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Stavo per avvicinarmi alla mia stanza, immaginandomi il mio meraviglioso letto morbido e soffice, quando sentii la voce di Jasper venire sempre piú vicina a me. Mi nascosi dietro alla statua di un cane di dimensioni davvero gigantesche, cosa che inquietó e non poco. Insomma, vedere un cane tre volte piú grande di te, anche se è solo una statua, puó non essere estremamente rassicurante.
«Pensi che troveró mai un bel principe?» chiese la voce di una bambina.
«Certo che sí, un bellissimo principe» rispose quella di Jasper.
Mi sporsi un pochino attaccandomi alla zampa del cane che si trovava davanti a me, e vidi una bellissima bambina di circa dieci anni con gli occhi verdi e i capelli marroni. Era davvero piccola in confronto a Jasper, ma lui era alto di suo quindi probabilmente non doveva essere cosí bassa.
«E tu, troverai una principessa?» gli chiese.
Il volto di Jasper si oscuró. Ci mise qualche secondo per parlare. «Vai a dormire ora, Maddie. Stamattina ti sei alzata presto.»
La bambina peró non si diede per vinta. «Ma voglio solo sapere se vuoi una principessa... perchè ti piacciono le principesse, vero?» chiese Maddie con voce quasi spaventata.
Jasper sorrise. «Mi piace soprattutto una principessa. E questa principessa è molto vicina a me, molto, molto vicina a me».
Ora, va bene tutto, ma la vera principessa molto molto vicina a lui ero io, che in quel momento stavo cercando di mantenere l'equilibrio aggrappata alla statua di un cane per non farmi scoprire.
«E chi è?» chiese la bambina tutta emozionata.
«Sei tu, Maddie. Sei la mia principessa preferita».
Maddie si mise a ridacchiare e disse: «ma non sono una principessa io!»
«E chi lo dice? Per me sei la piú bella principessa di tutte. Ora a nanna, subito!», e detto questo la bambina andó nella sua stanza saltellando.
Jasper rimase per qualche secondo a guardarla. Il che fu un male, fu un male molto grande.
Avevo sempre detto di non essere particolarmente dotata per gli sport, quindi stare appesa ad una statua non era stata un'idea brillante. Tutta la scenetta romantica tra Jasper e la bambina era stata senza dubbio tenera e carina, ma mi aveva fatto capire una cosa importantissima, mi aveva illuminato. Peccato che se solo lui si fosse degnato di togliersi dai piedi sarei riuscita a vivere a lungo per parlarne con lui in seguito. Se fosse rimasto come un ebete là, sicuramente sarei morta, scivolando e rompendomi la testa.
Stavo anche scendendo in modo abbastanza professionale, quando scivolai con un piedi e volai per terra. Ero sicura che sarei morta cosí, scivolando dalla zampa della statua di un cane.
E invece no.
«Cosa diavolo... Adley?» esclamó sorpreso Jasper quando gli caddi precisamente tra le braccia.
«Hey, Jasper, ma cosa ci fai qui? Facevo il mio solito giretto notturno, sai camminare aiuta davvero tanto per dormire, e....» ma non lasció che completassi il mio discorso privo di senso, perchè mi interruppe.
«Cosa ci faccio io? Cosa ci facevate voi sulla statua di Fluffy? Cercavate là di fare il vostro "giretto notrurno"?»
Partendo dal fatto che un cane del genere io non l'avrei mai chiamato "Fluffy", dal momento che se solo fosse stato vivo ci avrebbe ammazzati tutti, e che il nome Fluffy mi ispirava solo cose tenere e coccolose, non seppi cosa rispondere.
«Mi stavate spiando?» chiese preoccupato.
«Ah, perchè sei arrivato da prima? Non ti avevo proprio visto, oddio» dissi cercando di sembrare convincente.
In tutto questo, lo shock di essere volata nelle brsccia di Jasper aveva sconvolto entrambi, a tal punto che ero ancora lí.
Sentii dei passi e delle risate dietro di noi e vidi la faccia di nient'altri che di Aven, seguita da quella di Charlotte. Perchè erano insieme?
Mi accorsi forse troppo tardi che il fatto che fossi tra le braccia del bodyguard del mio promesso sposo forse poteva venire frainteso.
«Adley!» esclamó sorpreso Aven.
Io scesi subito da Jasper e tentai di ricompormi.
«Aven, tutto bene?»
«Benissimo» disse squadrando Jasper, e poi me. «Vedo che tu anche tu te la stai spassando.»
«Gli stavo facendo vedeue il castelo» disse Charlotte con la sua pronuncia sexy.
Poteva anche vederselo da solo il castelo, il signorino eh.
«Ma che coincidenza! Jasper mi stava facendo vedere la statua di Fluffly» dissi indicandola.
«Fluffy» mi corresse Jasper «e non...»
Aven lo interruppe: «e per vederla dovevi salirgli in braccio?»
«Be' bisogna osservare ogni dettaglio» dissi a mo' di scusa.
«Io vedo oni detalio» disse quel genio di Charlotte.
«Forse hai un superpotere» le dissi fingendomi sconvolta.
«Va bene, allora noi proseguiamo» dissi prendendo Jasper e andando avanti, «ciao, amico» dissi facendo l'occhiolino ad Aven.
Non seppi mai se dissero qualcosa, perchè Jasper mi spinse in una stanza.
«Cosa diavolo ci faevi lí? E non dirmi di nuovo del tuo pisolino perchè...»
«Va bene, ti stavo spiando. Non l'ho fatto apposta, ma dovevo capire perchè fossi cosí antipatico con me, quando davvero non ti ho fatto nulla»
«E l'hai capito?» mi chiese preoccupato.
«Be'...». Non sapevo come agire, ma avevo due opzioni. Uno, dire che non avevo capito nulla, e che probabilmente il problema ero io e bla bla bla per paura che, una volta detto quello che avevo capito, lui mi avrebbe ucciso gridando "il segreto morirà con te muahahah". Due, rischiare la vita e dire la veritá.
Optai per la due, ma mi avvicinai molto discretamente alla porta, pronta per fuggire quando lui avesse tirato fuori il coltello.
«Forse, ma molto forse, a te dà fastidio che io sia qui perchè... be' perchè sei interessato a Maximillien e hai paura che io te lo rubi. Ma stai tranquillo a me non interessa lui, ti giuro che...»
Lo vidi sedersi su un divanetto fucsia che sembrava estremamente morbido, prendersi la testa tra le mani e dirmi: «da cosa l'hai capito?»
«Non lo so, ho fatto due piú due e...senti, non ti devi preoccupare, non c'è assolutamente nulla di male, anzi trovo che sia bellissimo che tu sia innamorato di un ragazzo come Maximillien, se lo merita».
«Tu non capisci! Lui non mi ama, lui non mi vuole. E nessuno deve sapere che mi piace un ragazzo
Mi avvicinai un po' timorosa al divanetto e ci sprofondai sopra- era davvero morbidissimo, se mi avesse ammazzato sarei stata contenta di morire lí sopra-, poi gli misi un braccio sulla spalla e dissi: «ma non c'è nulla di male se ti piace un ragazzo»
«E invece sí. Lui deve sposare una ragazza, una principessa e a lui interessa solo una cosí, una come te» disse guardandomi negli occhi.
«Ma gli hai mai parlato?» gli chiesi, un po' spaventata dal fatto che le sue prossime parole sarebbero potute essere "ma non potrà interessargli il tuo cadavere"
«Non potrei mai»
«E allora come fai a sapere che non gli interessi?»
«Lo so e basta. Lui mi vede come un fratello, ha già fatto tanto per me, non voglio complicare nulla.»
Ci riflettei un po' su. «Senti, se vuoi posso aiutarti a conquistarlo, e a fare in modo che lui non si in nessun modo interessato a me. Perchè io non sono per niente interessata a lui»
«Certo che non sei interessata a lui, me ne sono accorto prima. Sei interessata a quel tipo, quello che è venuto con te da Hillsy»
Per poco non volai giú dal divanetto fucsia.
«Ma non mi piace Aven!»
«Di' quello che vuoi, ma si vede lontano un miglio, comunque se vuoi io ti aiuteró a conquistare a lui e tu a conquistare Maximillien. Ci stai?»
Io sorrisi, e dissi: «anche se non sono assolutamente interessata ad Aven, ci sto».
E in solo una sera avevo sistemato quelli che mi odiavano. Bella mossa.

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