Capitolo 18

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Apro la porta ed entro in casa.

"Buongiorno famiglia" urlo chiudendomi la porta alle spalle.

"Vorrai dire buongiorno fratello" Will fa capolino dalla porta della cucina.

Ma ce l'ha una vita sociale questo?

"E la zia?"Domando perplessa.

"Oh è andata via poco fa. Voleva salutarti, ma se fosse rimasta un minuto di più avrebbe perso l'aereo"

"Ma dai! Dovevo farle la ramanzina..."

"La ramanzina?" Domanda con un cipiglio in volto.

"Cose tra donne" rispondo sbrigativa.

"Ah capisco" prende le chiavi.

"Dove vai?" Domando riempiendomi un bicchiere di acqua

"Vado a pranzo con degli amici"

"Ah... e sarebbero?" Domando curiosa.

"Okay non vado a pranzo con degli amici, ma con una ragazza" ammette con lo sguardo rivolto al pavimento.

"Una ragazza? -Mi stupisco del rossore che si fa spazio sulle sue guancie- e chi è?" Domando maliziosa.

"Cazzi miei" Risponde brusco, mentre scompare ogni parvenza di rossore dal suo viso.

"Suvvia William -appoggio il bicchiere sul tavolo per poi avvicinarmi a lui- puoi confidarti con la tua sorellina"

"Non mi piace avere segreti con te, lo sai. Tuttavia preferirei tenerti fuori da questo argomente finché non c'è qualcosa di serio, capisci?"

"Okay però promettimi una cosa" posiziono le mani sui fianchi, imperiosa.

"Tutto quello che vuoi"

"Non fare lo stronzo, non illuderla se non ti piace, sii chiaro"

"Certo, non preoccuparti"

"Bene ora sciò, fuori e divertiti mi raccomando" lo spingo fuori dalla stanza.

"Si -allarga le braccia per poi abbracciarmi- comumque tu rimarrai sempre la mia donna"

"E tu il mio uomo"

"A dopo piccoletta, ti ho lasciato la pasta al pomodoro quindi vedi di non farla sperecare"

"Okay grazie, a dopo" salgo le scale ed entro nella mia stanza.

Non faccio in tempo a buttarmi sul mio amato letto, che mi arriva una chiamata.

Leggo il nome che compare sul display, è Giulia.

Rispondo:

S: Giù dimmi.
G: We troia che fai?
S: Sto sul letto, tu puttana?
G: Niente di che tra un po' pranzo.
S: Okay.
G: Ti volevo chiedere una cosa...
S: Dimmi tutto.
G: Ieri cosa avete fatto tu e Thomas quando eravate nel bagno?

Colgo una punta di perversione nella sua voce e con un sospiro, le spiego tutto.

G: Oddio che belli che siete. Ti ama, ci scommetto il mio letto.
S: Non ne sarei così sicura...perché si è rimesso con la sgualdrina?
G: Secondo me vuole farti ingelosire...
S: Bah, chi li capisce gli uomini.
G: Nessuno tranquilla, devo andare, ciao cretina.
S: Addio stronzetta.

Chiudo la chiamata e sbuffo.

Sono stanca morta, eppure non ho fatto nulla oggi.

Apro il computer e inizio la seconda stagione Scream Queens, devo sbrigarmi l'ho messa in pausa da troppo tempo.

Change the game||Thomas BocchimpaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora