Un urlo terrorizzato interruppe il sonno tranquillo di Derek, che dopo aver aperto gli occhi vide Stiles seduto sul letto, le gambe ancora sotto al lenzulo, le mani attorno alla sua testa, che gridava disperato. I suoi occhi erano sigillati, i suoi capelli scompigliati, e la sua voce straziata rompeva quell'atmosfera di calma e intimità che c'era stata fino a poco tempo prima.
- No!
Stiles continuava ad urlare sia dopo che, in un primo momento, Derek aveva messo una mano sulla sua spalla, mettendosi seduto a sua volta sul materasso, sussurrandogli di calmarsi, sia dopo che quest'ultimo aveva avvolto le braccia attorno al suo torace, poggiato la testa dietro la sua e gli aveva sussurrato nuovamente parole rassicuranti.
- Stiles, Stiles, va tutto bene. Era un incubo, ci sono io con te. Ti prego calmati.
Le urla terrificanti erano andate poco a poco, accompagnate dalle parole dolci di Derek, a mutarsi in un pianto soffocato, pieno di paura ed agitazione. A quel punto Stiles aveva ricambiato in qualche modo l'abbraccio, avvicinando le braccia a sè, stringendo così forte da far diventare le nocche bianche.
Il suono dei suoi singhiozzi combatteva contro quello dei sussurri del lupo, il cui battito cardiaco, intanto, era andato ad accellerarsi.
- Shh, non ti lascio, hai me. Tranquillo Stiles.
Il più grande aveva poi iniziato a tracciare con il suo pollice dei cerchi sul collo del più piccolo, chiudendo gli occhi, mantenendo il contatto.
Stiles piano piano riprese controllo del suo respiro, smise di singhiozzare, lasciando solo qualche respiro affannato e frequenti tremolii.
Per un po' Derek pensò di stare così per sempre.
L'odore di Stiles, la sua pelle morbida, il suo magro e debole corpo tra la sue braccia. Poteva sentirlo suo, completamente.Nel silenzio interrotto solo dal cinguettio degli uccelli e dalle macchine che attraversavano la strada, Stiles aprì gli occhi e lentamente girò la testa di novanta gradi, verso Derek.
- Grazie Derek.
Il lupo quindi, sciolse lentamente l'abbraccio, portando una mano al viso dell'altro, accarezzandogli lentamente una guancia, dallo zigomo al mento.
- Vuoi parlarne?
Stiles deglutì ed arrossì, abbassando lo sguardo sul velo di tessuto che ancora lo copriva.
Derek capì al volo, gli scoccò un bacio sulla fronte, e ricominciò a stringerlo tra le sue braccia.*°*°*°*°
Qualche giorno prima...
Derek socchiuse la porta del bagno, azionando poi l'interruttore della luce.
Sospirò pesantemente, portandosi una mano alla fronte, girando il pomello dell'acqua fredda del lavandino che aveva davanti a sè. Chinò la sua testa sulla tazza di ceramica e si bagnò il viso, inumidendo accidentalmente anche le radici dei capelli.Rigirò il pomello per interrompere il flusso d'acqua, poi prese l'asciugamano che teneva appeso al muro di piastrelle e se lo portò al viso, sfregando per asciugarlo. A quel punto l'inconfondibile suono del campanello del loft lo colse di sorpresa.
- Neil! Rispondi tu?
Pochi secondi dopo sentì i passi di Neil e la porta che veniva aperta, così riportò la sua attenzione sul viso da asciugare.
Quando finì, ripose il tessuto a fibre al suo posto, e si passò una mano sul viso, guardandosi allo specchio. Aveva l'aria ringiovanita, rispetto a quella mattina, l'unico elemento che lasciava intendere della sua vera età era la barba.
Forse dovrei radermi, sentenziò fra sè e sè, e dopo aver spento la luce, aprì la porta del bagno, dirigendosi di nuovo verso il soggiorno.
Appena Neil rientrò nel suo campo visivo, con la porta già chiusa alle sue spalle, la domanda sorse spontanea.
- Chi era?
- Un certo Stiles, ti cercava e così l'ho invitato ad entrare ma lui ha prefer...
Stiles, merda, come ho fatto a scordarmene?
- Cazzo!
Il lupo aprì il più velocemente possibile la porta, scaraventandosi poi fuori dal loft, rincorrendo l'umano.
- Derek! - Neil provò di inseguirlo ma quando guardò fuori dalla porta non c'era già più traccia di lui. Così prese velocemente la sua roba ed uscì nella notte. Fuori dall'edificio si estendeva la strada, sia verso destra, che verso sinistra. Neil girò la testa diverse volte, quando sentii un ringhio feroce provenire da sinistra, così si affrettò da quella parte. Dopo poco tempo raggiunse un semaforo ed una trasversale che andava a destra. In mezzo a quella stessa strada, illuminata dalla luce dei lampioni e dalla luna, c'erano due corpi che giacevano per terra, sovrastati da un terzo individuo. Corse più veloce del vento, corse continuando a guardare l'orrendo scenario. La persona in piedi si era ora chinata di fianco ad uno dei due sdraiati, e lo aveva raccolto tra le sue braccia. Quando Neil raggiunse la strada sporca di sangue ancora caldo, notò un dettaglio particolare. Un mantello rosso.
L'individuo si alzò velocemente girandosi verso il quarto inaspettato partecipante allo spettacolo. I loro occhi si incrociarono e in entrambi scattò qualcosa. Era come se si conoscessero da una vita, eppure era la prima volta che si vedevano, no?
- Non ho tempo di altre distrazioni, mi dispiace.
- Metti giù il ragazzo. - Neil ringhiò, cominciando a respirare pesantemente.
Il presunto aggressore sospirò infastidito - Sarebbe dovuta essere una cosa veloce... accidenti. - posò Stiles sul terreno e si rivolse verso il ragazzo. - Allora? Iniziamo?
Neil tirò fuori gli artigli e le zanne e contemporaneamente i suoi occhi cominciarono a brillare di blu elettrico. Intanto il rivale saltò il corpo inerme di Stiles, estraendo dalla cintura dei pantaloni una specie di bacchetta che dopo essersi illuminata ed aver rilasciato delle scariche elettriche, si rivelò essere un taser.
Neil si lasciò sfuggire una risata - Credi che una piccola scossa elettrica mi metterà a K.O.?
- Scopriamolo. - gli sorrise di tutta risposta l'avversario, per poi lanciarsi contro di lui puntando il taser davanti a sè.
*°*°*°*°
omg due capitoli in meno di una settimana WHAT'S HAPPENING
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precendente capitolo per non aver abbandonato la storia, e ancor di più quelli che hanno votato e commentato <3
tra l'altro mi sono scordato di ringraziarvi per le quasi 16k letture e 1400 stelle! mi rendete ogni giorno più felice <3alla prossima parte!
- hoechlinshus
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what a big bad wolf could want. -sterek
Fanfiction~ Non sapeva esattamente cosa provasse, quando guardava quel pallido, debole ragazzo pelle ed ossa, le farfalle cominciavano a svolazzare liberamente nel suo stomaco, come le api invadono i fiori in primavera. ~ * California, Beacon Hills. Stiles St...