Camilla era sorpresa di essere già arrivata, ci sono voluti solo 5 minuti al contrario dei 40 messi con l'altro ragazzo.
-Anche se non ci frequentiamo da tantissimo so che sei sempre la mia Milla e so che la mia Milla ama tutto questo.
Disse indicando il McDonald alla loro destra. La ragazza fece fu euforica, era contentissima di trovarsi lì, moriva dalla fame ma poi disse:
-Come faccio ad entrare la dentro vestita così? Ho i tacchi altissimi e un vestito elegante, mi scambieranno oer una snob.
-E chi dice che dobbiamo entrare?
Accese di nuovo la macchina e si avviò verso il retro dell'edificio, dove c'era il servizio per le macchine. Le auto in fila passavano da lì e potevano ordinare senza scendere ed entrare all'interno.
Camilla sapeva che Ted aveva sempre la soluzione, di qualsiasi natura fosse il problema lui aveva sempre il piano B. Ordinarono due panini completi, entrambi con la salsiccia piccante.
Ted dopo mangiato guidò per circa 20 minuti verso una destinazione ignota alla ragazza. Il viaggio non era assolutamente noioso, con la musica a palla cantavano sulle note di ogni canzone che dava alla radio, da Marracash e Guè, a Mina e Adriano Celentano, da Vasco Rossi a Ligabue.
Ad un tratto la macchina si fermò. Camilla si guardò intorno e rimase stupefatta. Era tutto stupendo. Erano parcheggiati in un parcheggio deserto, sembrava che nessuno ci venisse più. Stavano proprio di fronte al mare. Era stupendo! Tutto sembrava così scuro, mare e cielo, l'unica luce presente erano delle magnifiche stelle e una luna piena che permetteva ai due di guardarsi in volto. La luce tenue risaltava i lineamenti ben definiti di Ted e il profilo dolce di Camilla.
Lui la stava fissando e lei ne era consapevole anche se stava guardando di fronte a sè. Si girò verso di lui e si guardarono. Rimasero in silenzio, potevano stare così per ore ed ore.
Dopo un po' Camilla si avvicinò al sedile del ragazzo e posò la testa sul suo petto di lui che in risposta l'avvolse in un abbraccio.
Stavano lì a fissare il mare quando Ted le domandò:
-Cosa si può volere di più a questo punto?
Camilla voleva rispondere 'niente' ma non sarebbe caduta di nuovo nella trappola di Ted, non l'avrebbe di nuovo fatto sentire l'unico nella sua vita. Girò il viso verso di lui e sempre abbracciati cambiò argomento dicendogli:
-Com'è andata con mio padre?
-Oh beh..all'inizio pensavo mi ammazzasse per la battuta sulla sua testa pelata ma non siamo arrivati alle mani. Ci è bastato offenderci a parole cercando di farci rimanere dei traumi psicologici a vita.
Dopo un secondo di silenzio si misero a ridere e il moro continuò:
-Beh a te com'è andata con quel finocchio?
-Forse...Può darsi che...che io mi sia addormentata e abbia rovinato la serata ritrovandomi con la bava alla bocca.
Ted scoppiò a ridere come un bambino piccolo, gli stava venendo il mal di pancia, così la ragazza ridendo a sua volta gli diede schiaffi amichevoli sul braccio, ma lui non smetteva di ridere. Ad un tratto si fece serio e la guardò negli occhi dicendole:
-Beh, si può dire che tu abbia avuto l'appuntamento dei tuoi sogni.
Non fece in tempo di finire quella frase che mentre parlava scoppiava a ridere e con lui Camilla.
-Si è stato tutto magico, sembrava un sogno ad occhi aperti.
Continuò la ragazza e i due risero ancora di più.
-Comunque credo che mi piaccia davvero Andrew.
Lo sguardo di Tes si incupì la le chuese ugualmente:
-Da cosa lo deduci?
-Mi piaciono la sua timidezza, i suoi modi di fare goffi, il rossore sulle guance quando lo guardo. Mi piace soprattutto il fatto che posso fidarmi di lui. Mi fido ciecamente di ogni singola parola che mi dice, non ho paura che possa essere una bugia o che mi stia prendendo in giro. Mi sento di potermi fidare ecco, non ho paura che mi tradisca.
-Non devi confondere la fiducia in lui con il fatto che non se lo caga nessuno. Sai perché non ti tradirebbe mai? Te lo dico io. Perché nessuno lo vuole, è uno stupido ragazzino impacciato, vent'anni buttati al vento, non so neanche se ha mai avuto una vera ragazza. Facile non tradire quando non hai nessuna tentazione.
-Beh perché tu invece l'hai mai avuta una vera ragazza tralasciando me? No! Come fai a giudicare la sua vita sentimentale quando sei tu ad averla assolutamente schifosa!
I due sciolsero il contatto che c'era tra di loro e ognuno ritornò composto sul suo sedile rivolto verso l'altro per continuare la lite.
-Schifosa? Ma stai scherzando?! Io posso scopare con chi voglio e quando voglio, ogni ragazza che mi faccio tutte le notti che i miei genitori non sono a casa mi prega di mettermi con lei. Mi prega di lasciarle il numero oer uscire o cose del genere e io sai che faccio? Le lascio il numero ma non per appuntamenti, ma per scoparmele di nuovo! Nessuna ragazza mi ha mai tenuto testa! Nessuna mi ha mai guardato come un ragazzo da stimare e ammirare! Nessuna ha mai detto che voleva una cosa seria prima di scopare! Tutte dopo arrivano! E io non sono uno che si accontenta. Mi diverto e faccio il cazzo che mi pare con chiunque finché non ottengo la ragazza che voglio per davvero ok?!?
-Ah certo! Povero il piccolo Teddy. Tutte le ragazze lo tentano, tutte gli chiedono di farle sue, quanta tristezza che leggo nel tuo sguardo. Beh se una ragazza ti piace allora non dovresti neanche pensare alle altre! Non dovresti riuscire neanche a toccarle o guardarle. Dovresti avere occhi solo per lei, labbra che hanno voglia di toccare solo le sue, mani che non riescono a trovare in nessun'altra il calore della sua pelle! Se ami qualcuno non riesci a tradirlo neanche se ti impegni! Se lo ami davvero le tentazioni non nascono neanche!
-Sai che ti dico? Dici così perché neanche tu hai mai avuto una vera tentazione. Gli unici ragazzi che ti guardano sono i secchioni o gli imbranati come Andrew e Matty, nessuno può competere con me! Perciò tu di ragazzi validi oltre a me non ne hai avuti e non ne troverai.
Dette quelle parole Camilla non riuscì più a ribattere altro. Uscì dalla macchina e chiuse la porta sbattendola più forte che poteva. Ted scese e la inseguì, quando finalmente la raggiunse le bloccò un braccio e le disse non guardandola neanche negli occhi:
-Non puoi andare a piedi. Ti accompagno io. Gira brutta gente qui.
-Tanto nessuno mi guardarebbe oltre ai secchioni o gli imbranati giusto?
-Camilla, basta, l'ho detto senza pensare.
Ancora una volta Ted non era in grado di chiedere scusa. Ci girava sempre intorno a quella parola ma non la pronunciava mai. Camilla salì sulla macchina perché era consapevole del fatto che non avrebbe fatto tanta strada a piedi a quell'ora e quindi accettò il passaggio per ritornare finalmente a casa.
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La vita secondo Camilla
RomanceCamilla, una ragazza di 17 anni, è un'adolescente dai capelli rosso fragola e dagli occhi di un azzurro brillante con sfumature di un blu intenso e una spruzzata di lentigini sulla pelle candida del suo viso. In certe occasioni si sente un'adolesce...