Capitolo 26

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"Cazzo" sussurra il corvino.

Ha detto cazzo? Siamo seri?

"Io lo sapevo, l'ho sempre saputo! -afferma vittoriosa la rossa avvicinandosi ad Antonio - tira fuori venti euro bello"

"Cosa? Avete scommesso su di noi?" Domando incredula.

"Si, io ho scommesso che stavate insieme, mentre lui pensava che non vi sareste mai messi insieme e ovviamente ho vinto io" sorride beffarda guardando il povero Antonio che di malavoglia tira fuori il portafoglio dalla tasca dei jeans..

"Voi non siete normali" esclamiamo all'unisono io e Thomas.

Antonio, ancora restio, passa venti euro a Chiara che con uno scatto felino li agguanta  prima che l'amico possa cambiare idea.

"Cazzo bro, sono contento. -Antonio da una pacca amichevolmente sulla spalla a Thomas il quale accenna un sorriso- Sara è perfetta per te" mi fa l'occhiolino.

"Grazie Anto" sorrido stringendo la mano di Thomas il quale mi sorride, ancora imbarazzato.

"Beh, io ho sempre pensato che foste fidanzati, però auguri" afferma Luciano.

"Ora dobbiamo dirlo a Giulia" afferma la rossa, e subito si confonde tra la folla, andando alla ricerca della bionda.

"Oddio, Chiara non farlo" spero solo Giulia faccia finta di non sapere nulla.

"È andata" sorride il corivo afferrandomi la vita.

"Ora lo sapranno tutti"

"E allora?" Mi strappa un affettuosi bacio nel quale esprime tutto il suo amore.

"Sara congratulazioni, hai fatto rinascere il mio Thom" mi confessa Antonio.

"Non c'è di che" sorrido.

*

Lunedì

"Sara, vuoi svegliarti? È la quarta volta che ti chiamo" esclama esasperato mio fratello.

"William, santo cielo, lasciami dormire. Che problema sarà mai se non vengo a scuola per un giorno"

"Mi mandi tutto solo soletto?" Domanda con una voce infantile.

"Ti prego -bofonchio- ti preparo la pasta al ragù" tento di convincerlo.

"Non ci sono a pranzo, esco con gli altri"

"Ah ora chi è quella che viene lasciata tutta sola soletta?"

"Beh ora siamo pari, io vado" mi stampa un leggero bacio sulla guancia prima di chiudere la porta della mia camera.

Fiú se n'è andato. Questa mattina Giulia viene da me per verificare se sono realmente incinta e ho ansia.

Giu💙:
Non mangiare mi raccomando, arrivo per le 8:15/30.

Io:
Si capitano.

Rimango sul letto e dato che ci sono chiamo Thomas.

Oh cazzo, non gli ho detto che non andavo a scuola.

X: Ma dove cavolo sei? Ti avevo detto che non avevo credito per chiamarti o per mandarti messaggi.
S: Thomas scusa, veramente, non mi ero ricordata.
X: Non fa niente, ma dove sei?
S: A casa, perché non mi sento molto bene.
X: Come, che cos'hai?
S: Mi fa male la pancia, niente di grave non preoccuparti.
X: Mi dispiace
S: Non fa niente, non mi ero ricordata, scusa.
X: Ho detto che non fa niente, non sono arrabbiato.
S: Lo so ma non sai quanto mi dispiace, scusa.
X: Niente, io vado, ti chiamo appena sono a casa
S: Okay, ti amo.
X: Ti amo, a dopo.

Change the game||Thomas BocchimpaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora