Camilla era di certo mille volte più sollevata. Non avrebbe dovuto scegliere niente e la sua amicizia con Benji non sarebbe stata compromessa da una piuma! Però ancora qualcosa la turbava. Doveva essere estremamente sicura che non si trattasse del suo migliore amico. Così disse:
-Andiamo da Benji. Ho voglia di raccontargli tutto il malinteso!
In 10 minuti arrivarono dal terzo amico che li accolse con una faccia cupa. Isabelle parve non accorgersene, ma agli occhi azzurri con sfumature blu di Camilla era così evidente. Vista l'espressione di Benji, Camilla voleva aspettare di rimanere sola con lui per vedere cosa gli era successo.
Parlarono del ragazzo misterioso, o meglio, Isabelle parló del ragazzo misterioso, visto che aveva così tanta voglia di raccontare qualcosa. Ma Benji non parve sorpreso come se fosse la prima volta che sentisse di questi bigliettini, ma non parve neanche spaventato come se lo avessero scoperto. Era impassibile e cupo. Camilla sapeva di certo che qualcosa non andava. Era spaventata. Quella sua tristezza le stava mettendo ansia: e se fosse stato proprio lui il ragazzo misterioso e per questo era in quello stato?
Lei non poteva pensarci un minuto di più perciò con una scusa assolutamente poco credibile disse ad un tratto:
-Devo andare al bagno. Oh, cavolo, mi sono dimenticata dove si trova, Benji non è che mi accompagneresti?
La risposta a quella richiesta fu un'espressione scocciata da Isabelle e il nulla da Benji, si alzó e seguí Camilla. Sembrava che non avesse neanche capito che Camilla si era inventata una scusa per parlargli in privato.
Corse verso la camera di Benji, lo fece entrare e la chiuse. Era agitata, troppo. Tutto questo mistero la stava facendo ammattire.
-Dov'è? Dov'è?
Disse in preda al panico mentre cercava la piuma, in modo da provare che non fosse stato Benji a inviaglierla. Poi si rese conto che il suo amico era proprio lí, in piedi con i suoi meravigliosi occhi azzurri ricoperti di tristezza. Così si sedette sul letto e invitó Benji a seguirla, come se quella fosse la sua stanza. Gli prese la mano e gli disse:
-Ok. So che può sembrare brutto e crudele ma non tutti gli amori nascono per essere vissuti. Alcuni sentimenti che proviamo, anche se tentiamo e ritentiamo non possono far cambiare idea all'altra persona. È una cosa orribile e insensibile da dire lo so, ma..
-Nono, hai ragione, continua.
Disse Benji con le lacrime agli occhi
-Ma tu sei il mio migliore amico e io ti amo, ma solo come tale, non potrei mai provare qualcosa di diverso; baciarti sarebbe come baciare un fratello e..
-Cosa?
La interruppe l'amico ridendo. Finalmente i suoi occhi ripresero quel verde-azzurro raggiante che Camilla adorava.
-Non sei tu l'autore dei bigliettini?
-Certo che no Camilla! Se ti volessi onestamente te lo direi in faccia apertamente, non sono fatto per queste smancerie.
Camilla ora poteva dire di sentirsi decisamente sollevata, anche se si sentiva un po' scema dopo aver pensato che il suo migliore amico avesse una cotta segreta per lei.
-Ok, ma dov'è la tua piuma? E che ti è successo? Perché sei così giù?
-Camilla, Camilla, non ti si può davvero nascondere niente. La piuma l'ho data alla ragazza che mi piace e sono triste proprio perché l'ha riufiutata, eccola.
Disse cacciandola dalla tasca della felpa. Era così distrutto. Poche volte Camilla l'aveva visto così e non si trattava mai per una ragazza. Non aveva mai trovato qualcuno di cui innamorarsi di così importante da farlo stare così per un rifiuto. Questa ragazza doveva essere proprio speciale, doveva piacergli così tanto. Camilla era un po' gelosa, non perché volesse il suo migliore amico tutto per sé, ma perché non l'aveva mai visto così per qualcuna e stava cominciando a pensare che forse questa ragazza sarebbe stata più importante di lei. Camilla e i suoi complessi. Non riesce a sentire una parola senza pensare alle mille cose che possa significare.
-Vuoi dirmi di chi si tratta?
-Meglio di no Cami. O meglio, non oggi. Ci vediamo domani.
-Assolutamente no! Non ti lascerò in questo stato, ora tu, io e Isabelle pranzeremo e trascorreremo tutto il pomeriggio insieme e nessuna, ripeto, nessuna scusa potrà permetterti di rifiutare!
Disse in tono minaccioso Camilla. Per un attimo sembrava seria, ma poi si accese una risata tra i due. Erano proprio due migliori amici, non ci poteva essere nient'altro tra di loro, un legame indistruttibile.
Mentre ritornavano in cucina da Isabelle che li accoglieva con un'espressione di disappunto Benji disse sottovoce scherzando:
-Comunque non so se offendermi o meno sul fatto che baciare me sarebbe come baciare tuo fratello. Non piaccio proprio alle ragazze?
Ordinarono cibo spazzatura e videro una carellata di film. Proprio verso la fine dell'ultimo film, 'Scrivimi ancora', Isabelle disse a occhi spalancati, stoppando il film:
-Camilla! Hai detto che ieri ti hanno spedito la piuma con un sasso e un biglietto vero?
-Oh..beh..si Isabelle ma cosa..
-E il bigliettino era scritto?
I tre amici si alzarono di scatto. Camilla aveva proprio dimenticato di leggere ciò che c'era scritto! Dopo un attimo di confusione si misero tutti e tre a ridere..beh ridevano sempre. Camilla si girò prima verso Isabelle e poi verso Benji e gridó:
-Forse si è firmatoo!!
E insieme all'amica bionda saltellarono e urlarono come due ragazzine alla vista del loro cantante preferito.
-Benji vieni?
-No, tranquilla, rimango qui, devo fare delle cose.
Disse Benji. Così Camilla e Isabelle corsero verso casa come due bambine impazzite, ridendo e scherzando. La prendevano allegramente, per loro ogni scusa era buona per divertirsi.
Salirono le scale due a due e arrivarono alla camera di Camilla. Lei prese il biglietto tra le mani ancora piegato e inspiró. Era più grande dei soliti bigliettini, sembrava quasi una lettera. Non l'aveva voluto leggere perché pensava si trattasse di Benji ed era già abbastanza confusa di suo, e ora si era completamente dimenticata. Lo aprí lentamente e..
"Questa sera la luna è splendida,
I tuoi occhi appaiono ancora più lucenti,
La tua pelle sempre più candida,
Vorrei sapere se porti le lenti.
Beh l'ultima parte è stata rovinata da un momento di fretta, ma non potevo vederti e lasciarti andare così di fretta, senza neanche scriverti qualcosa. Beh Camilla Rossi, la cosa che voglio davvero chiederti è: avresti la voglia di onorarmi della tua compagnia al ballo?"
Beh, l'ultima parte della poesia è stata un pó un fiasco, ma si trattava di un ragazzo, avvolte si stancano di fare i romanticoni e si buttano direttamente alla noce del discorso. In un certo senso questo aveva fatto tenerezza a Camilla ed era buffo sentirsi chiamare per nome e cognome..ma.. girando il foglio lesse un'altra scritta:
"P.S. Scusami per oggi:)"
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La vita secondo Camilla
RomantikCamilla, una ragazza di 17 anni, è un'adolescente dai capelli rosso fragola e dagli occhi di un azzurro brillante con sfumature di un blu intenso e una spruzzata di lentigini sulla pelle candida del suo viso. In certe occasioni si sente un'adolesce...