9. do you hear me, stiles?

1.7K 149 9
                                    

- Stiles. Stiles, mi senti? -

Il ragazzo era ora in piedi fissando una figura girata di spalle. Deglutiva a fatica, respirava affannosamente, come se poco tempo prima stesse correndo. Non sapeva dove fosse. Cosa ci faccio qui? Era confuso ma si concentrò sulla persona che aveva davanti. Era indubbiamente una donna, portava un lungo vestito bianco. I lunghi capelli rossi le arrivavano poco sotto le costole, il corpo mingherlino sembrava poter volare via da un momento all'altro. Le mani erano abbandonate sui fianchi, aperte, come quelle di chi non ha più speranza. Una lieve brezza scompigliava i capelli di Stiles, che non riuscendo a guardarsi intorno, continuava ad avanzare, verso la figura. Come si avvicinava alla donna, il vento aumentava impetuoso, e ben presto si ritrovò con un braccio davanti agli occhi, per il fastidio che gli recava l'aria agli occhi. Sentiva un legame con quella persona, immediatamente riuscire a parlarci era diventata la sua ossessione. Allungò l'altro braccio verso di lei, per riuscirla a toccare, per assicurarsi che tutto quello fosse reale. Distanziavano di solo due metri ormai, la maglia di Stiles stava abbracciando ossessivamente il torace dell'adolescente, come se avesse voluto attraversarlo, penetrarlo. Le scarpe grattavano il terreno, che era di un materiale a Stiles conosciuto. Il cielo sembrava una massa uniforme di indaco, senza vita, irreale. Tutto il resto del paesaggio era ignoto a Stiles, i suoi occhi erano fermi sulla figura. I capelli continuavano a seguire il percorso determinato dal vento, che continuava impetuosamente a combattere contro la volontà del ragazzo. Avvicinandosi più che poteva, la pelle della donna si era dimostrata pallida, Stiles avrebbe voluto toccarla, accarezzarla. Ma improvvisamente un boato distrusse completamente la quiete del momento, fece sembrare il vento una semplice brezza estiva, ed intanto un altissimo vortice tempestoso avanzava verso i due individui. Il tornado sembrava volerli inghiottire, come un predatore divora la sua preda. Stiles non riusciva a respirare, non sapeva cosa fare. Le gambe erano immobili e l'unica cosa che poteva fare era restare ed aspettare che la morte gli fosse venuta incontro.

Stiles si mise a sedere urlando, teneva gli occhi chiusi per paura che volassero via dalle orbite. Sentiva delle mani che si abbassavano su di lui e lo spingevano contro la superficie di metallo contro la quale era sdraiato pochi istanti prima. Gli parve di sentire dei sussurri... no, erano voci.

Tenetelo fermo... no, è quella lì... ecco, passamela.

Continuava ad urlare. Era come un'azione involontaria, come il battito del cuore. Sentì un leggero fastidio al braccio, e poco dopo la voce gli stava svanendo. Il fiato gli mancava, era come se fosse in un luogo privo di ossigeno, come se fosse nello spazio. La forza che gli era stata imposta era cessata, le mani si erano staccate dal suo corpo. Dopo aver riacquistato il controllo del suo corpo, in modo parziale, riuscì ad aprire gli occhi e a guardarsi intorno. Quel posto aveva un'aria familiare, ma per il momento era riuscito ad identificare solo i due visi che lo osservavano dall'alto. Erano a lui ben conosciuti, e sembravano molto preoccupati. Cercò di pronunciare due nomi, ma dalla sua bocca era uscita una voce roca e stanca, che aveva lasciato a intendere un grugnito.

"Credi che ce la farà?"

"Che domande fai? Certo che ce la farà! Deve farcela..."

"State tranquilli" si aggiunge una terza voce "ora come ora gli serve solo riposo. In meno di qualche giorno si riprenderà completamente.

"E lo sceriffo?" chiese la voce femminile. Era quasi sicuro che le altre due voci appartenessero a uomini.

"Gli ho spiegato tutto io" riprese il più grande "ma purtroppo ora è impegnato in un caso importante, farà visita a Stiles questa sera."

L'altro, mise una mano sulla fronte di Stiles, come per sentirgli la temperatura, poi si sedette sul tavolo, proprio di fianco a lui, sorridendo.

"Ti devi sempre mettere nei guai tu, eh?" la sua voce gli dava conforto, era la persona di cui si fidava più di tutte "Ma fa niente. Oramai sono abituato a salvarti la pelle." finì la frase con una risata malinconica.

Scott.

"Perché non può parlare? Può sentirci?" riprese la voce femminile.

"Può sentirci, ma è troppo debole per parlare. La medicina era molto forte, e lui è comunque molto ferito."

Quando sentì quella frase, gli parve di avere una gamba ingessata, e si sentì il viso gonfio di lividi. Si rese conto di essere probabilmente messo molto male.

La ragazza si arrese e smise di fare domande, dirigendosi poi anche lei verso l'amico.

"Oh, Stiles. Avrei dovuto saperlo, non avrei dovuto abbandonarti."

Cosa...? Lydia?!

Il cuore di Stiles batteva dall'emozione, non vedeva Lydia da giorni, e più di ogni altra cosa avrebbe voluto abbracciarla, stringerla a sé. Sentirsi dire che tutto sarebbe finito per il verso giusto.

Ben presto anche ascoltare i suoni del mondo esterno alla sua mente divenne troppo difficile per il ragazzo, che ora stava chiudendo gli occhi. Quando tutto fu buio, gli saltò in mente l'mmagine della persona che lo aveva trascinato in quella situazione.

Derek Hale.


Ehilà lupacchiotti pucciosi (e pulciosi), eccoci all'aggiornamento annuale della fanficiton! Lo so... oramai aggiornerò la prossima volta all'uscita della 6A di Teen Wolf se continuo così. Ma, ANYWAY, spero che il capitolo vi sia piaciuto! Era soltanto per farvi sapere che sì, sono ancora vivo - per vostra disgrazia-, e che tornerò presto (si spera) con tante nuove storie! Nelle prossime parti troverete le risposte alle vostre domande quali -OMG ke è succss a Stiles? xdxd- -WTF dovè Derekkuccio!!1!!!1- e scoprirete come continuerà la storia. Ho deciso di introdurre un po' di mistero in questa storia, dato che rileggendola mi era sembrata tipo una di quelle sitcom trash dove gli innamorati si seguono e si lasciano fino a non sopportarsi più a vicenda... Insomma, stiamo comunque parlando di Teen Wolf!
Vi ringrazio per tutti i traguardi che stiamo raggiungendo! 1600 visualizzazioni e passa, e più di 200 stelle! Siete meravigliosi! Rendetemi felice e stupitemi anche con questo capitolo, commentate con la vostra opinione e accendete quelle cazzo di stelline! <3

Vi amo,

hoechlinshus.

what a big bad wolf could want. -sterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora