammino scalza lungo il pavimento freddo della nostra casa il mio cervello ipotizza 2000 cose che potrebbero succedere una volta aperta la porta. Lentamente appoggio la mia mano sulla maniglia e la abbasso, aprendo la porta quanto basta per vedere chi c'è al di là di essa.
Con mia sorpresa non trovo nessuno, così spalanco la porta di colpo e giro la testa a destra e a sinistra, cercando la persona che avesse fatto quello stupido scherzo.
'O forse te lo sei sognato' disse la mia voce interiore.
'Certo, come no, adesso sento anche rumori non esisitenti pff'.Sto per richiudere la porta, quando sullo zerbino noto uno strano sacchetto.
Lo prendo e lo porto in cucina, dove mio padre stava sorseggiando il caffè.
«cos'è quello?» chiede mio padre curioso,sporgendo la testa in avanti.
«sinceramente non lo so» dico, mentre cerco di togliere l'oggetto dal sacchetto.Quando lo tiro fuori, rimango allibita da quello che sto guardando.
«ma, ma» dico senza connettere la parole che vorrei dire.
«questa è..è la pi..pi..pianta che, che curalamalattia» dico, infine, tutto d'un fiato. Ho uno strano modo di dire le cose quando sono stupita...già.
«oddio, adesso che mi ci fai pensare è vero, la pianta è proprio questa!»Subito mi metto ai fornelli e mi metto a cuocere la famosa pianta, che mi sembra più un oggetto sacro, da maneggiare con cautela.
Dopo averla bollita, faccio bere il succo a mio padre...sperando che funzioni, che tutto quel male sparisca.Io voglio il mio papà okay? Il mio papà, quello che era una volta, con due gambe normali, denti normali e con unghie normali okay?!
Malattia con me non fotti okay?Dopo averla bevuta io e mio padre ci sdraiamo sul divano, cercando qualcosa di decente in televisione.
Sono le due di pomeriggio e io e mio padre siamo stravaccati sul divano a
guardare la TV quando il campanello suona.Dico a mio padre di non scomodarsi e vado a vedere chi è alla porta.
Cammino lentamente perché ho sonno e non ho proprio voglia di visite oggi.
Che strano però, due visite in una sola giornata...di solito era già tanto quattro visite in un mese...bah.
Sto per aprire la porta quando sento dei bisbigli, dei rumori strani dal lato opposto della porta in legno di casa mia.××××××××××××××××××××××××××××××××
Bonsoir ladies and gentlemen, se siete arrivati fino a qui vuol dire che avete letto tutto il capitolo, speriamo che vi sia piaciuto e come al solito mettete una stellina che è gratis eeee commentate per farci sapere cosa ne pensate! Au-revoir al prossimo capitolo🌚
STAI LEGGENDO
Oltre la Nebbia
ParanormalNebbia...é la nebbia che separa la realtà crudele da una fantasia nascosta, da un mondo diverso...é la nebbia, che ha cambiato ogni cosa. Potrebbe sembrare strano o banale, ma la nebbia é l'unica cosa che in quel posto, agli occhi di tutti, sembra c...